Joe Biden si ritira dalla corsa alla Casa Bianca. L’appoggio alla vicepresidente Kamala Harris le dà un grande vantaggio nella lotta per la nomination, ma ciò non significa che sia una vittoria sicura. Ecco i papabili candidati alla Presidenza.
Ecco i possibili candidati pronti a sostituire Biden:
Kamala Harris
Kamala Harris è la 49a e attuale vicepresidente degli Stati Uniti, eletta insieme al presidente Joe Biden nel 2020. È la prima donna, la prima persona di origine afroamericana e la prima persona di origine indiana americana a ricoprire questa carica.
Nata nel 1964 a Oakland, California, da madre indiana e padre giamaicano.
È stata procuratore di distretto di San Francisco dal 2004 al 2011 e procuratore generale della California dal 2011 al 2017. È stata eletta senatrice della California nel 2016 ed è stata la seconda donna afroamericana a essere eletta al Senato degli Stati Uniti.
Come vicepresidente, si è concentrata su questioni come la giustizia penale, i diritti di voto, l’occupazione e l’imprenditorialità.
È stata incaricata dal presidente Biden di guidare gli sforzi per affrontare le cause profonde dell’immigrazione illegale in America centrale.
È considerata la più probabile candidata presidenziale per evitare una lotta interna al partito.
JB Pritzker
JB Pritzker è nato nel 1965 è un uomo d’affari e politico democratico americano, attualmente in carica come 43° governatore dell’Illinois dal 2019.
Pritzker è membro della ricca famiglia proprietaria del gruppo Hyatt Hotels. È il fondatore di Pritzker Group, una società di investimenti privati.
La sua esperienza politica è iniziata nel 2018, candidandosi con successo alla carica di governatore dell’Illinois.
Come governatore, Pritzker si è concentrato su temi come la riforma fiscale, l’istruzione, l’ambiente e l’espansione dell’assistenza sanitaria. Ha firmato leggi volte a modernizzare il sistema fiscale e legalizzare la cannabis ricreativa.
Durante la pandemia di Covid-19, Pritzker ha imposto misure di contenimento come lockdown e obblighi di mascherina, suscitando critiche da parte dei repubblicani. Tuttavia, è stato lodato per la sua gestione della crisi sanitaria.
È considerato un democratico di orientamento progressista. Nel 2022 è stato rieletto governatore con un’ampia maggioranza, rafforzando la sua posizione di leader del Partito Democratico nell’Illinois.
Il patrimonio personale di Pritzker, stimato in oltre 3 miliardi di dollari, lo rende uno dei governatori più ricchi d’America e il suo cognome è stampato su iniziative filantropiche, edifici e varie ali di musei in tutto l’Illinois. I suoi legami con i democratici in tutto il paese potrebbero portargli sostegno, in fretta.
Gavin Newsom
Gavin Newsom è nato nel 1967 e dal 2019 ricopre la carica di 40° governatore della California. È stato precedentemente sindaco di San Francisco dal 2004 al 2011 e luogotenente governatore della California dal 2011 al 2019.
Come governatore, Newsom si è contraddistinto per le sue politiche progressiste in ambiti come l’ambiente, l’immigrazione, i diritti LGBTQ+ e la legalizzazione della cannabis.
Durante la pandemia di Covid-19, ha adottato misure di lockdown e restrizioni rigorose nello stato, attirandosi critiche da parte dei repubblicani ma venendo anche lodato per la sua gestione della crisi sanitaria.
Nel 2021 ha dovuto affrontare un tentativo di rimozione dalla carica, ma è riuscito a vincere il recall referendum con oltre il 60% dei voti.
Nel 2022 è stato rieletto governatore con un’ampia maggioranza, rafforzando ulteriormente la sua leadership all’interno del Partito Democratico in California.
Newsom è considerato un possibile futuro candidato presidenziale democratico, grazie alla sua popolarità nello stato più popoloso degli USA e alle sue posizioni politiche progressiste.
Il suo stile di leadership e le sue ambizioni nazionali lo hanno posto spesso in contrasto con Trump e il Partito Repubblicano.
Gretchen Whitmer
Gretchen Whitmer è nata nel 1971 e dal 2019 ricopre la carica di 49a governatrice del Michigan. È la seconda donna a essere eletta governatrice del Michigan dopo Jennifer Granholm (2003-2011).
Prima di diventare governatrice, Whitmer è stata senatrice statale del Michigan dal 2006 al 2015 e procuratore di contea.
Come governatrice, Whitmer si è concentrata su temi come l’istruzione, le infrastrutture, la sanità pubblica e la protezione dell’ambiente.
Durante la pandemia di COVID-19, Whitmer ha imposto alcune delle misure di lockdown più severe degli Stati Uniti, suscitando forti critiche dai repubblicani ma ricevendo anche apprezzamenti per la sua gestione della crisi.
Nel 2022 è stata rieletta governatrice con una vittoria schiacciante, rafforzando ulteriormente il suo ruolo di leader democratica in uno stato conteso a livello politico come il Michigan. A soli 52 anni, è vista come una delle figure emergenti del Partito Democratico a livello nazionale. Whitmer è una governatrice popolare di uno stato che i democratici devono conquistare se vogliono mantenere la Casa Bianca. Sembrava una potenziale successore per il 2028 da quando ha vinto la corsa a governatore nel 2022 con quasi 11 punti di vantaggio, un margine enorme per il Michigan, ed è anche riuscita a portare il Partito Democratico al pieno controllo del governo statale per la prima volta dal 1983.
Josh Shapiro
Josh Shapiro è nato nel 1973 e dal 2023 ricopre la carica di 48° governatore della Pennsylvania. Prima di diventare governatore, Shapiro è stato procuratore generale dello stato della Pennsylvania dal 2017 al 2023. È stato anche membro della Camera dei Rappresentanti della Pennsylvania dal 2005 al 2012 e commissario della contea di Montgomery dal 2012 al 2017.
Come governatore, Shapiro si è impegnato su temi come l’istruzione, l’economia, l’ambiente e i diritti delle donne. Ha anche lavorato per rafforzare la sicurezza elettorale nello stato.
Nel 2022, Shapiro ha vinto le elezioni per governatore con una ampia maggioranza, diventando il primo democratico a ricoprire questa carica in Pennsylvania dal 2015.
A soli 51 anni, Shapiro è considerato una delle giovani promesse del Partito Democratico a livello nazionale. La sua vittoria in uno stato conteso come la Pennsylvania lo ha ulteriormente rafforzato come figura emergente.
Grazie alla sua esperienza e alla sua agenda progressista, Shapiro è visto come un possibile candidato presidenziale democratico in futuro, anche se al momento non ha manifestato ambizioni in tal senso.
La sua elezione a governatore è stata accolta positivamente dai democratici, che vedono in lui un leader in grado di riconquistare il favore degli elettori in alcuni degli stati swing cruciali per le elezioni presidenziali.