La polizia paraguaiana ha arrestato Antonio Cubas Colomés arrivato terzo alle elezioni presidenziali di domenica 30 aprile. Secondo le accuse Cubas ha incoraggiato i suoi sostenitori a protestare e non riconoscere l’esito elettorale.
Il giudice Yoan Paul López ha ordinato la carcerazione preventiva di Antonio Cubas leader del Partito Crociata Nazionale, arrivato terzo alle ultime elezioni che lo scorso 30 aprile hanno decretato la riconferma di Santiago Peña e del suo partito in Paraguay. Il Partito Colorado (Associazione Nazionale Repubblicana – Partito Colorado; in spagnolo Asociación Nacional Republicana – Partido Colorado, ANR-PC), è un partito politico del Paraguay, fondato nel 1887 da Bernardino Caballero.
Le accusa, secondo la magistratura paraguaiana, sono diverse: dal disturbo della quiete pubblica al tentativo di ostacolare le elezioni fino all’accusa di voto falsato.
Cubas stava trasmettendo in diretta su Facebook quando gli agenti lo hanno arrestato fuori dal suo hotel a San Lorenzo, a circa 15 chilometri (9 miglia) da Asunción. Efraín Alegre, che come candidato di un’ampia coalizione di opposizione è arrivato secondo durante le elezioni di domenica, ha chiesto il rilascio di Cubas insieme a tutti coloro che sono stati arrestati durante le proteste di questa settimana.
“Chiediamo il rilascio di Cubas e di tutti i cittadini imprigionati per aver chiesto trasparenza”, ha scritto Alegre sui social media. Alla notizia dell’arresto di Cubas, numerosi sostenitori del candidato presidenziale sono scesi in piazza a manifestare.
Nonostante i sospetti e le accuse di brogli, l’Organizzazione degli Stati americani, che ha dispiegato una missione di osservazione per le elezioni, ha dichiarato martedì che “non c’è motivo di dubitare dei risultati” del conteggio dei voti.
Foto copertina: Alla notizia dell’arresto di Cubas, numerosi sostenitori del candidato presidenziale sono scesi in piazza a manifestare. EFE