Il Ruanda interrompe i rapporti diplomatici con il Belgio


Mentre l’Angola ha annunciato questa settimana colloqui diretti tra i ribelli dell’M23 e Kinshasa, Kigali ha accusato il Belgio di essersi “schierato” nel conflitto nella RDC orientale e di voler mantenere una forma di dominio coloniale sul Ruanda.


La tensione tra Ruanda e Belgio era alta già da diverse settimane, con Bruxelles che chiedeva all’Unione Europea di imporre sanzioni contro Kigali dopo che l’M23 aveva preso il controllo di Goma alla fine di gennaio.
In un comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ruanda ha annunciato lunedì 17 marzo la decisione di sospendere le relazioni diplomatiche con il Belgio.

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“Il governo del Ruanda ha notificato oggi al governo del Belgio la sua decisione di interrompere immediatamente le relazioni diplomatiche”, ha scritto il ministero.
Accusa le autorità belghe di essersi chiaramente “schierate” in questo conflitto regionale a favore della RDC e di “mobilitarsi sistematicamente contro il Ruanda in diverse sedi, utilizzando menzogne ​​e manipolazioni per creare un’opinione ostile ingiustificata” nei confronti del Paese. Di conseguenza, a tutti i diplomatici belgi presenti in Ruanda viene ordinato di lasciare il territorio “entro 48 ore”.
Il motivo principale di questa decisione del governo di Paul Kagame sono “i pietosi tentativi del Belgio di mantenere le sue illusioni neocoloniali”.
La diplomazia ruandese non ha mancato di ricordare il “ruolo storico e profondamente violento” dell’ex potenza coloniale nei confronti del Paese. Kigali ha sottolineato in particolare il ruolo del Belgio “nella creazione dell’estremismo etnico” all’epoca della colonizzazione e che ha portato al genocidio dei Tutsi nel 1994: “Il Belgio ha costantemente minato il Ruanda.»


Bruxelles ha reagito a questo annuncio pochi minuti dopo, tramite il suo capo della diplomazia, Maxime Prévot, affermando di “rammaricarsi” di questa decisione. “È sproporzionato e dimostra che quando non siamo d’accordo con il Ruanda, loro preferiscono non dialogare”. Misure analoghe saranno pertanto adottate da parte belga per dichiarare il personale ruandese non grato.


Foto copertina: Il presidente ruandese Paul Kagame (al centro) partecipa al vertice regionale straordinario SADC-EAC a Dar es Salaam l’8 febbraio 2025. © ERICKY BONIPHACE / AFP