Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina, il mondo intero condanna con forza l’invasione russa, l’atteggiamento della Repubblica Popolare Cinese resta molto cauto.


Il 24 febbraio alle 03:45 ore italiane, Putin in TV annuncia l’inizio delle operazioni militari in Ucraina. Non appena le immagini dei bombardamenti fanno il giro del mondo, tutti gli Stati condannano le azioni militari intraprese da Putin nel territorio ucraino. Analizziamo la posizione della Cina nella guerra in Ucraina
Mentre tutti parlano, la Repubblica Popolare Cinese mantiene una posizione ambigua. Nonostante tutti chiedono alla Cina di prendere una posizione netta e precisa, essa cerca di tenersi al margine dosando attentamente le parole, tanto che la portavoce del ministro degli esteri Hua Chunying rifiuta l’utilizzo del termine “invasione” per definire le operazioni russe in Ucraina.[1]
Ad oggi, i ministri cinesi si espongono con molta cautela nei confronti di questa situazione, poiché la Cina si trova in una posizione non facile, avendo: da un lato il suo “amico storico” Vladimir Putin, e dall’altro l’Europa e gli Stati Uniti, paesi con cui la Cina ha interessi economici.
Ma le parole del portavoce del ministro degli Esteri Wang Wenbin mostrano una certa rigidezza nei confronti delle sanzioni effettuate alla Russia, affermando infatti che la Cina “si oppone a qualsiasi sanzione illegale che leda i diritti e gli interessi legittimi della Russia.” Dicendo, inoltre, che tali sanzioni sono “non fondamentali ed efficienti per risolvere i problemi.” Aggiungendo che tali misure restrittive “porteranno solo gravi difficoltà all’economia e al sostentamento delle persone.” [2]
A Pechino il ministro degli esteri Wang Yi ha effettuato una telefonata con il suo collega russo Serghei Lavrov, attaccando la mentalità da Guerra Fredda degli Usa.
Dichiarando che la Cina sostiene “che la mentalità da Guerra fredda dovrebbe essere del tutto abbandonata e che un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile dovrebbe essere finalmente formato attraverso il dialogo e la negoziazione.” [3]

La telefonata di Xi Jinping e Vladimir Putin


In queste intense giornate di guerra il presidente cinese Xi Jinping ha avuto una telefonata con il suo omologo russo Vladimir Putin. “La Cina sostiene la Russia nella risoluzione del conflitto attraverso i negoziati con l’Ucraina”, queste sono state le parole del leader di Pechino; ribadendo quello che hanno affermato i suoi ministri in questi giorni, ovvero che “la posizione della Cina è il rispetto della sovranità e dell’integralità territoriale di tutti i Pesi e degli scopi e dei principi della Carta dell’Onu”. L’omologo russo ha replicato affermando di essere disposti a dialogare con l’Ucraina.[4]

La posizione della Cina

Il ministro degli Esteri Wang Yi nei colloqui avuti con l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, la ministra degli Esteri britannica Liz Tuss e il consigliere diplomatico francese Emmanuel Bonne, ha esposto la posizione della Cina sulla questione ucraina, che ha riassunto in 5 punti. [5]

  1. La Cina sostiene fermamente il rispetto e la salvaguardia della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i paesi e si attiene seriamente agli scopi e ai principi della Carta dell’Onu. Questa posizione si applica anche all’Ucraina.
  2. La sicurezza di un paese non può essere garantita espandendo gruppi militari. Le legittime preoccupazioni di sicurezza degli stati vanno rispettate. Nell’attuale espansione della NATO, le richieste di sicurezza della Russia dovrebbero essere prese sul serio.
  3. La situazione attuale in Ucraina non soddisfa la Cina. È imperativo che tutte le parti si impegnino per evitare che la situazione vada fuori controllo. La sicurezza dei civili dovrebbe essere garantita per prevenire crisi umanitarie su larga scala.
  4. La Cina spera in un negoziato tra Russia e Ucraina il prima possibile. L’Ucraina dovrebbe essere un ponte tra Est e Ovest, non una frontiera di scontri. La Cina sostiene il dialogo tra l’UE e la Russia per formare un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato e sostenibile.
  5. La parte cinese ritiene che le azioni intraprese dal Consiglio di Sicurezza dovrebbero raffreddare le tensioni. In virtù di ciò, la Cina ha disapprovato le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza che autorizzano l’uso della forza e delle sanzioni in riferimento al capitolo VII. [6]

    Note

[1] Ucraina, la Cina non condanna Putin e invita alla moderazione – YouTube
[2] Ucraina, la Cina boccia le sanzioni contro la Russia – Ultima Ora – ANSA
[3] IL PUNTO DA PECHINO – Qui Pechino, Cina punta il dito sugli Usa – Mondo – ANSA
[4] Colloquio telefonico tra Xi e Putin: “La Cina sostiene i negoziati tra Russia e Ucraina” – la Repubblica
[5] Ucraina, Cina: rispetto sovranità Kiev ma ascoltare anche Mosca – Ultima Ora – ANSA
[6] Chinaly su Twitter: “Resoconto del colloquio tra il ministro degli Esteri cinese #WangYi, il ministro degli Esteri britannico #Truss, l’alto rappresentante dell’UE #Borrell e il consigliere francese #Bona. Hanno discusso della sulla situazione in #Ucraina. La posizione della #Cina in 5 punti: https://t.co/MegpnILVDt” / Twitter


Foto copertina: La posizione della Cina nella guerra in Ucraina Illustrazione per SupChina di Alex Santafe