Il paese centro-asiatico ha come obiettivo aumentare gli investimenti, rafforzare i legami economici a livello globale ed accelerare la crescita economica.
Astana spinge il piede sull’acceleratore e corre spedita verso un maggiore flusso di investimenti che porterà ad un’incremento della crescita economica. Come riportato dall’agenzia di stampa Akorda il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha firmato il 4 dicembre un decreto attuativo sulle misure volte ad aumentare l’efficienza nell’attrarre investimenti nell’economia kazaka ad accelerare la crescita economica. Il decreto delinea un piano globale per conferire al Consiglio per la Promozione degli Investimenti (Sede Centrale per gli Investimenti) un’autorità senza precedenti.
Come previsto nel decreto, il Consiglio per la Promozione degli Investimenti avrà il potere di prendere decisioni vincolanti sugli enti e sugli enti del governo centrale e locale del settore quasi pubblico. Inoltre, il Consiglio ha il potere di sviluppare atti normativi temporanei con forza di legge, integrando gli sforzi del governo per creare un ambiente favorevole agli investimenti.
Secondo l’agenzia Kazinform, questo decreto è la continuazione della politica economica del presidente Tokayev, come delineato nel suo discorso sullo stato della nazione a settembre. Questa politica si concentra su riforme economiche, diversificazione, politiche fiscali trasparenti e pratiche di gestione eque.
Leggi anche:
- Il Kazakistan nel mondo multipolare: intervista al Viceministro degli esteri Vassilenko
- Il Presidente Tokayev punta sull’economia per il “nuovo corso del Kazakistan”
Il Kazakistan è molto attivo sul fronte diplomatico ed economico. Durante la Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite (ONU) sui cambiamenti climatici (COP28) a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU), Tokayev ha incontrato il ministro degli investimenti degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed Al-Suwaidi per discutere della potenziale collaborazione su progetti congiunti tra Presight AI Holding degli Emirati Arabi Uniti e Samruk-Kazyna Sovereign Wealth Fund, nonché accordi strategici che coinvolgono QazaqGaz e il Kazakistan Temir Zholy incentrati sull’intelligenza artificiale. Complessivamente, il Kazakistan ha firmato 20 accordi con società straniere per un valore di 4,85 miliardi di dollari in energia verde, infrastrutture e digitalizzazione a margine della COP28.
Il rafforzamento della politica di investimento riflette una componente chiave della più ampia strategia economica di Tokayev.
Andrey Chebotarev, direttore del canale Telegram Finance.kz, ha elogiato l’iniziativa del presidente. “Con la necessità di modernizzare il sistema energetico, perseguire ambiziosi piani di industrializzazione e mantenere una rigorosa politica monetaria, il Kazakistan ha urgente bisogno di questi investimenti”.
Chebotyrev ha poi sottolineato la necessità di opportuni emendamenti legislativi, affermando: “Gli investimenti arrivano quando gli investitori hanno una ferma fiducia nel completamento con successo di tutti i piani e progetti. Gli investimenti significano sempre nuovi posti di lavoro, nuove conoscenze e nuove tecnologie. Queste sono nuove opportunità per i cittadini del Paese”.
Secondo il World Investment Report 2023, pubblicato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, il Kazakistan ha registrato un aumento dell’83% dei flussi netti di investimenti diretti esteri (IDE), raggiungendo i 6,1 miliardi di dollari, nonostante una forte diminuzione dei flussi di investimenti globali nel 2022. è leader nell’attrarre investimenti diretti esteri tra i paesi dell’Asia centrale post-sovietica, assicurandosi una quota del 61%.
Chebotyrev fa riferimento ai dati della Banca nazionale, che illustrano un costante afflusso di investimenti diretti esteri nell’economia kazaka. Nello specifico, nel 2021, la cifra ha raggiunto i 23,8 miliardi di dollari, superando i 28 miliardi di dollari nel 2022 e registrando 13,3 miliardi di dollari nella prima metà del 2023. Secondo l’esperto, questi investimenti sono prevalentemente diretti all’estrazione di materie prime. “Analizzando i numeri per il 2022, il settore del petrolio e del gas si è assicurato la parte del leone, attirando 9,6 miliardi di dollari di investimenti. Segue la metallurgia con poco più di 4 miliardi di dollari, mentre il settore elettrico ha ricevuto 635,6 milioni di dollari, e il settore della produzione di alimenti e bevande ha ottenuto una somma più modesta di 177,9 milioni di dollari”, ha scritto.
A questo proposito, il decreto appena attuato da Tokayev ha come obiettivo di reindirizzare gli investimenti in settori chiave, in particolare manifatturiero, per garantire lo sviluppo sostenibile dell’economia. Si prevede che le misure delineate nel decreto semplificheranno i processi decisionali, promuoveranno la responsabilità e creeranno un ambiente di investimento più favorevole sia per gli investitori nazionali che per quelli esteri.
Foto copertina: Il presidente del Kazakistan Kassym-Jomart Tokayev