Torna anche quest’anno nella sua IX edizione, il Festival della Diplomazia dal 18 al 26 ottobre a Roma, con oltre 80 eventi per capire le relazioni internazionali e interpretare la complessità dell’attività diplomatica. Nella ricerca delle risposte a queste domande, il Festival della Diplomazia vuole contribuire fornendo suggestioni e strumenti che derivano dalla fiducia nella diplomazia come metodologia strutturale, per facilitare il dibattito e favorire lo scambio culturale tra le persone.
La IX edizione “What makes the world go round? Are national states still in charge?”, è stata inoltre, insignita della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica.
Tra gli eventi in programma, il 25 ottobre nell’ambito del settore “la diplomazia e le sfide dell’economia” è stata dedicata molta attenzione al tema della cooperazione digitale tra Cina e Italia con una conferenza dal titolo “Digital Cooperation between Italy and China – Exporting the opportunities of Big Data and E-Commerce”.
È ormai noto, che l’innovazione tecnologica guidata dai big data sta creando una rivoluzione digitale senza precedenti in tutto il mondo, mentre l’e-commerce transfrontaliero sta promuovendo lo sviluppo inclusivo delle imprese rimuovendo gli ostacoli al commercio globale. Mentre la Cina emerge come una centrale elettrica tecnologica e il più grande mercato e-commerce e middle class al mondo, si aprono nuove prospettive per la cooperazione tra Cina e Italia – e le loro aziende.
Questo evento, ha riunito in un pomeriggio, i rappresentanti governativi e leader del settore per condividere opinioni e mostrare le migliori pratiche sulle opportunità di cooperazione tra Italia e Cina offerte dai big data e dall’e-commerce.
Erano presenti all’incontro, l’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia Li Ruiyu, Luigi Gambardella, Presidente di ChinaEU, Rita Fatiguso, de Il Sole 24 Ore, Thomas Miao, CEO Huawei Italy, Angelo Coletta, Presidente di Italia Startup, Lin Yi, Chief Representative dell’ufficio di rappresentanza economica, commerciale e degli investimenti di Shenzhen in Europa, Claudia Vernotti, Direttore di ChinaEU, Andrea Ghizzoni, Direttore di Europe Tencent, Arno Reijm, CMO WeGoEU, Eduardo Barbaro Worldwide Omnichannel Director di Bulgari, Rodolfo Pegan Community Manager di Scooterino e Michele Geraci sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel discorso programmatico dell’Ambasciatore Li Ruiyu, prima dell’inizio dei lavori introdotti da Luigi Gambardella viene sottolineato come la Cina vanta il più grande mercato e-commerce del mondo con risultati iconici favorevoli per il lancio della “via della seta digitale” composta da 4 elementi fondanti:
Intelligenza Artificiale, Big Data, 5 G e Smart City.
L’ambasciatore Li Ruiyu, ha sottolineato l’importanza di ognuna di queste componenti nel mercato digitale mondiale e ha ribadito come la cooperazione tra Italia e Cina possa rafforzarsi anche per quanto riguarda il “Made in Italy” e le esportazioni in Cina anche attraverso il brand nazionale “Hello ITA” il portale dell’export italiano su Alibaba; considerando tra l’altro che in Cina il 70% dei consumatori effettua acquisti via mobile, tra questi soprattutto i ‘nativi digitali’ cosiddetti millennials sono sempre più curiosi e affamati di nuovi prodotti.
Attraverso “Hello ITA”, è possibile trainare il brand Italia nei settori economici portanti del mondo digitale ovvero il turismo, la sharing economy e il mobile payment.
Digital cooperation, però vuol dire anche formazione e istruzione per i giovani che desiderano integrarsi attraverso la scuola, la ricerca e i rapporti con le imprese. Gli internauti cinesi sono oltre 800 milioni e il consumo d’informazioni in Cina è di circa 4,5 trillioni di RMB.
Tra le opportunità, l’ambasciatore sottolinea anche l’importanza dell’expo di novembre a Shanghai per il China Intenational Import Expo, primo evento cinese, dedicato esclusivamente all’importazione di prodotti e servizi che incentiva la presenza di espositori stranieri nel territorio cinese.
