Manca solo l’ufficialità della commissione elettorale centrale, ma il leader del Partito Progressista Serbo Aleksandar Vučić rivendica la vittoria


 

Una vittoria scritta quella di Aleksandar Vučić in Serbia, dove si è votato in contemporanea per le parlamentari anticipate, le presidenziali e le amministrative in 14 Comuni, compresa la capitale Belgrado. Manca solo l’ufficialità (notizia prevista per la serata di lunedì), ma stando alla proiezione di Ipsos e CeSID, sul 90% del campione elaborato, Aleksandar Vučić sarebbe stato riconfermato con il 59,8%[1] e il suo partito SNS (Srpska napredna stranka) non dovrebbe avere alcuna difficoltà ad aggiudicarsi con largo margine sia le parlamentari che le amministrative. Sempre secondo i dati riportati, l’affluenza si attesterebbe al 60%, dieci punti circa in più rispetto alle ultime legislative del giugno 2020.

Messaggio alla nazione

“Quasi ovunque, a parte tensioni inutili e prive di senso su cose poco importanti, tutto è andato bene. Per quanto riguarda le irregolarità, voglio dire alla gente che si tratta di piccole cose e sono lieto che la gente sia uscita in massa e abbia confermato la natura democratica delle elezioni. Congratulazioni ai concorrenti politici – ha detto Vučić.
Il presidente ha poi aggiunto che l’impatto della crisi ucraina sulle elezioni è stato grande, che la Serbia si è drammaticamente “spostata a destra” e che la lista SNS ha meno voti grazie al suo comportamento responsabile.
“Non formeremo un governo con gli irresponsabili. La Serbia deve decidere con chi tratterà in futuro, e prima che lasci la leadership del SNS, parleremo con tutti i fattori politici, anche quelli che sembravano i più lontani da noi, perché stiamo affrontando tempi difficili. È interessante che i risultati della nostra città siano leggermente migliori”, ha affermato Vučić. Lo stesso Vučić ha dichiarato di essere orgoglioso del fatto che, con il supporto dei suoi sostenitori, sia riuscito a fare ciò che nessun altro in Serbia ha fatto cioè essere eletto per le seconda volta al primo turno. “Sono infinitamente grato al nostro popolo, il popolo del Kosovo e Metohija[2], da cui ho ricevuto più del 90 per cento dei voti.” ha detto Vučić.

Gli altri candidati

Alle spalle di Vučić c’è il candidato della coalizione “Serbia Unita” (Ujedinjena Srbija – USA)  Zdravko Ponoš con il 9,10%, poi la candidata e leader del partito filorusso Zavetnik, Milica Đurđević Stamenkovski, con il 4,55%. Al quarto posto c’è il candidato e leader di Dveri Boško Obradović 4,14%, dietro di lui il candidato della coalizione NADA (Nacionalno demokratska alternativa) Miloš Jovanović 3,78%, poi il candidato della coalizione Moramo Biljana Stojković 1,7%, il candidato della coalizione Sovranisti Branka Stamenković 1,7% e il candidato di destra serba Miša Vacić l’1,08%[3]


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Note

[1] http://www.cesid.rs/sta-radimo/cesid-ipsos-projekcija-raspodele-mandata-za-skupstinu-grada-beograda-na-osnovu-79-obradenog-uzorka-izbori-2022/
[2] La Metochìa è una regione del Kosovo
[3] https://www.politika.rs/scc/clanak/503855/Vucic-ubedljivo-vodi-RIK-tek-sutra-u-20-casova-objavljuje-preliminarne-rezultate


Foto copertina: Il leader del Partito Progressista Serbo Aleksandar Vučić