Le più importanti notizie dal mondo riprese dai maggiori quotidiani, per essere sempre aggiornati. Notizie dal 20 al 26 aprile 2020.


Africa

Egitto:Coprifuoco notturno in Egitto durante tutto il mese di Ramadan per combattere la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il premier Mostafa Madbouly citato da Al Arabiya. Il coprifuoco – ha spiegato Madbouly in conferenza stampa – sarà in vigore dalle 21.00 alle 06.00.

Libia:“La Missione di sostegno dell’Onu in Libia (Unsmil) è estremamente preoccupata per il deterioramento della situazione umanitaria a Tripoli e dintorni a causa dell’intensificarsi dei combattimenti degli ultimi giorni”. Lo riferisce l’Unsmil in una nota precisando che “almeno 28 civili sono stati feriti e 5 uccisi, tra cui donne e bambini, a causa del drammatico aumento di bombardamenti indiscriminati su aree popolate da civili. Questi attacchi hanno anche provocato danni a proprietà e infrastrutture civili. Il 17 aprile, anche il Royal Hospital di Tripoli è stato colpito, causando gravi danni all’unità di terapia intensiva e l’evacuazione del personale e dei pazienti”.
Preoccupa l’Unsmil anche il “deterioramento della situazione umanitaria a Tarhuna, a causa dell’escalation militare dentro e intorno alla città”. L’Unsmil quindi rinnova la richiesta di una tregua umanitaria “per consentire ai libici di prepararsi per il Ramadan e alle autorità di affrontare la crescente minaccia del Covid-19”.

Nigeria: Quarantasette persone sono state uccise in attacchi di banditi armati contro diversi villaggi nello stato di Katsina, nel nord della Nigeria. Uomini in sella a circa 150 motociclette hanno effettuato “attacchi organizzati e simultanei” a cinque villaggi di tre comunità locali, ha reso noto ieri sera la polizia di Stato. Queste bande specializzate nel furto di bestiame e nei rapimenti per riscatto – spiega il portavoce della polizia Gambo Isah – hanno colpito prima venerdì, venendo respinti dai residenti, poi sabato notte mentre tutti dormivano, bruciando le case e sparando agli occupanti. 

Tunisia:L’associazione ‘Shams – per la depenalizzazione dell’omosessualità in Tunisia’, ha annunciato sulla propria pagina facebook che lo stato tunisino ha riconosciuto per la prima volta un matrimonio tra due omosessuali. “Si tratta di una prima assoluta in Tunisia e nel mondo arabo”, scrive l’associazione in un post precisando che “il contratto di matrimonio tra un cittadino francese e un tunisino, sottoscritto in Francia, è stato riconosciuto in Tunisia ed annotato nell’atto di nascita dell’anagrafe tunisina”. Il neo-sposo tunisino ha 26 anni e suo marito francese ne ha appena compiuti 31. Il tunisino ha anche appena ottenuto un visto per il ricongiungimento familiare. “Un fatto – sottolinea Shams – che va nella giusta direzione di stabilire il principio del libero arbitrio dell’individuo e il principio di uguaglianza e non discriminazione”. L’annuncio pubblicato il primo giorno di Ramadan, mese sacro per i musulmani, ha provocato molto rumore sui social e sui media.

Onu: Il mondo rischia carestie diffuse “di proporzioni bibliche” a causa dalla pandemia di coronavirus. E’ l’allarme lanciato dall’Onu, riportato dalla Bbc. Secondo David Beasley, capo del Programma alimentare mondiale (Pam), è necessaria un’azione urgente per evitare una “catastrofe umanitaria”. Un rapporto del Pam stima che il numero di persone che soffrono la fame potrebbe passare da 135 milioni a oltre 250 milioni. Quelli più a rischio sono in 10 Paesi colpiti da conflitti, crisi economiche e cambiamenti climatici.

Americhe

Usa: “I primi casi” di coronavirus “erano noti al governo cinese forse già a novembre, sicuramente a metà dicembre, e si sono presi del tempo per riferirlo al resto del mondo, compresa l’Organizzazione mondiale per sanità”. Lo ha detto il segretario di Stato americano Mike Pompeo a una radio locale di Washington. Invitato a replicare, un portavoce della diplomazia cinese, Geng Shuang, ha bollato le osservazioni di Pompeo come “totalmente infondate”.