Nel suo discorso Li Ruiyu, conclude con una frase, determinante per costruire insieme all’Italia un dialogo e una cooperazione a lungo termine: “Andando veloci si va veloci ma andando insieme si va lontano”.
Nel primo panel “il punto di vista delle imprese sulle opportunità di cooperazione” coordinato da Rita Fatiguso, ha partecipato il CEO di Huawei Italia, Thomas Miao, il quale ha sottolineato la grande importanza del digitale nei processi produttivi delle aziende cinesi e italiane e la necessità di dialogo tra i due paesi accumunati anche da elementi valoriali legati alla cultura del digitale e allo stile di vita delle persone.
“Huawei, sta crescendo moltissimo nel mercato italiano e i risultati sono evidenti” – afferma Miao – “ora stiamo tracciando il futuro per il 5G, dove vogliamo essere competitivi offrendo prestazioni e velocità superiori, innovando costantemente il nostro processo produttivo”.
Per Thomas Miao, nel sistema impresa “se non hai una trasformazione digitale nella tua attività difficilmente potrai fare bene”.
In questo primo Panel, ha preso parte anche Lin Yi, Chief Representative dell’ufficio di rappresentanza economica, commerciale e degli investimenti di Shenzhen in Europa.
La città di Shenzhen appartenente alla provincia di Guangdong ha avuto una trasformazione enorme negli ultimi anni passando da 30.000 abitanti a oltre 10 milioni di abitanti, diventando in poco tempo città simbolo del piano sperimentale per trasformare il modello economico cinese tradizionale in un modello più liberale e aperto a investimenti provenienti da compagnie estere e permettere a quest’ultime di potersi insediare e operare all’interno della prima “zona economica speciale” in Cina (SEZ).
Una testimonianza diretta di Lin Yi, che ha permesso al pubblico presente di comprendere quanto la Cina stia ampliando i propri orizzonti verso un’apertura come soggetto primario nel mondo economico e digitale.
Nel secondo Panel moderato da Claudia Vernotti, direttore di China EU, hanno partecipato Andrea Ghizzoni Direttore di Europe Tecent, Arno Reijm, CMO di WeGoEU, Eduardo Barbaro Worldwide Omnichannel Director di Bulgari e Rodolfo Pegan Community Manager di Scooterino
L’ultimo panel, ha permesso di conoscere tutte le esperienze e i casi di successo di queste aziende a cominciare da WeGoEU, con l’obiettivo di accelerare l’impatto globale e mirando a creare una forte relazione tra il mercato europeo e quello cinese. Il mini programma WeChatGo Europe è un compagno di viaggio completo, che rende la vita dei turisti cinesi più soddisfacente e più connessa.
WeGoEU, infatti mira a portare la Cina in Europa e l’Europa in Cina, creando una relazione globale potente, duratura e incredibilmente vantaggiosa per i commercianti europei. Consentendo e responsabilizzando i turisti attraverso la piattaforma WeChat, dove è possibile aiutare i viaggiatori a scoprire facilmente i migliori negozi, cultura, cibo e intrattenimento che le città europee più famose hanno da offrire.
La conclusione dei lavori, ha visto anche la presenza del sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Prof. Michele Geraci.
Il Prof. Geraci nel suo intervento dichiara: “Stiamo cercando di continuare la tradizione dei precedenti governi con la Cina. Questo rapporto tra due Paesi amici credo, possa portare dei benefici soprattutto per le aziende. L’Italia è rimasta indietro per le esportazioni rispetto agli altri Paesi europei come la Germania, la Francia e l’Inghilterra. Noi come Governo, vogliamo riportare l’Italia in vetta insieme con i nostri partner europei, in quanto l’Italia ha molto più degli altri, cominciando ad esempio, da legami culturali similari con la Cina. Per questo, il governo italiano deve far sentire la sua presenza e il costante supporto a queste iniziative. Sul digitale, dobbiamo necessariamente recuperare il ritardo rispetto agli altri Paesi e intendiamo portare avanti la partnership con il portale di Alibaba per far crescere la presenza delle Pmi italiane attraverso l’online”.