Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj ha sostenuto la proposta del Ministero degli Affari Esteri dell’Ucraina in merito alla rottura delle relazioni diplomatiche tra l’Ucraina e la Federazione Russa. Su richiesta del Capo di Stato, il Ministero degli Affari Esteri ucraino ha avviato la procedura per interrompere le relazioni diplomatiche secondo le norme stabilite dal diritto internazionale.
In una nota del Ministero degli Esteri, Kiev afferma che “Il nostro Paese ha compiuto questo passo in risposta agli atti di aggressione militare della Federazione Russa contro l’Ucraina, all’invasione delle forze armate russe per distruggere lo Stato ucraino e al sequestro con la forza dei territori ucraini con l’intento di stabilire il controllo dell’occupazione.
Sottolineiamo che l’operazione offensiva russa è un attacco alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina, una grave violazione della Carta delle Nazioni Unite e delle norme e dei principi stabiliti del diritto internazionale.
L’Ucraina annuncia che interrompe le relazioni diplomatiche con la Russia ma mantiene le funzioni consolari, in conformità con l’articolo 2 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari del 1963. Continueremo a difendere i diritti e gli interessi degli ucraini in Russia, compresi i prigionieri politici ucraini. Il MAE ha anche richiamato a Kiev l’Incaricato d’affari dell’Ucraina in Russia, Vasyl Pokotylo, per consultazioni. L’AMF ha anche avviato l’evacuazione dell’ambasciata ucraina a Mosca. I consolati ucraini sul territorio della Federazione Russa per il momento stanno operando nelle loro capacità di routine.” Il Ministero ha inoltre raccomandato ai cittadini ucraini in relazione alla chiusura dello spazio aereo dell’Ucraina. “A causa dell’elevato rischio per la sicurezza aerea, l’UkSATSe (UkSATSe) ha deciso di chiudere temporaneamente lo spazio aereo dell’Ucraina per l’aviazione civile. A questo proposito, raccomandiamo ai cittadini ucraini che si trovano all’estero di rimanere in residenza temporanea, monitorare ulteriori sviluppi, registrarsi nel sistema elettronico”.