Canada: Il numero dei contagi da coronavirus in Canada ha superato i 45.000 (45.354) dal 15 gennaio a oggi, con 1.466 casi nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il ministero canadese della Salute, secondo quanto riferisce la Tass. Il dato recente è leggermente in calo rispetto a venerdì, quando erano stati registrati 1.778 contagi. La maggior parte dei casi si è registrata nelle province di Quebec (23.267), Ontario (13.995) e Alberta (4.233). Tamponi sono stati effettuati su un totale di 684.200 persone. Circa 16.400 sono i pazienti guariti, 2.465 sono morti. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato che, secondo le previsioni del governo, l’epidemia in Canada raggiungerà il suo apice a fine maggio e che la prima ondata dell’infezione si concluderà a fine estate.

Argentina: Il lockdown attualmente in vigore per combattere la pandemia da coronavirus in Argentina è stato esteso fino al 10 maggio. Lo ha annunciato ieri sera il presidente della Repubblica Alberto Fernández. In un messaggio dalla residenza di Olivos, il capo dello Stato ha aggiunto che è cominciata una fase di rimodulazione basata sulla situazione geografica, che non riguarderà i grandi agglomerati urbani con più di 500.000 abitanti ma i centri abitati minori e le zone meno densamente popolate. Fernández ha sostenuto che “siamo ancora lontani” dalla sconfitta della pandemia ma che comunque seguirà un’altra fase, la terza, definita di “segmentazione geografica”, che prevede la ripresa di numerose attività nelle città medie e piccole. In generale e su tutto il territorio nazionale, la gente potrà uscire di casa per un’ora a fini ricreativi, ma non per svolgere attività sportive.

Brasile: Il presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, ha messo in dubbio l’autorevolezza del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesu, il quale difende l’isolamento sociale come misura di prevenzione contro la pandemia da coronavirus e ha criticato chi lo sta accusando di “genocidio”.
“Sono sottoposto a processi dentro e fuori dal Brasile venendo accusato di genocidio per aver difeso una tesi diversa da quella del presidente dell’Oms. Ma lui non è un medico”, ha detto Bolsonaro riferendosi a Ghebreyesu, che, pur non essendo laureato in medicina, si è specializzato in Immunologia da malattie infettive all’Università di Londra Il capo dello Stato brasiliano si oppone al distanziamento e ad altre raccomandazioni dell’Oms per prevenire la diffusione del Covid-19.

Venezuela:Il Venezuela ha ricevuto ieri dalla Federazione internazionale di società della Croce rossa e della Mezza luna rossa un nuovo carico di oltre 22 tonnellate di aiuti tecnici per la lotta alla pandemia da coronavirus, giunto via mare al porto di La Guaira. Lo riferisce l’agenzia di stampa statale Avn. Si tratta, ha precisato l’agenzia, di un aiuto tecnico umanitario composto da macchinari medici, generatori elettrici e prodotti sanitari di vario genere destinati a rafforzare la risposta del governo venezuelano all’espansione del Covid-19. Al riguardo il ministro della Sanità, Carlos Alvarado, ha confermato che “nel porto di La Guaira abbiamo ricevuto oltre 22 tonnellate di materiali, fra cui prodotti sanitari, sistemi di purificazione dell’acqua, generatori elettrici, set di sterilizzazione e disinfettanti”.

Asia & Pacifico

Corea del Nord: Un treno probabilmente appartenente al leader nordcoreano Kim Jong Un è stato avvistato in una località turistica nell’est del Paese, come mostrano alcune foto satellitari diffuse da un sito statunitense, mentre persiste il mistero sulla sua salute e la sua lunga assenza dagli impegni ufficiali. Il treno, secondo quanto dichiarato dal sito Web 38North in un rapporto, è stato visto in una stazione riservata alla famiglia Kim a Wonsan il 21 e il 23 aprile. Il sito precisa che l’avvistamento “non prova dove si trovi il leader nordcoreano né indica nulla sulla sua salute”, “ma dà peso ai rapporti secondo cui Kim si troverebbe in un resort di lusso sulla costa orientale del Paese”. Ci sono state crescenti congetture sulla salute di Kim, visto l’ultima volta in pubblico l’11 aprile e assente alle celebrazioni del 15 aprile per il compleanno di suo nonno Kim Il Sung, il fondatore del regime.

