Movimento 5 Stelle e Terzo Polo, terzo e quarto posto nelle elezioni del 25 Settembre 2022: tra soddisfazione, dubbi e intransigenza.


I risultati elettorali hanno, ormai, dimostrato la schiacciante vittoria della coalizione di centrodestra. Il Parlamento che va delineandosi vedrà quindi una maggioranza assoluta di centro-destra e un’opposizione minoritaria di centrosinistra, Movimento 5 Stelle e Terzo Polo.

Movimento 5 Stelle, terza forza

Il programma “Dalla parte giusta” presentato dai 5 Stelle, guidati dal leader ed ex Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, ha condotto il partito ad una campagna elettorale semplice ma efficace. In seguito alle difficoltà dovute alla fuoriuscita di Luigi di Maio, i 5 stelle hanno conquistato il terzo posto con il 15,15%.

“Molti ci davano per morti e ora il Pd si deve fare qualche domanda. Enrico Letta ha impostato la sua politica su un’agenda Draghi che non c’era, abbandonando i cittadini e i temi che stanno loro a cuore”, ha affermato Michele Gubitosa,

Riccardo Ricciardi ha commentato: “Prima della campagna elettorale nessuno si aspettava questo risultato dal M5S, ma alla fine siamo il terzo partito. Forse il Pd dovrebbe fare mea culpa per aver consegnato il paese alla destra”.[1]

Nonostante il grande sogno di Conte della quota 20, il partito ha conquistato maggiormente il bacino meridionale, circa 2 milioni di voti superando Fratelli d’Italia, ma meno del plebiscito del 2018. E’ evidente quanto possa aver influito la rivendicazione della creazione e quindi della difesa, di una misura come il reddito di cittadinanza che nella Campania vede la massima diffusione. Conte ha avuto il merito di far risorgere il Movimento 5 Stelle in una fase dove sembrava avviarsi verso l’estinzione. Una rimonta riuscita grazie anche alla pessima campagna elettorale del Pd di Letta cha ha lasciato uno spazio enorme alla sua sinistra, e del regalo di Luigi Di Maio che con la scissione filo-governativa, ha liberato le energie di movimento anti-sistema intrinseche nella natura penta-stellata.

Le parole di Conte dopo il voto:

“Dopo questa rimonta io dovrei esultare, ma non lo faccio. Oggi molti italiani si sentono smarriti, amareggiati, delusi: la maggioranza a guida Meloni non è maggioranza nel Paese. A tutti questi cittadini voglio dire di tenere alto il morale e vigile l’attenzione: giorno dopo giorno, nelle aule parlamentari e nelle sedi istituzionali, lavoreremo per impedire a questa nuova maggioranza parlamentare di stravolgere la Costituzione, di calpestare i diritti civili e di fare la guerra ai poveri, agli ultimi. Non permetteremo a nessuno di toccare le nostre riforme contro la precarietà, le disuguaglianze, la corruzione. Non molleremo di un centimetro”.

Terzo Polo (o meglio, quarto)

Nella corsa politica il Terzo Polo ha conquistato il quarto posto con il 7,74% dei voti. Il Terzo Polo di Matteo Renzi e Carlo Calenda si proponeva due obiettivi alle elezioni politiche del 25 settembre, superare Forza Italia e sfondare la soglia del 10%.

“Siamo il primo partito a Milano mi sembra un dato significativo, però dobbiamo aspettare i risultati definitivi. Quel che certo è che purtroppo non esiste più il centrodestra, ma la destra destra, ed ha vinto le elezioni”, dichiara Rosato.[2]

“L’obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto – ha esposto Calenda, il leader di Azione – gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare”.[3]

In merito ai seggi le stime si aggirano fra i 15 e i 19 posti alla Camera e circa 10 al Senato: numeri che consentirebbero la nascita di gruppi autonomi ma in entrambi casi ben sotto la metà del M5s, terzo polo reale.[4]

“Matteo Renzi rientrerà in parlamento per la seconda volta. Carlo Calenda per la prima. Entrambi entreranno con il tanto avversato proporzionale: Renzi non si è presentato al maggioritario ed è candidato in quattro collegi al proporzionale. Calenda invece era candidato anche nel collegio uninominale del Senato di Roma Centro nel quale avrebbe vinto l’ex alleata Emma Bonino”.

Calenda e Renzi non sono l’emblema della “simpatia” e il balletto iniziale delle alleanze di Azione ha fatto un po’ perdere credibilità al progetto. Ma detto questo, Calenda-Renzi hanno raggiunto un buon risultato nonostante la difficile sfida di erodere voti dei moderati a destra, sottraendoli a Forza Italia, e a sinistra al PD. Il Terzo Polo, rappresenta quindi la forze popolare, moderata e riformista che manca un po’ in Italia. Gli esperimenti del passato che puntavano all’elettorato moderato e centrista sono quasi tutti falliti per diversi motivi: da Martinazzoli all’improbabile duo Monti-Fini. Lo spazio di manovra esiste e per il terzo Polo le chance di imporsi come forza capace di raggruppare i moderati italiani sono elevate.


Note

[1] Available on https://www.repubblica.it/politica/2022/09/26/news/m5s_risultati_elezioni_sud-367296848/
[2] Available onhttps://www.ilfoglio.it/politica/2022/09/26/news/il-terzo-polo-non-sfonda-e-sospende-il-giudizio-calenda-e-renzi-disertano-la-notte-elettorale
[3] Available on https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/09/26/elezioni-il-punto-il-centrodestra-vince.-tensione-pd-terzo-polo
[4] Available on https://ilmanifesto.it/il-terzo-polo-in-realta-e-quarto-su-calenda-renzi-pesa-draghi


Foto copertina: Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte e quello di Azione Carlo Calenda