Alle 3:45 ore italiane, Putin dichiara guerra all’Ucraina e annuncia in Tv l’inizio delle operazioni militari nel Donbass. Forti esplosioni nelle grandi città da Kiev ad Odessa. Putin avverte: “Per tutti coloro che dall’esterno cercheranno di interferire: la risposta della Russia porterà a conseguenze che non avete mai sperimentato”. Kiev: introdotta la legge marziale


E’ accaduto ciò che tutti temevano. Alle 3:45 ore italiane in un messaggio alla nazione Vladimir Putin di fatto ha dichiarato guerra all’Ucraina, informando che la Russia ha avviato un’operazione militare a seguito della richiesta delle autorità delle repubbliche di Donetsk e Lugansk di assistenza per “respingere l’aggressione militare di Kiev”.
Secondo Putin l’obiettivo è la “smilitarizzazione e denazificazione” dell’Ucraina, e nel suo messaggio ha invitato l’esercito ucraino a “deporre immediatamente le armi e partire per casa”. “Quei militari dell’esercito ucraino che soddisferanno questa richiesta saranno liberi di lasciare la zona delle operazioni di combattimento e tornare dalle loro famiglie”. Tutta la responsabilità di un possibile spargimento di sangue “poggerà interamente sul regime al potere dell’Ucraina”. ha inoltre messo in guardia contro i tentativi di intervento straniero negli attuali sviluppi, per non parlare dell’intervento straniero. “Nessuno dovrebbe dubitare che un attacco diretto alla Russia si concluderebbe con la sconfitta del potenziale aggressore e terribili conseguenze per l’attaccante”, ha avvertito. “Chiunque possa tentare di crearci ostacoli, per non parlare di minacciare il nostro Paese e il nostro popolo, dovrebbe sapere che la risposta della Russia seguirà senza indugio e comporterà conseguenze che non hai mai incontrato nella tua storia. Siamo preparati per qualsiasi marcia di Verranno prese tutte le decisioni necessarie al riguardo. Spero di essere ascoltato”, ha detto Putin. Successivamente sono seguite segnalazioni di suoni di esplosioni in un certo numero di città ucraine, tra cui Kiev, Kharkov, Odessa.

La risposta della Comunità Internazionale

Durissima la risposta della comunità internazionale. Il presidente Joe Biden ha definito “non provocato e ingiustificato” l’attacco russo all’Ucraina e promette che la Russia “dovrà rendere conto” davanti al mondo. In un messaggio scritto, il presidente degli Stati Uniti ha commentato “Le preghiere dell’intero mondo sono con il popolo dell’Ucraina – dichiara Biden – mentre stasera soffrono un attacco non provocato e ingiustificato dalle forze militari russe”.


La presidente del Parlamento Ue Roberta Metsola “Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono con l’Ucraina e le donne innocenti, uomini e bambini che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro  vita. [/vc_column_text]
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Riterremo il Cremlino responsabile” Boris Johnson ha sentito stamattina il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato dal portavoce “Il primo ministro ha detto che l’Occidente non resterà in disparte mentre il presidente Putin conduce questa campagna contro il popolo ucraino” e di “sperare che l’Ucraina possa resistere”.
“Il governo italiano condanna l’attacco della Russia all’Ucraina. È Ingiustificato e ingiustificabile. L’Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi.

L’attacco dalla Bielorussia

Secondo quanto riferito dalla CNN una colonna di mezzi militari è stata vista all’ingresso dell’Ucraina intorno alle 6:48 ora locale. Le guardie di frontiera ucraine hanno riferito che verso le 05:00 il confine di stato dell’Ucraina nell’area con la Russia e la Bielorussia è stato attaccato dalle truppe russe supportate dalla Bielorussia. L’attacco, secondo le guardie di frontiera, ha luogo nelle regioni di Luhans’k, Sumy, Kharkiv, Chernihiv e Zhytomyr. .

Ucraina via alla legge marziale

In Ucraina Vladimir Zelensky ha convocato il Consiglio di sicurezza e difesa nazionale e ha avviato la legge marziale. La Verkhovna Rada ha sostenuto questa decisione con 300 voti.
La decisione è stata presa dopo che la Russia ha preso di mira le infrastrutture militari del paese. Gli ucraini che si erano a lungo preparati alla prospettiva di un assalto, pur non sapendo mai con precisione quando sarebbe arrivato, sono stati esortati a rimanere a casa e a non farsi prendere dal panico anche se l’agenzia della guardia di frontiera del paese ha segnalato uno sbarramento di artiglieria da parte delle truppe russe dalla vicina Bielorussia.


Foto copertina: Putin dichiara guerra all’Ucraina. Russian President Vladimir Putin delivers a video address to the nation, following the initiative of the country’s lower house of parliament and security council to recognise two Russian-backed breakaway regions in eastern Ukraine as independent entities, in Moscow, Russia, in a still image taken from video footage released February 21, 2022. Russian Pool/Reuters TV via REUTERS