Francia: cade il Governo Barnier


In Francia cade il governo di Michel Barnier atteso domani all’Eliseo. Le Pen: “Non la considero una vittoria”


E’ giunto al termine il grigio Governo Barnier. Il governo di Michel Barnier, durato appena tre mesi, è ufficialmente in seguito all’approvazione di una mozione di sfiducia da parte dell’Assemblea Nazionale francese. La mozione, sostenuta dalla sinistra del Nouveau Front Populaire (NFP) e dall’estrema destra del Rassemblement National di Marine Le Pen, ha ottenuto 331 voti favorevoli contro 289, portando alla fine del mandato di Barnier. È la seconda volta nella storia della Quinta Repubblica francese che un governo viene sfiduciato in questo modo, la precedente risale al 1962 con Georges Pompidou.
La crisi è stata innescata dalla decisione di Barnier di utilizzare l’articolo 49 della Costituzione per approvare senza votazione un controverso disegno di legge sulla sicurezza sociale. Questa mossa, considerata autoritaria, ha rafforzato l’opposizione, già critica verso un esercizio ritenuto troppo sbilanciato a destra rispetto all’esito elettorale. Anche il presidente Emmanuel Macron, che aveva scelto Barnier per formare un governo di “unità nazionale”, è ora sotto pressione. Nonostante l’indice di gradimento in calo, Macron ha escluso dimissioni e promette di nominare rapidamente un nuovo primo ministro, con nomi come Bernard Cazeneuve e Sébastien Lecornu tra i possibili candidati.
La caduta di Barnier ha causato un ulteriore peggioramento della crisi politica e sociale in Francia, con il rischio di instabilità economica. Le opposizioni, incluse la sinistra e il partito di Le Pen, chiedono elezioni anticipate e la fine del mandato presidenziale di Macron. Il presidente parlerà alla nazione per cercare di rassicurare i francesi e delineare la prossima strategia politica.
Questa crisi segna un momento delicato per la Francia, evidenziando profonde divisioni politiche e l’insoddisfazione popolare verso l’attuale leadership. Resta da vedere quale strada sceglierà Macron per superare questo stallo istituzionale.
Il presidente francese Macron è tornato a Parigi, dopo essere stato in Arabia Saudita per una visita di Stato da lunedì, dove ha incontrato personalità del calibro di Mohammed bin Salman.

I primi commenti

“Non la considero una vittoria”, ha dichiarato Marine Le Pen, intervistata su TF1 pochi minuti dopo l’annuncio del voto a favore della mozione di censura del PFN contro il governo Barnier, alla quale hanno aderito i deputati del suo gruppo. “Avevamo una scelta da fare e la scelta che abbiamo fatto è stata quella di proteggere i francesi ” , ha spiegato la leader dei deputati del Raggruppamento Nazionale (RN), rammaricandosi di essere stata “costretta ad aggiungere i [suoi] voti a quelli di La France insoumise.”
“Le nostre istituzioni sono di granito ” , ha assicurato la Le  Pen, interrogata da Gilles Bouleau su un possibile aumento delle tasse senza l’approvazione della legge finanziaria entro fine dicembre. “Ci sarà una legge speciale che consentirà la continuità della vita della nazione. E poi ci sarà la nomina di un primo ministro e lui stesso lavorerà di nuovo al bilancio ”, ha dichiarato, respingendo il “catastrofismo”. Michel Barnier è atteso giovedì alle 10 all’Eliseo per presentare le dimissioni del suo governo a Emmanuel Macron.


Foto copertina: Francia: cade il Governo Barnier