In un discorso alla nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto sulla mobilitazione parziale. Le attività di mobilitazione inizieranno oggi.
Al via la mobilitazione parziale russa dopo l’annuncio del presidente Putin nel corso di un discorso alla nazione previsto inizialmente nella serata di ieri, ma avvenuto solo stamattina alle 08:00 ora di Mosca. Putin in un videomessaggio alla nazione, ha affermato che l’obiettivo principale dell’ “operazione speciale” in Ucraina rimane invariato: la liberazione dell’intero territorio del Donbass “tenuto in ostaggio da Kiev”, descrivendo le persone che combattono a fianco dell’esercito russo come “veri patrioti”. Putin ha poi affermato che un’operazione militare preventiva era l’unica opzione possibile perché l’Occidente ha rifiutato di avere una soluzione pacifica al “problema del Donbass”. Il capo del Cremlino ha detto che l’esercito ucraino è stato addestrato dalla Nato ed è in realtà comandato da comandanti stranieri. Ha detto che la politica del terrore e dell’intimidazione contro la Russia si è intensificata.
Il presidente ha anche affermato che la Russia darà il suo pieno sostegno ai referendum annunciati per questo fine settimana a Luhansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia per entrare a far parte della Federazione Russa. Sul tema referendum ha affermato “La Russia non può consegnare le persone che le sono vicine per essere sbranate da un carnefice e non rispondere al loro desiderio di determinare il proprio destino”. Ha accusato l’Occidente di aver iniziato una guerra contro la Russia in Ucraina nel 2014. “Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato tutti i limiti”, ha affermato il presidente russo. Ha accusato l’Occidente di aver pianificato di distruggere la Russia e di usare il ricatto nucleare.
Putin ha detto che userà “tutti i mezzi a nostra disposizione” e che coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia scopriranno che le carte in tavola possono essere ribaltate contro di loro. Ha detto esplicitamente “Non sto bluffando”.
Lo stesso Putin si è rivolto ai volontari che combattono a fianco dell’esercito professionale russo che saranno trattati allo stesso modo, anche con pagamenti e garanzie sociali. “L’esercito sta agendo come una linea del fronte militare di oltre 1.000 km di fronte all’intera “operazione militare” dell’Occidente per la difesa della nostra madrepatria”, annunciando una “mobilitazione parziale” sottolinenando che la mobilitazione sarà “parziale” e riguarderà solo coloro che sono attualmente in riserva saranno arruolati.
Foto copertina: Il presidente Vladimir Putin annuncia la mobilitazione parziale