Giappone: Non si arresta la diffusione del coronavirus tra il personale a bordo sulla nave da crociera Costa, ormeggiata senza la presenza di passeggeri a Nagasaki, in Giappone. Altri 43 individui sono stati trovati positivi al virus portando il totale a 91 – tra i quali due italiani – su un totale di 623 persone. La prefettura della città a sud ovest dell’arcipelago riferisce che fino ad oggi il numero dei test condotti è arrivato a 208, e una persona è stata ricoverata in ospedale per l’aggravarsi delle sue condizioni. Il ministro della Salute Katsunobu Kato ha riferito che il governo si appresta a far tornare i membri del personale risultati negativi nei rispettivi paesi di provenienza. La Costa Atlantica si trova nel golfo di Nagasaki da fine di gennaio per lavori di manutenzione nei cantieri della Mitsubishi Heavy Industries, e la sua partenza era prevista alla fine di questo mese.

Filippine:La capitale delle Filippine, Manila (13 milioni di abitanti), sarà in totale lockdown per il coronavirus per almeno altre due settimane, fino al 15 maggio. Lo ha annunciato oggi il portavoce del presidente Rodrigo Duterte, prolungando a quasi otto settimane la quarantena completa iniziata nella seconda metà di marzo. Le Filippine contano ad oggi 7.192 contagi e 477 morti, ma sono stati effettuati solo circa 72.000 tamponi, e lo stesso governo crede che solo un quarto degli effettivi contagiati siano stati testati. La decisione di Duterte sarà probabilmente adottata dalle autorità locali di altre province dell’arcipelago, come avvenuto per i provvedimenti presi finora. Le compagnie aeree del Paese hanno inoltre già annunciato che i voli interni e internazionali saranno cancellati fino a metà maggio. Il portavoce del presidente ha però aggiunto che nei prossimi giorni ci sarà una progressiva riapertura di aree a bassa densità di contagi.

India:La capitale indiana e l’area pianeggiante che la circonda, grazie alle quattro settimane di lockdown già trascorse, conosce i livelli di inquinamento più bassi mai registrati da venti anni a oggi. Lo dimostrano, senza equivoci, una serie di mappe pubblicate nei giorni scorsi dalla Nasa, realizzate utilizzando i dati che misurano la AOD, l’Aerosol Optical Depth, ovvero la quantità di luce che viene assorbita, o riflessa, dalle particelle inquinanti, nel corso del suo viaggio attraverso l’atmosfera. “Sapevamo che in molte aree avremmo trovato notevoli cambiamenti nella composizione dell’atmosfera”, ha detto alla CNN Pawan Gupta, scienziato della NASA, da Huntsville, in Alabama. “Ma non avevo mai riscontrato valori altrettanto bassi nella pianura indo-gangetica in questo periodo dell’anno”.

Singapore: Singapore estende le misure anti Covid-19 dal 4 maggio al primo giugno: è quanto ha annunciato il premier Lee Hsien Loong sul lockdown parziale della città, noto come “circuit breaker”, che prevede lo stop temporaneo a scuole e molti luoghi di lavoro. Il ministero della Salute ha annunciato oggi altri 1.111 casi di coronavirus, a 9.125 totali, per il secondo giorno di fila sopra quota 1.000, dopo i 1.426 record di ieri. Le ultime infezioni sono soprattutto legate ai focolai nei dormitori dei lavoratori stranieri del settore delle costruzioni.

Kazakistan: In 13 giorni nella capitale del Kazakhstan, Nur-Sultan, è stato costruito un ospedale per pazienti con infezione da coronavirus. La struttura è stata costruita da blocchi modulari utilizzando le tecnologie di costruzione di edifici prefabbricati. La clinica, progettata per 200 posti letto, è dotata di mezzi moderni per garantire la sicurezza del personale medico e dei pazienti. L’ospedale è conforme a tutti gli standard dell’Oms. La superficie totale è di 7 mila metri quadrati. Per la costruzione sono stati stanziati dal bilancio del paese 5,5 miliardi di tenge. Il nuovo ospedale è stato visitato dal presidente del Kazakhstan, Kasym-Zhomart Tokayev, che ha incontrato il personale dell’istituzione ed ha esaminato le unità mediche ed i reparti, dotati di tutte le attrezzature necessarie per il trattamento dei pazienti. In Kazakhstan sono stati registrati oltre 2.300 casi. Di questi, 560 persone sono guarite, 22 sono decedute. Il paese applica le misure di quarantena nella condizione di stato di emergenza.

Australia:Il premier australiano Scott Morrison ha annunciato che il governo stanzierà 130 miliardi di dollari australiani (circa 71,3 miliardi di euro) nei prossimi sei mesi per far fronte all’emergenze coronavirus. Secondo quanto riporta la Bbc, i fondi serviranno per fornire “mezzi di sussistenza” a circa sei milioni di australiani, pari a un quarto della popolazione.

