Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, assieme al Sottosegretario Manlio Di Stefano, si è recato a Tashkent, Uzbekistan, per presiedere la II Conferenza Italia – Asia centrale nel formato 1+5 (Italia + Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan).
L’Asia centrale, in particolare le 5 ex-repubbliche sovietiche, ha (ri)acquisito un ruolo strategico di primo piano per l’Italia. Questa centralità strategica, dovuta principalmente alla loro posizione geografica in un area di cerniera tra Asia centrale, Cina, Russia e estrema periferia orientale europea, abbraccia diversi campi dalla sicurezza, già a partire dalla guerra in Afghanistan nel 2001 a quella commerciale dove gli –Stan rappresentano un tassello fondamentale nella politica dello Zhōubiān zhèngcè, cioè della politica periferica, adottata da Pechino e orientata a garantire stabilità e sicurezza, per assicurarsi ulteriori spazi di espansione economica, fino all’aspetto energetico[1]. Il Kazakhstan ha a disposizione una quantità di risorse naturali impressionante, considerata la sua popolazione di 16 milioni di abitanti. Dalle riserve di petrolio (dodicesima al mondo) ai giacimenti di gas naturale (quattordicesima), dalle miniere di carbone (primo nella regione) fino all’uranio (il Kazakistan è il più grande esportatore al mondo).
Il ruolo dell’Italia
I rapporti diplomatici tra Italia e gli –stan dell’Asia centrale erano già in essere fin dai primi momenti dopo l’indipendenza in seguito alla fine dell’Unione Sovietica. Il 24 marzo 1992 furono firmati i protocolli sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche con l’Uzbekistan[2] e con il Kirghizistan[3]. Sempre nel 1992, furono stabilite le relazioni diplomatiche tra Italia e Turkmenistan (9 giugno[4]) e Kazakhstan (21 agosto). Ma a partire dalla partecipazione del nostro Paese alla coalizione internazionale contro il terrorismo e alla guerra in Afghanistan nel 2001, l’Italia ha riscoperto il valore strategico dell’Asia centrale, come ha recentemente dichiarato il neo-ambasciatore italiano in Kazakistan Marco Alberti: “Il nostro approccio all’Asia centrale è stato guidato dalla questione energetica; l’ENI è presente in Kazakistan dal 1992, e molte altre aziende del settore sono diventate attori economici importanti nella Regione. Le relazioni aperte e collaborative instaurate dall’Italia con le cinque repubbliche ex sovietiche ci consentono oggi di agire anche in settori diversi da quello dell’oil & gas. Siamo infatti presenti nelle energie rinnovabili, nell’agricoltura e nella meccanica, ma anche nell’agroalimentare e nell’idroelettrico: in Tagikistan, la multinazionale Webuild, ex Salini Impregilo, sta edificando la diga del Rogun che, una volta terminata, sarà la maggiore dell’Asia centrale.[5]”. E non è un caso che sono stati avviati i contatti per l’apertura di una sede diplomatica kirghisa in Italia, recentemente la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha incontrato il ministro degli Affari esteri del Kirghizistan, Ruslan Kazakbayev[6].
II Conferenza Italia – Asia centrale nel formato 1+5
La Conferenza, organizzata insieme alle Autorità di Tashkent, ha consentito di dare continuità all’azione diplomatica volta a rafforzare la presenza dell’Italia nella regione e in ciascuno dei 5 Paesi, adottando un approccio regionale rispettoso delle specificità di ciascuno di essi.
Alla conferenza hanno partecipato in presenza i Ministri degli Esteri di Kazakhistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan e la Rappresentante Speciale dell’Unione Europea per l’Asia centrale, Ambasciatrice Hakala. Il Ministro degli Esteri del Turkmenistan, nell’impossibilità di raggiungere Tashkent, ha inviato un video-messaggio. La conferenza si è concentrata sull’analisi delle nuove opportunità e delle sfide attuali, con particolare riferimento all’Afghanistan, allo sviluppo della cooperazione economica e commerciale fra Italia e Asia centrale e al rafforzamento della cooperazione internazionale nel settore del contrasto alla pandemia.
Per parte italiana, hanno partecipato ai lavori il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro; il Presidente di ICE-Agenzia Carlo Maria Ferro; l’Amministratore Delegato di SIMEST Mauro Alfonso, nonché alti funzionari di SACE, Confindustria e The European House Ambrosetti, che ha svolto una presentazione su “Italy is back on track: recovery, resilience and attractiveness”.
