Le più importanti notizie dal mondo riprese dai maggiori quotidiani, per essere sempre aggiornati. Notizie dal 18 al 24 maggio 2020.


Africa

Lesotho:L’ex ministro delle Finanze del Lesotho, Moeketsi Majoro, ha preso ufficialmente le sue funzioni di premier del Paese dopo le dimissioni del primo ministro Thomas Thabane. La cerimonia di giuramento si è tenuta questa mattina nella capitale Maseru. Thabane, accusato di coinvolgimento nell’omicidio della sua prima moglie uccisa nel 2017, ha annunciato ieri le sue dimissioni in un discorso televisivo.

Francia/Africa: La Francia di Emmanuel Macron decreta la fine del franco CFA. Un progetto di legge in tal senso è stato adottato oggi in consiglio dei ministri, secondo quanto riferito dalla portavoce del governo, Sibeth Ndiaye.
Il progetto di legge che mette fine al franco CFA, acronimo di Comunità Finanziaria Africana, antico retaggio delle colonie francesi d’Africa, è stato adottato oggi in consiglio dei ministri a Parigi. Il provvedimento era “molto atteso” dai Paesi membri della comunità monetaria d’Africa occidentale, ha detto la portavoce Sibeth Ndiaye. La decisione apre la strada alla trasformazione del franco CFA in Eco, nuova valuta che come il Franco CFA manterrà la parità fissa con l’Euro come anche la fine della centralizzazione delle riserve di cambio degli Stati dell’Africa occidentale presso il Tesoro di Parigi. Una decisione in conformità con l’accordo concluso a fine dicembre tra l’attuale amministrazione del presidente Emmanuel Macron e gli Stati dell’Unione monetaria dell’Africa occidentale.

Marocco:Una massiccia campagna di test anti-Covid-19 per mappare le infezioni in tutte le regioni del Marocco. Parte dal Ministero della Salute il piano che ha come obiettivo la realizzazione di un milione e 800 mila test, in tre mesi, per uscire dall’emergenza con maggiore sicurezza e tenere sotto controllo il rischio delle infezioni. La strategia del dicastero della Salute è quella di avere così anche la mappatura degli asintomatici oltre che di adattare i piani di ripresa regione per regione. I laboratori sono pronti per elaborare 20 mila esami al giorno per 90 giorni consecutivi, mentre a regime normale ne fanno 5 mila. I risultati dei test saranno disponibili in 24 ore, mentre normalmente ci vogliono dai 3 ai 5 giorni. Nelle regioni più remote, bordo deserto per esempio, sono già stati approntati laboratori mobili.

Libia:“Diversi tipi di mine” sarebbero state piazzate sulle soglie di abitazioni di civili della periferia sud di Tripoli dalle milizie del generale Khalifa Haftar in ritirata. Lo sostiene Mohamed Gnounou, il portavoce delle forze che difendono la capitale libica dove è insediato il premier Fayez al-Sarraj. E’ stata rinvenuta “una grande quantità di mine piazzate dalle milizie terroriste di Haftar prima della fuga dalle loro postazioni”, afferma il portavoce su Facebook, precisando che si tratta di ordigni “modificati per esplodere al passaggio delle persone”.

Americhe

Usa: Gli Stati Uniti si avviano verso i 100.000 morti per coronavirus ma Donald Trump e la sua amministrazione sollevano dubbi sull’accuratezza del conteggio, paventando il rischio di numeri gonfiati. Lo riporta il New York Times, secondo il quale comunque gli esperti ritengono il numero di decessi finora riscontrati sottostimato. La Casa Bianca invece mette in dubbio il conteggio in modo opposto, ritenendolo probabilmente gonfiato includendo persone che, pur se infettate dal virus, sono morte per altri motivi. Trump non esclude infatti che il numero reale sia più basso delle attuali 96.000 morti.

Perù: Il Perù ha registrato ieri quasi 3.000 nuovi casi di coronavirus: lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese, secondo quanto riporta la Cnn. I nuovi contagi sono stati 2.929, che portano il totale a quota 111.698. Sempre ieri ci sono stati 96 decessi, per un bilancio di 3.244 vittime a livello nazionale dall’inizio della pandemia.

