La notizia del coinvolgimento degli osservatori Ue nella sparatoria al confine tra Armenia e Azerbaijan è stata confermata dall’Euma. Scambio di accuse tra Yerevan e Baku sulla responsabilità, mentre è prevista una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Cresce la tensione tra Armenia e Azerbaijan lungo il confine e in Nagorno-Karabakh. L’ultimo episodio ha coinvolto anche una pattuglia di osservatori della missione civile Ue in Armenia (Euma). L’Euma ha dichiarato su X, che “nessun membro è stato ferito“. Ricordiamo che l’Euma è la missione dell’Unione europea in Armenia, ed è un dispiegamento civile della politica di sicurezza e di difesa comune dell’Unione europea sul territorio della Repubblica di Armenia.
La sparatoria è un nuovo episodio che si aggiunge all’escalation delle ultime settimane.
La questione del Nagorno-Karabakh resta tuttora irrisolta e nonostante i numerosi incontri diplomatici tra le due parti, la soluzione pacifica sembra essere più lontana. I colloqui di pace che avevano portato Yerevan e Baku a sedersi insieme per i negoziati tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate hanno ora raggiunto un punto morto. Secondo numerosi analisti cresce il rischio di un’escalation armata.
I fattori della destabilizzazione sono numerosi.
La questione dello status della popolazione armena del Karabakh si è rivelata il principale ostacolo, poiché Yerevan voleva che Baku fornisse ai residenti dell’autoproclamata Repubblica dell’Artsakh alcune garanzie di sicurezza e avviasse un dialogo diretto con Stepanakert. L’Azerbaigian, tuttavia, ha visto queste richieste come un’interferenza nei suoi affari interni, con il presidente Aliyev che ha affermato categoricamente che gli armeni del Karabakh avevano una semplice scelta tra diventare cittadini azeri o lasciare del tutto il territorio. Il blocco del Karabakh è un altro importante pomo della discordia in quanto ha provocato una crisi umanitaria nella regione.
La visita di Wiktorin in Armenia
Il 15 agosto il presidente dell’Assemblea nazionale dell’Armenia, Alen Simonyan, ha ricevuto il capo della delegazione dell’UE in Armenia, l’ambasciatore Andrea Wiktorin.
Alen Simonyan ha espresso la sua gratitudine all’Ambasciatrice per il rafforzamento e l’approfondimento delle relazioni tra l’Unione Europea e l’Armenia e per il suo contributo personale allo sviluppo sostenibile del Paese.
Andrea Wiktorin ha assicurato che l’UE rimarrà il partner principale a sostegno del programma di riforme attuato dal governo armeno.
Foto copertina: Gli osservatori Ue coinvolti in una sparatoria di confine tra Armenia e Azerbaijan. Credit EUMA