Polinesia Francese:Tutti e cinque gli arcipelaghi del Pacifico che formano la Polinesia francese sono stati posti sotto coprifuoco fino al 15 aprile, per contrastare il contagio da coronavirus: lo ha deciso l’Alto commissariato della repubblica francese. Il provvedimento proibisce di uscire di casa fra le 20 di sera e le 5 di mattina, escludendo alcune professioni indispensabili, come il personale medico, le forze dell’ordine o i vigili del fuoco.

Europa

Gran Bretagna:“Prendiamo atto della scelta” del Regno Unito di non voler estendere il periodo di transizione e quindi dobbiamo “lavorare in modo serio per fare progressi in modo concreto”. Cosa che non è avvenuta in questo round negoziale perché “il Regno Unito non si è voluto impegnare in modo sostanziale su punti importanti e precisi che sono previsti dalla dichiarazione politica. Lo deploro e mi inquieta”. Così il capo negoziatore Ue, Michel Barnier. “Non possiamo accettare di fare progressi selettivi” per l’accordo sulle relazioni future col Regno Unito, “dobbiamo fare progressi su tutti” i punti previsti dalla dichiarazione politica. “Il Regno Unito – ha proseguito Barnier – non può rifiutare di estendere il periodo di transizione e allo stesso tempo rallentare la discussione in alcune aree”, come quella del ‘level playing field’. Intanto il primo ministro conservatore Boris Johnson ha completato il recupero dopo il contagio da coronavirus e tornerà al timone del governo britannico da lunedì a tempo pieno. Lo hanno confermato fonti di Downing Street dopo le anticipazioni dei giorni scorsi. 

Germania:Decine di persone, oltre 100 per la polizia, sono state arrestate a Berlino perché protestavano contro il lockdown imposto per contenere la diffusione del coronavirus. I manifestanti urlavano “voglio indietro la mia vita” e sorreggevano cartelli con su scritto “difendi i diritti costituzionali” e “la libertà non è tutto ma senza libertà tutto è nulla”. La Corte Costituzionale ha stabilito a inizio mese che anche durante il lockdown le manifestazioni sono autorizzate a patto che i partecipanti mantengano la distanza di sicurezza. Alcuni di coloro che hanno protestato oggi hanno cercato di farlo, sedendosi a terra e indossando le mascherine, ma altri si sono invece ammassati. Il portavoce della polizia Thilo Cablitz ha spiegato che “in base al regolamento del lockdown gli agenti sono obbligati a impedire questo tipo di assembramenti”.

Olanda: Le autorità sanitarie olandesi riferiscono che dalla giornata di ieri si segnalano 100 nuovi ricoveri, 120 decessi e 655 nuove persone risultate positive. Complessivamente in Olanda si contano 37.190 contagi, 10.381 ricoveri ospedalieri e 4.409 decessi, ma ricordano che c’è un ritardo tra il giorno del ricovero o la morte e il giorno in cui questo è stato riportato. Il centro Rivm sottolinea inoltre che le cifre degli ultimi giorni lasciano intravedere che le misure prese per contenere il virus stanno funzionando e che il numero di nuove segnalazioni al giorno di pazienti ospedalizzati è ancora in calo e lo stesso vale per il numero di pazienti deceduti segnalati.

Polonia: Il ministro della Sanità polacco, Lukasz Szumowski, ha proposto di rinviare al 2022 le elezioni presidenziali previste per il prossimo 10 maggio: a suo parere “l’unica opzione sicura” vista la pandemia di coronavirus. Finora, nonostante le pressioni di opposizione, sanitari, opinione pubblica e persino membri e alleati del partito conservatore al potere, il governo ha rifiutato di rinviare la consultazione elettorale. Il partito di maggioranza (PiS) sostiene il presidente uscente Andrzej Duda, che sta cercando un secondo mandato e che i sondaggi danno per favorito. Il Parlamento ha approvato una legge che prevede la votazione per posta, un’opzione condivisa anche da Szumowski, ma l’opposizione la ritiene un’iniziativa incostituzionale, con alto rischio di frode elettorale e pericolo per la salute. In un sondaggio pubblicato a marzo il 72% degli intervistati si diceva favorevole a un rinvio del voto temendo per la propria salute.

