Il peggior massacro avvenuto in Europa dalla Seconda guerra mondiale vede finalmente una “fine” con la condanna dell’ex generale serbo Ratko Mladic


 

 

«In Bosnia ed Erzegovina viene condotta una guerra mondiale nascosta,
poiché vi sono implicate direttamente o indirettamente tutte le forze mondiali
e sulla Bosnia ed Erzegovina si spezzano tutte le essenziali contraddizioni di questo e del terzo millennio.»
(Kofi Annan, Report of the Secretary-General, p 503)

Cenni storici

La Guerra in Bosnia ed Erzegovina fu combattuta tra il 1992 e il 1995 e fu una guerra che, come tutti gli scontri avvenuti nella ex cortina di ferro, partì come scontro di identità nazionale e degenerò rapidamente con episodi di violenza sulla popolazione civile ed episodi di pulizia etnica. Il più tristemente noto ed efferato avvenne proprio nel 1995 a Srebrenica, in quella che fu considerata un’ ”area sicura” per i civili.

Il peggior massacro in Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale è avvenuto venticinque anni fa, tra l’11 e il 19 luglio del 1995, quando le forze serbe di Bosnia trucidarono tra i settemila e gli ottomila uomini e ragazzi musulmani nella città di Srebrenica.

Due anni prima del massacro le Nazioni Unite avevano designato Srebrenica come “area sicura” per i civili in fuga dai combattimenti tra il governo bosniaco e le forze serbe separatiste, nel contesto del crollo della Jugoslavia.[1]

L’individuazione dei “macellai” e le condanne

L’impegno delle Nazioni Unite e del Tribunale Internazionale di Giustizia, a seguito della conclusione degli scontri è stato atto a ricercare i colpevoli di questo terribile atto. I carnefici furono infine individuati nelle figure di Ratko Mladic e Radovan Karadzic.

Un massacro sul quale ha provato a fare giustizia il Tribunale penale internazionale per la Ex-Jugoslavia: nei suoi 24 anni di attività, dal 1993 al 2017, ha incriminato 161 persone, riconoscendo la fattispecie di “genocidio” e condannando per crimini di guerra il già presidente serbo Radovan Karadzic ed il Comandante militare Ratko Mladic, definiti i “macellai della Bosnia”[2].

Il primo ad essere condannato fu proprio Karadzic, che inizialmente era sato condannato a 40 anni di carcere ma che in seconda udienza ha ricevuto nel 2019 la condanna all’ergastolo, non senza tensioni.

Karadzic, oggi 73enne, era stato già condannato in primo grado nel 2016 a 40 anni di carcere per genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità. Ora la storica sentenza, praticamente l’ultima sui crimini commessi nella ex Jugoslavia, ha aumentato la pena all’ergastolo. Tensioni fuori dal tribunale all’Aja dove un uomo con la bandiera serba ha raccolto tutti gli improperi di un gruppo di bosniaci che aspettavano il verdetto fuori dal tribunale.[3]

Per quanto riguarda Mladic la sua prima udienza in Tribunale fu nel 2011 e l’ex generale all’epoca aveva tentato di difendersi con tutte le sue forze dalle accuse arrivando ad urlare ai giudici e dando in escandescenze[4].

L’arrivo della condanna

È solo in data 9 giugno 2021 che la tanto attesa sentenza di condanna è arrivata per l’ex generale Mladic da parte della corte dell’Aja. Una sentenza storica che sebbene non restituisca le vittime ai loro cari sicuramente riesce a mettere un punto ad una delle questioni più tristi e sporche di sangue innocente dell’Europa post-Guerra Fredda.

Respingendo il ricorso della difesa, i giudici dell’Aja hanno confermato le accuse di genocidio, crimini di guerra e contro l’umanità a carico dell’ex capo militare dei serbi di Bosnia, ribadendo il carcere a vita per l’ex generale. Mladic (78 anni) era presente in aula e ha seguito con le cuffie della traduzione la lettura del lungo dispostivo della sentenza.[5]

Ad oggi la situazione politica in quella che era l’ex cortina di ferro sembra essere più stabile, grazie soprattutto agli interventi internazionali e alla vigilanza dell’Onu e della Nato. Difatti, lo stesso presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è pronunciato in uno statement ufficiale sulla condanna di cui un estratto verrà di seguito riportato:

Justice and reconciliation are the foundation for peace and stability for the future, and today’s decision is also an important confirmation that this is possible. I sincerely hope leaders in the region will respect this judgment and reinforce its importance for the rule of law. My thoughts today are with all the surviving families of the many victims of Mladic’s atrocities. We can never erase the tragedy of their deaths, but I hope today’s judgment provides some solace to all those who are grieving.[6]

Purtroppo, nonostante le condanne abbiano reso giustizia alle vittime questo non ha impedito negli anni successivi al 1995 e nelle guerre che si sono susseguite in quella zona sino ai primi anni duemila altri massacri, seppur non di questa entità si sono verificati[7]. A tal proposito le parole di Carmel Agius, che rilasciò un’intervista per la rivista euronews[8] il 10 luglio 2020 sono quanto mai calzanti:

“Un passo storico – dice – per provare a voltare pagina, accantonando l’odio: in Bosnia ed Erzegovina, in seguito al massacro di Srebrenica, una grande maggioranza della popolazione ha maturato la consapevolezza che c’è un vero bisogno di riconciliazione. Che bisogna fare i conti con il passato per andare avanti”[9].


Note

[1]https://www.internazionale.it/notizie/tom-mockaitis/2020/07/10/srebrenica-anniversario-venticinque
[2] https://it.euronews.com/2020/07/10/srebrenica-25-anni-massacro-tribunale-penale-internazionale-giudice-carmel-agius
[3]https://it.euronews.com/2019/03/20/ex-jugoslavia-carcere-a-vita-per-karadzic
[4]https://www.repubblica.it/esteri/2017/11/22/news/mladic_tensione_in_aula_ma_il_processo_va_avanti-181792137/
[5]https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2021/06/08/confermata-in-appello-la-condanna-allergastolo-per-mladic_4238346c-5480-4d30-9c20-70f0cc0f9379.html
[6] https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2021/06/08/statement-by-the-president-on-the-affirmation-of-ratko-mladics-conviction/
[7] https://www.internazionale.it/notizie/tom-mockaitis/2020/07/10/srebrenica-anniversario-venticinque
[8] https://it.euronews.com/
[9] https://it.euronews.com/2020/07/10/srebrenica-25-anni-massacro-tribunale-penale-internazionale-giudice-carmel-agius


Foto copertina:FOTO AP-LAPRESSE