Make Europe Great Again: al via il semestre ungherese del Consiglio Europeo


Il governo ungherese inaugura la sua presidenza del Consiglio europeo con un appello in stile Trump a “rendere l’Europa di nuovo grande”. Dubbi a Bruxelles.


Al via il semestre di presidenza ungherese del Consiglio Europeo he terminerà il 31 dicembre. Il governo di Viktor Orbán presiederà le riunioni ministeriali a Bruxelles, coordinando le operazioni e stabilendo l’agenda settimanale. Lo slogan scelto dalla presidenza ungherese per il secondo semestre dell’anno è “Make Europe Great Again”, un chiaro riferimento al motto di Donald Trump durante la campagna elettorale delle elezioni presidenziali del 2016 (“Make America Great Again”). Un motto che delinea una vicinanza d’intenti ma che se fosse davvero realizzato porterebbe ad una profonda frattura tra Europa e Stati Uniti. Il continente europeo, incapace di esprimere una propria forza autonoma, resta in scia delle decisioni di Washington. Rendere l’Europa di nuovo grande vorrebbe dire avere la possibilità di esercitare un’autonomia strategica che potrebbe portare a contrasti con gli Stati Uniti. Non è un mistero che la posizione di Budapest sul conflitto in Ucraina e soprattutto sul regime di sanzioni a Mosca è molto critica (e sostanzialmente diversa) da quella del resto d’Europa.

I dubbi di Bruxelles

La presidenza ungherese porta qualche grattacapo ai vertici europei. Le preoccupazioni si basano sui numerosi scontri tra il Primo Ministro Viktor Orbán e Bruxelles sulle norme democratiche.
I diplomatici ungheresi affermano che il paese sarà un intermediario onesto, mentre gli analisti ritengono che le azioni di Budapest in prima linea nel processo decisionale dell’UE saranno probabilmente limitate dato che Bruxelles è in una fase di transizione dopo le elezioni di giugno.

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Il ruolo della presidenza è quello di stabilire l’ordine del giorno, presiedere le riunioni degli stati membri dell’UE in tutti i settori, ad eccezione delle questioni estere o della zona euro, ricercare il consenso tra gli stati membri dell’UE e mediare accordi sulla legislazione con il Parlamento europeo.
Ci vorranno mesi prima che la nuova Commissione europea e i nuovi membri del Parlamento siano pienamente operativi, affermano gli analisti.
Ciò significa che, nonostante i progressi dei politici di estrema destra potenzialmente favorevoli alle priorità dell’Ungheria nelle elezioni europee , la capacità della presidenza di far passare la politica è limitata.


Foto copertina: Victor Orban al via il semestre ungherese del Consiglio Europeo