Il “Watergate” è stato uno dei capitoli più turbolenti della storia politica degli Stati Uniti, un evento che ha scosso le fondamenta della democrazia americana e ha portato alla prima e unica dimissione di un presidente in carica. Lo scandalo Watergate, scoppiato nel 1972, è il nome dato a una serie di eventi che hanno rivelato attività illecite e abuso di potere ai più alti livelli del governo statunitense.
L’Inizio dello Scandalo
Lo scandalo iniziò con un’apparente effrazione nel quartier generale del Comitato Nazionale Democratico, situato nel complesso del Watergate a Washington, D.C. Il 17 giugno 1972, cinque uomini (Bernard Barker, Virgilio González, Eugenio Martínez, James W. McCord Jr. e Frank Sturgis) furono arrestati mentre cercavano di piazzare microfoni e raccogliere documenti sensibili. Inizialmente, l’evento fu considerato un incidente minore, ma le indagini giornalistiche e giudiziarie rivelarono rapidamente una trama molto più intricata. L’inchiesta, essendo Washington un distretto federale, ricadeva sotto la giurisdizione dell’FBI che in quel periodo era in una fase di transizione dopo la morte (poche settimane prima) dello storico e influente direttore J. Edgar Hoover.
L’Indagine Giornalistica
Il Washington Post svolse un ruolo cruciale nello svelare la verità dietro il Watergate. I giornalisti Bob Woodward, in precedenza ufficiale della Marina militare, e il più esperto Carl Bernstein, che aveva già una carriera di dodici anni di giornalismo professionale, con l’aiuto di una fonte anonima conosciuta come “Gola Profonda” (successivamente rivelata essere Mark Felt, il vicedirettore dell’FBI), scoprirono legami tra l’effrazione e alti funzionari del Comitato per la Rielezione del Presidente (CRP), un’organizzazione che lavorava per la rielezione del presidente repubblicano Richard Nixon.
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Le Udienze del Senato e la Commissione Watergate
Il Senato degli Stati Uniti istituì una commissione speciale per indagare sulle attività del CRP e sulla possibile complicità della Casa Bianca. Le udienze televisive, iniziate nel maggio 1973, portarono alla luce testimonianze scioccanti, compresi dettagli su un sistema di registrazione segreto alla Casa Bianca che aveva catturato conversazioni compromettenti.
Il Ruolo di Nixon e le Dimissioni
Le registrazioni, note come “Nixon Tapes,” furono determinanti per dimostrare il coinvolgimento diretto del presidente Nixon nel tentativo di insabbiare l’effrazione del Watergate e ostacolare le indagini. Nonostante i suoi tentativi di resistere, Nixon fu costretto a consegnare le registrazioni, che rivelarono ordini di coprire l’effrazione e altre attività illegali.
Con l’imminente minaccia di impeachment, il 9 agosto 1974, Richard Nixon annunciò le sue dimissioni consegnando la lettera di dimissioni al segretario di Stato, Henry Kissinger, e dando l’annuncio in diretta televisiva, dichiarando di «non essere più in possesso di una base politica sufficientemente forte» per continuare con l’incarico e diventando il primo presidente nella storia degli Stati Uniti a dimettersi. Come capo dell’esecutivo subentrò l’allora vicepresidente Gerald Ford, che l’8 settembre concesse la grazia presidenziale a Nixon. Negò tutte le ipotesi riguardo ad un possibile “accordo” raggiunto nel momento della sua nomina; tuttavia, quest’azione gli costò le presidenziali del 1976, dal momento in cui gli elettori non vedevano di buon’occhio la grazia data a Nixon.
Le Conseguenze del Watergate
Lo scandalo Watergate ebbe profonde ripercussioni sulla politica e sulla società americana. Rafforzò la vigilanza mediatica sul governo, portò a riforme significative in materia di finanziamento delle campagne elettorali e di etica governativa, e aumentò il cinismo e la sfiducia dei cittadini nei confronti dei leader politici.
Il Watergate rimane un monito sul potere corrosivo della corruzione e sull’importanza della trasparenza e della responsabilità in una democrazia. La scoperta delle malefatte della Casa Bianca di Nixon e la conseguente caduta del presidente segnarono un momento cruciale nella storia americana, evidenziando la forza delle istituzioni democratiche nel tenere a freno l’abuso di potere.
Foto copertina: Il complesso del Watergate