Venezuela: La prima di cinque petroliere iraniane, partite giorni fa dal porto di Bandar Abbas con 1,5 milioni di barili di petrolio destinate al Venezuela, potrebbe entrare nelle acque territoriali del Paese sudamericano già entro oggi, mentre cresce nei Caraibi la tensione per l’atteggiamento che sulla vicenda assumerà la Marina militare degli Stati Uniti. Le navi iraniane viaggiano a distanza l’una dall’altra guidate dalla Fortune, che per prima si avvicinerà alla costa venezuelana, seguita da altre quattro: Forest, Petunia, Faxon e Clavel. Quest’ultima è l’unica che ha attivo in navigazione il dispositivo di rilevamento satellitare della sua posizione. Varie unità navali statunitensi sono da tempo dislocate nel Mar dei Caraibi, ufficialmente in funzione di repressione del narcotraffico, ma con un chiaro intento di fare pressione sul presidente Nicolas Maduro. “L’Iran – ha ammonito il ministro della Difesa Amir Hatami – darà una risposta determinata a qualsiasi aggressione Usa alle petroliere iraniane”.

Brasile: Con 1.001 decessi registrati nelle ultime 24 ore, il Brasile ha superato la Russia per numero di infetti confermati da Covid-19, diventando il secondo Paese con più casi di coronavirus al mondo, dietro solo agli Usa: lo rendono noto i media locali, citando gli ultimi dati del ministero della Sanità, secondo cui il bilancio complessivo delle vittime è salito a 21.048 e quello dei contagi a 330.890.

Asia & Pacifico

Hong Kong: Diverse proteste si sono tenute oggi a Hong Kong contro la legge in discussione alla sessione parlamentare di Pechino sulla sicurezza nazionale su misura per prevenire le turbolenze nell’ex colonia: con brevi blitz, piccoli gruppi si sono presentati, soprattutto nei centri commerciali, mostrando cartelloni, scandendo slogan e cantando canzoni, in base a quanto riferito dai media locali. Per domani, invece, sono attese manifestazioni organizzate sui social network usando i canali di Telegram. Malgrado le regole sul distanziamento per contenere la pandemia del Covid-19, uno dei punti principali di ritrovo sarà l’isola di Hong Kong. Vari gruppi hanno invitato all’azione pacifica e congiunta per le strade della città contro la stretta di Pechino. La chiamata alla mobilitazione è anche rivolta ai “valiant”, agli ‘audaci’ pronti a confrontarsi con la polizia, in prima linea.

Cina:”L’Ue ritiene che il dibattito democratico, la consultazione delle principali parti interessate e il rispetto dei diritti e delle libertà a Hong Kong rappresenterebbero il modo migliore di procedere nell’adozione della legislazione nazionale in materia di sicurezza, come previsto dall’articolo 23 della legge di base”. Lo riferisce in una nota l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell sottolineando che l’Ue “sostiene al contempo l’autonomia di Hong Kong e il principio ‘un Paese due sistemi’ e continuerà a seguire da vicino gli sviluppi”.

India: L’India ha registrato un altro record di casi di coronavirus nelle ultime 24 ore a quota 6.654 dopo i 6.088 segnati nelle 24 ore precedenti: lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità, secondo quanto riporta la Cnn. I nuovi contagi portano il totale a quota 125.101: finora nel Paese 3.720 persone sono morte a causa della malattia.

Pakistan: E’ di 97 morti e due sopravvissuti il bilancio definitivo del disastro aereo avvenuto ieri in Pakistan. Lo ha riferito il ministero della Salute annunciando la fine delle operazioni di soccorso. I sopravvissuti sono il presidente della Banca del Punjab, Zafar Masood, e un giovane ingegnere, Muhammad Zubair. Tutte le vittime sono state identificate. Tra gli abitanti delle case ridotte in macerie dall’aereo caduto vi sono 8 feriti. La maggior parte di loro è stata curata e rimandata a casa. Solo due sono ancora ricoverati in ospedale. La Pakistan International Airline ha avviato un’indagine sull’incidente, che sembra dovuto a un guasto tecnico.

