Pubblicato per la prima volta in italiano (Castelvecchi, 2023) l’Impero della periferia di Boris Yulyevich Kagarlitsky è considerato un classico fondamentale per comprendere la Russia, Paese enigmatico e multiforme.


L’Impero della periferia a cura di Boris Yulyevich Kagarlitsky è un classico imperdibile per gli appassionati di Russia. Boris Yulyevich Kagarlitsky è un teorico e sociologo marxista russo che è stato un dissidente politico nell’Unione Sovietica. È considerato un autorevole storico russo. Arrestato due volte per il suo attivismo (1982 sotto Breznev e nel 1993 sotto Eltsin), attualmente dirige l’Istituto per gli studi sulla globalizzazione e i movimenti sociali (IGSO), ed è direttore responsabile del trimestrale «Levaya Politika» e del giornale online «Rabkor», è autore di numerosi libro.

L’edizione italiana

L’Impero della Periferia (Empire of the Periphery: Russia and the World System) arriva finalmente tradotto in italiano e pubblicato da Castelvecchi (Acquista qui). Un libro importante, curato da Anna Lavinia e Yurii Colombo, arricchito dalla prefazione all’edizione italiana che ripercorre le fasi che hanno portato al conflitto in Ucraina.
Impero della Periferia ripercorre con grande attenzione ai dettagli la storia russa dal Medioevo fino ai giorni nostri, passando per la Rus’ di Kiv, da Pietro il Grande, dalla dinastia dei Romanov all’Unione Sovietica, dal crollo fino all’ascesa di Putin.
Un Paese, quello russo, estremamente complesso e per certi versi ancora poco conosciuto, un Paese pieno di contraddizioni ed estremamente disomogeneo, dove le differenze tra centro (Mosca e San Pietroburgo) e periferia (tutto il resto) sono enormi. Ma la complessità rende la Russia affascinante, nonostante le “contaminazioni “di secoli di invasioni e rapporti, la Russia non può essere considerata né europea ma nemmeno asiatica, la Russia è un mondo a se stante che va analizzato, studiato per essere compreso. L’Impero della periferia darà al lettore interessato le basi per conoscere un gran pezzo di storia russa.


Foto copertina: L’impero della Periferia