Come riporta una nota della Farnesina “A margine dell’evento, il Ministro Di Maio ha incontrato separatamente i suoi omologhi presenti con i quali ha discusso i principali aspetti delle relazioni bilaterali alla vigilia del 30° anniversario dello stabilimento dei rapporti diplomatici che ricorre nel 2022. E’ stato concordato di rafforzare a tutto campo i partenariati esistenti, dando priorità alla dimensione politica, economica e culturale. Il titolare della Farnesina ha inoltre avuto un articolato scambio di valutazioni sull’Afghanistan, tenuto conto che i Paesi dell’Asia centrale per motivi geografici sono fra i più esposti alle conseguenze della crisi.[7]
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I rapporti con l’Uzbekistan
Con una nota il Ministero degli esteri uzbeco fa sapere che “Le parti, rilevando con soddisfazione l’efficacia della seconda riunione ministeriale, hanno sottolineato che tale format presenta notevoli potenzialità per lo sviluppo di una cooperazione poliedrica e sostenibile tra l’Italia e i Paesi della regione in campo politico, commerciale, economico, culturale, umanitario, educativo e campi scientifici. L’incontro ha esaminato le proposte per lo svolgimento di eventi bilaterali congiunti, tra cui il 7° incontro del Gruppo di lavoro intergovernativo italo-uzbeko sul commercio, la cooperazione economica e industriale e i prestiti all’esportazione a Tashkent nel 2022. È stata espressa la reciproca disponibilità a rafforzare ulteriormente il dialogo interparlamentare, intensificare la cooperazione interregionale, in particolare tra la regione di Samarcanda e la regione Lombardia, ampliare il quadro normativo e aumentare i flussi turistici reciproci.
Particolare attenzione è stata dedicata alla celebrazione del 30° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche tra Uzbekistan e Italia nel 2022 attraverso eventi congiunti.
Le relazioni Uzbeko – Kirghise
A margine della riunione Ministeriale Italia-Asia Centrale, il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell’Uzbekistan Abdulaziz Kamilov ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica del Kirghizistan Ruslan Kazakbayev. Durante l’incontro, le parti hanno discusso questioni di attualità delle relazioni uzbeko-kirghise in ambito politico, diplomatico, di frontiera, commerciale, economico, energetico, culturale e umanitario. Sono stati discussi l’attuazione degli accordi precedentemente raggiunti e il calendario delle attività future a vari livelli. Le parti hanno scambiato opinioni sulla situazione internazionale e regionale, compresa la situazione in Afghanistan[8].
Note
[1] Lo scorso 10 maggio Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha affermato che la Cina intende ampliare la cooperazione con il Turkmenistan nel settore delle risorse energetiche e non solo. Sempre a maggio Wang ha ospitato i ministri degli Esteri di Turkmenistan, Tagikistan, Kirghizistan, Uzbekistan e Kazakistan per il secondo dialogo “Cina + Cinque Paesi dell’Asia centrale” a Xi’an, nello Shaanxi. https://www.mfa.gov.cn/
[2] Il 24 marzo 1992 l’ambasciatore italiano a Mosca Ferdinando Salleo firmava con il rappresentante uzbeko Akmal Saidov il Protocollo sullo stabilimento delle relazioni diplomatiche tra Italia e Uzbekistan
[3] La firma avvenne ad Helsinki https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.versione=1&art.idGruppo=0&art.flagTipoArticolo=1&art.codiceRedazionale=093A0013&art.idArticolo=1&art.idSottoArticolo=1&art.idSottoArticolo1=10&art.dataPubblicazioneGazzetta=1993-01-15&art.progressivo=0
[4] https://ambashgabat.esteri.it/ambasciata_ashgabat/it/i_rapporti_bilaterali/
[5] https://geopolitica.info/italia-asia-centrale/
[6] https://www.agenzianova.com/a/618a95adb7c265.16307025/3673033/2021-11-09/italia-kirghizistan-casellati-incontra-ministro-esteri-kazakbayev
[7] https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2021/12/missione-del-ministro-di-maio-in-uzbekistan/
[8] https://mfa.uz/uz/press/news/2021/qirgiziston-tashqi-ishlar-vaziri-bilan-uchrashuv-togrisida—30862
Foto copertina: Missione del-Ministro Di Maio in Uzbekistan. Fonte Farnesina