Europa

Grecia: La Grecia è tornata alla carica chiedendo per l’ennesima volta al Regno Unito la restituzione dei marmi del Partenone, conservati da oltre 200 anni al British Museum di Londra. Approfittando della riapertura dell’Acropoli di Atene lunedì scorso dopo due mesi di chiusura dovuta al coronavirus, la ministra greca della Cultura, Lina Mendoni, ha affermato oggi un comunicato che “la riapertura dei siti archeologici (…) è un’opportunità per i comitati internazionali a sostegno della restituzione dei marmi del Partenone per riaffermare la loro incessante richiesta e quella del governo greco per un ritorno definitivo dei marmi nella loro terra natale”. Le sculture, ha proseguito, sono frutto di un “saccheggio” e la Grecia non riconoscerà mai la loro proprietà da parte del British Museum. La Grecia è impegnata da decenni in una campagna per ottenere la restituzione dei marmi e per un periodo ha considerato anche di passare alle vie legali ma negli ultimi anni Atene ha favorito il canale diplomatico.

Francia: Disinfezione delle mani e mascherina obbligatoria, filtro all’entrata: sono ricominciate così, questa mattina in Francia, le cerimonie religiose, vietate da oltre 2 mesi a causa dell’epidemia di coronavirus. Il decreto è stato pubblicato oggi e la decisione è entrata immediatamente in vigore. A sbloccare la situazione, il parere del Consiglio di Stato, la massima giurisdizione amministrativa del Paese, che ha ordinato al governo di togliere il divieto “generale e assoluto” di riunione nei luoghi di culto decretata per la pandemia.

Austria: I turisti dalla Germania e dalla Svizzera potranno attraversare l’Austria per raggiungere l’Italia. Come informa il sito del ministero degli Interni di Vienna, già adesso l’Austria può essere attraversata non facendo soste. Lo ribadisce anche Hermann Gahr, responsabile per i rapporti con l’Alto Adige del partito popolare Oevp. “Che l’Austria impedisca il passaggio ai turisti tedeschi che vogliono raggiungere l’Alto Adige è una favola che evidentemente è stata raccontata con uno scopo preciso”, dice sulla stampa l’esponente del partito del cancelliere Kurz. 

GranBretagna: L’ufficio del premier britannico Boris Johnson difende in una nota il suo braccio destro, Dominic Cummings, che a fine marzo aveva lasciato Londra nonostante avesse i sintomi da Covid-19 e si trovasse in isolamento. “Ha agito secondo le linee guida sul coronavirus” decise dal governo per arginare la pandemia, si legge nella nota. “Il signor Cummings ritiene di aver agito legalmente e responsabilmente”, aggiunge Downing Street, smentendo che lui o la sua famiglia abbiano “mai parlato di questo con la polizia come è stato riportato”.

Russia: Il leader ceceno Ramzan Kadyrov è stato ricoverato a Mosca con una sospetta infezione da coronavirus. Lo ha riferito Interfax, citando una fonte anonima dei servizi medici di Mosca. Stando al canale Telegram di Baza, testata online con buone fonti nei servizi segreti, Kadyrov, 43 anni, sarebbe stato trasportato ieri in aereo nella capitale russa pochi giorni dopo aver mostrato sintomi simili all’influenza. I medici ceceni hanno raccomandato a Kadyrov di farsi curare a Mosca dopo che le sue “condizioni hanno cominciato a deteriorarsi rapidamente”. Kadyrov, che controlla la Cecenia con pugno di ferro dal 2007, ha ripetutamente minacciato i suoi concittadini di pene draconiane in caso di violazione della quarantena imposta.