Austria: In Austria dal 4 maggio riaprono le scuole, per il momento però solo le classi che devono affrontare l’esame di maturità. Lo ha annunciato il ministro dell’istruzione Heinz Faßmann. Da metà maggio, riprenderà l’insegnamento per i bambini dai sei ai 14 anni. Nella terza fase, probabilmente dal 29 maggio, torneranno sui banchi di scuola gli studenti dai 15 anni delle scuole professionali e istituti politecnici. Poi saranno ammessi anche i compiti in classe, la ginnastica, le lezioni di musica e le lezioni pomeridiane. Le lezioni devono essere divise in due gruppi da circa dodici studenti, con turni da lunedì a mercoledì e da giovedì e a venerdì, che si alternano settimanalmente. Gli altri sono “giorni di compiti a casa”.

Medio Oriente

Iran: L’Iran ha cominciato a ricevere segnali dal Nour-1, il suo primo satellite militare di produzione nazionale lanciato mercoledì in orbita a 425 km dalla terra, ed è pronto a lanciarne un altro “in un futuro non troppo lontano” a un’orbita ancora più alta e con un’efficienza ancora maggiore. Lo ha detto in un’intervista tv il comandante delle forze aerospaziali delle Guardie della rivoluzione islamica, brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh. Ora che le stazioni terrestri di Teheran, Zahedan e Chabahar hanno iniziato a ricevere il segnale del Nour-1, ha aggiunto il comandante dei Pasdaran, la sua configurazione iniziale potrà essere completata entro alcuni giorni e diventerà così pienamente operativo. Il lancio del satellite ha suscitato nuove tensioni con gli Usa. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha avvertito che l’Iran “dovrà renderne conto”.

Yemen:I separatisti dello Yemen hanno dichiarato l’autogoverno del sud del Paese rivendicando il controllo esclusivo di Aden, rompendo l’accordo di pace con l’esecutivo, accusato di non aver onorato le intese e di “cospirare” contro la causa meridionale. I separatisti avevano raggiunto un accordo dopo un conflitto con le forze di governo in atto dal 2014. La rottura mina ora l’esecutivo in conflitto con i ribelli Huthi appoggiati dall’Iran che controllano gran parte del nord.

Israele:Il leader centrista d’opposizione Yair Lapid ha annunciato di aver presentato ricorso alla Corte Suprema contro l’intesa tra Benyamin Netanyahu e Benny Gantz che ha portato alla nascita di un governo di emergenza nazionale. “Gli elementi dell’accordo – ha scritto su Twitter – minano alla base principi fondamentali del sistema democratico israeliano e sono viziati da considerazioni di carattere personale, improprie per la nomina di alti funzionari pubblici e sistema giudiziario”.

Libano:Il parlamento del Libano, che è il terzo produttore di droga al mondo dopo Afghanistan e Marocco, ha approvato per la prima volta nella sua storia la legalizzazione della cannabis a fini terapeutici. Lo riferiscono media libanesi, citando i risultati della seduta parlamentare svoltasi nelle ultime ore a Beirut in una sede temporanea a causa delle misure per il Covid-19. La proposta di legge era stata presentata dal presidente della camera Nabih Berri, leader del partito sciita Amal, alleato degli Hezbollah filo-iraniani. Ma proprio gli Hezbollah, che controllano di fatto ampie zone della valle della Bekaa – notoriamente luogo di coltivazione illegale della cannabis – si sono opposti all’approvazione della legge, affermando che la legalizzazione della canapa indiana “non è fattibile dal punto di vista economico”. La legge approvata oggi mantiene la penalizzazione sulla vendita e il consumo della canapa indiana, che potrà invece essere somministrata in ambito medico.

Siria:Postazioni di milizie filo-iraniane sono state colpite nelle ultime ore nella Siria centrale in un raid aereo attribuito a Israele. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco è stato compiuto da velivoli israeliani contro una non meglio precisata base di “milizie iraniane” a est di Homs, nella zona desertica di Palmira. Non si hanno notizie di vittime o di danni materiali. L’attacco è avvenuto poche ore dopo la visita a Damasco del ministro degli esteri iraniano Javvad Zarif, ricevuto dal presidente siriano Bashar al Assad. Nelle ultime settimane si sono intensificati i raid israeliani, o attribuiti a Israele, nella Siria centrale e meridionale contro postazioni e basi iraniane e di milizie descritte come vicine all’Iran. Ieri sera l’agenzia governativa siriana Sana aveva riferito di un attacco israeliano, affermando che la contraerea aveva risposto al raid abbattendo alcuni missili sparati dai jet.


Fonte:Ansa.it