Il 2021 è stato un anno importante per il Perù che si è recato alle urne per eleggere il suo nuovo Presidente, portando ad un punto di rottura la storia peruviana.


Il risultato infatti è stato l’elezione, dopo più di una generazione, di un candidato di sinistra, appartenente al partito Peru Libre, ed il primo Presidente ad aver vissuto la maggior parte della sua vita come contadino in una regione andina povera[1].

Le elezioni sono iniziate l’11 aprile con la primera vuelta e avevano portato Pedro Castillo a raggiungere il 19,11% dei voti e Keiko Fujimori a raggiungere il 13,36 %[2]. I suddetti voti non erano sufficienti al fine di decretare il nuovo Presidente, quindi, secondo l’articolo 17 della Ley Orgánica de Elecciones, la quale richiede che per vincere un candidato debba ottenere la metà dei voti validi, i due candidati si sarebbero dovuti sfidare in una segunda vuelta[3].

L’Ufficio Nazionale del Processi Elettorali (Onpe), ha stimato che il voto del 6 giugno, che ha visto protagonisti il leader Pedro Castillo e la candidata Keiko Fujimori sfidarsi al ballottaggio, ha decretato la vittoria del primo con il 50,13 % contro il 49,88% dei voti per la candidata Fujimorista, una differenza di 44.058 voti. Non si tratta di un distacco netto tra i due candidati che denota quindi una spaccatura all’interno del paese tra chi sperava di mantenere lo stampo conservatore della tradizione Fujimorista che accompagna il paese dal 1990, e chi, stanco dei continui soprusi della classe dirigente che da trent’anni sfrutta il paese rendendolo corrotto, vuole cercare di cambiare totalmente le cose[4].

Le opposizioni denunciano irregolarità

Mentre su Twitter il candidato del Perù Libre ringraziava i suoi elettori per la vittoria, Keiko Fujimori denunciava invece le irregolarità che, a suo dire, si sono verificate durante lo spoglio. L’Onpe ha però respinto le accuse e alla candidata di Fuerza Popular non è rimasto che accettare la sconfitta[5].

Nonostante i tentativi della candidata di annullare alcuni voti (quelli che le sarebbero valsi la vittoria), il cambio presidenziale con il Presidente uscente Francisco Sagasti è comunque avvenuto il 28 luglio[6].

È quindi in Pedro Castillo che il popolo peruviano ripone la speranza dopo un trentennio di corruzione e continue ingiustizie imposte da un’élite conservatrice.

Governo al completo

Pedro Castillo ha ricevuto il giuramento dei ministri dell’Economia e della Giustizia, completando così il suo governo formato dai titolari di 18 dicasteri. Qualche giorno fa aveva destato una certa sorpresa, dopo il giuramento del presidente del Consiglio Guido Bellido, che nella cerimonia di insediamento dei membri del governo, fossero assenti i responsabili dei due ministeri chiave. Il decreto di nomina di Pedro Francke all’Economia e di An¡bal Torres alla Giustizia, firmato da Castillo e Bellido, è però apparso ieri nella Gazzetta ufficiale El Peruano. Per quanto riguarda i principali incarichi del nuovo governo peruviano, agli Esteri è stato designato Héctor Béjar, alla Difesa, Walter Ayala, agli Interni, Juan Carrasco Millones, alla Salute, Hernando Cevallos, mentre la vicepresidente della Repubblica, Dina Boluarte, ha assunto la responsabilità del ministero dello Sviluppo e dell’Inclusione sociale.

Non sono mancate le polemiche per la nomina di Guido Bellido (personaggio legato a movimenti terroristici) e dell’ex capo dei guerriglieri del movimento “Esercito di Liberazione Nazionale”, di ispirazione castrista, Héctor Béjar.


Note

[1] https://www.nytimes.com/es/2021/07/19/espanol/pedro-castillo-peru.html
[2] https://www.opiniojuris.it/peru-ed-ecuador-ai-seggi/?fbclid=IwAR3MYoyl4v7VNQjTn7Ao-sMx0BfB9097QL-J31ok523Lswqc2qBuhTDWSgY
[3] https://votoinformado.jne.gob.pe/voto/Home/InformacionElectoral
[4] https://resultadoshistorico.onpe.gob.pe/EG2021/
[5] https://www.bbc.com/mundo/noticias-america-latina-57492302
[6] https://www.elconfidencial.com/mundo/2021-07-20/pedro-castillo-proclamado-presidente-peru-lejos-elites_3192411/


Foto copertina:Peruvian presidential candidate, leftist Pedro Castillo, speaks during a debate (Photo by CESAR BAZAN/AFP via Getty Images)