Medio Oriente

Iran:“Il virus del sionismo sarà presto estirpato dalla regione”. Lo ha detto la Guida iraniana Ali Khamenei parlando in occasione della Giornata di Qods (Gerusalemme) a sostegno dei palestinesi. Khamenei ha aggiunto che “i gruppi jihadisti devono essere organizzati e si devono espandere nelle terre palestinesi, perché i sionisti capiscono solo il linguaggio della forza” Secondo Khamenei, “gli Stati Uniti e i sionisti cercano di trasferire il conflitto dietro il fronte del Movimento della Resistenza, tentando di alimentare la guerra civile in Siria e la guerra e le stragi in Yemen e creando l’Isis in Iraq, mentre alcuni Paesi della regione si occupano di altre questioni rispetto ai sionisti e forniscono così a quel regime un’opportunità di agire”. “Purtroppo, alcuni Paesi della regione sono coinvolti in questo complotto”, ha aggiunto la Guida iraniana, denunciando “gli sforzi di alcuni Paesi arabi di normalizzare l’idea della creazione di relazioni con il regime sionista”.

Arabia Saudita:La famiglia del giornalista saudita Jamal Khashoggi ucciso e fatto a pezzi nell’ottobre 2018 nel consolato d’ Arabia Saudita a Istanbul, ha affermato in un tweet di “perdonare” i suoi assassini. “Noi figli del martire Jamal Khashoggi annunciamo di perdonare coloro che hanno ucciso nostro padre”, ha postato sul social network il figlio dell’ editorialista del Washington Post, Salah Khashoggi.

Israele: Come annunciato nei giorni scorsi domani riapre ai fedeli e alle visite il Santo Sepolcro nella Città Vecchia di Gerusalemme che era stato chiuso lo scorso marzo a causa del coronavirus. Lo ricordano i capi delle tre Chiese cristiane che sono custodi del luogo santo. “Per ragioni di sanità – hanno scritto il Custode di Terra Santa Francesco Patton, il Patriarca ortodosso Teofilo III e quello armeno Nourhan Manougian – e per evitare il rischio di una nuova diffusione del Covid-19 per ora l’ingresso sarà limitato a 50 persone e la Basilica sarà accessibile solo a quelli che non hanno febbre o sintomi dell’infezione e indossano protezioni facciali”. “Sarà anche necessario – hanno proseguito – mantenere la distanza minima di 2 metri tra le persone ed evitare ogni atto di devozione che includa contatto fisico come toccare e baciare pietre, icone, vesti e il personale della Basilica attenendosi alle istruzioni date”.

Turchia: La Turkish Airlines ha esteso fino al 4 giugno la sospensione dei suoi voli interni alla Turchia e fino al 10 giugno quella dei collegamenti internazionali. In precedenza, lo stop di tutte le tratte era previsto fino al 28 maggio. La low cost Pegasus, seconda compagnia turca, ha invece fermato i voli interni fino al 3 giugno e quelli internazionali fino al 14 giugno. Il governo di Recep Tayyip Erdogan ha riferito l’intenzione di far ripartire il turismo interno dalla fine di questo mese e quello internazionale da metà giugno. Il ministro della Salute di Ankara, Fahrettin Koca, ha annunciato che è in preparazione un piano per effettuare test di massa sul Covid-19 ai viaggiatori in arrivo dall’estero ai valichi di frontiera terrestri e aeroportuali.

Iraq: L’intelligence irachena ha arrestato Abdulnasser al-Qirdash, candidato favorito a succedere ad Abu Bakr al-Baghdadi come califfo dello Stato islamico. Lo riferisce al Arabiya online, citando quanto fatto sapere dai servizi iracheni ai media locali. “Il terrorista di nome Abdulnasser al-Qirdash, il candidato a succedere al criminale al-Baghdadi, è stato arrestato. L’arresto è arrivato dopo un’accurata intelligence”, afferma la dichiarazione del Servizio di intelligence nazionale iracheno riportata da al Arabiya. Abu Bakr al-Baghdadi è stato ucciso dalle forze statunitensi nel corso di un raid nella città siriana di Idlib, il 26 ottobre scorso.


Fonte: Ansa.it