World News: notizie dal Mondo – Africa


World News, la rubrica che vi porta in viaggio attraverso i continenti per scoprire le notizie più rilevanti da ogni angolo del pianeta. Dall’America all’Asia, dall’Africa all’Europa, fino all’Oceania, vi aggiorniamo su politica, economia, ambiente, cultura e società, per offrirvi una panoramica globale e sempre aggiornata.  Cosa è accaduto in Africa? notizie dal 15 al 30 marzo 2025


Ruanda: il 17 marzo le autorità ruandesi hanno rotto le relazioni diplomatiche con il Belgio, accusando Bruxelles di aver preso le parti di Kinshasa nel conflitto nell’est della RDC. Una decisione che arriva dopo anni di rapporti altalenanti.

Ruanda-RDC: il 18 marzo l’emiro del Qatar è riuscito a far sedere al tavolo Kagame e Tshisekedi. I due presidenti non si incontravano dal summit dell’Unione africana del febbraio 2024. La riunione ha visto la pubblicazione di un comunicato congiunto che dichiara il cessate-il-fuoco. Nel frattempo il presidente angolano João Lourenço ha annunciato il suo ritiro dai tentativi di mediazione, affossando il processo di Luanda nato nel giugno 2022.

Sudafrica: Il 23 marzo è rientrato a Pretoria l’Ambasciatore Ebrahim Rasool, dopo essere stato dichiarato persona non grata a causa di critiche nei confronti del presidente Trump durante un webinar organizzato dal think tank sudafricano Mapungubwe Institute for Strategic Reflection.

Niger: la carta della rifondazione, dal valore costituzionale, è stata promulgata il 26 marzo e manterrà al potere la giunta militare fino al 2030. Durante la cerimonia Abdourahamane Tiani, colui che ha deposto nel luglio 2023 il presidente eletto Mohamed Bazoum, ha avanzato di grado, giurato come presidente della Repubblica e sciolto tutti i partiti nigerini.

Sud Sudan: il vice presidente Riek Machar è stato arrestato dalle forze del presidente in carica Salva Kiir. La rivalità tra i due politici aveva portato allo scoppio del conflitto del 2013-2018, concluso con un accordo di pace che divideva i poteri dello stato tra i due uomini. Si teme che l’arresto possa portare alla ripresa delle ostilità.

Sudan: “Khartoum è libera”. Le truppe del governo sudanese hanno preso il controllo del palazzo presidenziale e dell’aeroporto della capitale. Dopo quasi due anni di conflitto, la città è di nuovo in mano alla giunta, con le RSF in fuga verso il Darfur. Non è però detto che questo porrà fine al conflitto.

Mozambico: verso la pacificazione. È arrivata la stretta di mano tra il presidente eletto Daniel Chapo, rappresentante dello storico Frelimo e lo sconfitto Venâncio Mondlane per porre fine alle violenze post elettorali. L’assegnazione della vittoria a Chapo aveva scatenato furiose proteste popolare.

Etiopia-Eritrea: se con la Somalia si stanno riallacciando i rapporti dopo lo strappo di inizio anno, aumentano gli attriti tra Addis Abeba e Asmara. La volontà di Addis Abeba di ottenere uno sbocco sul mare e l’ingerenza eritrea in Tigray stanno riscaldando il confine tra i due Paesi, dove sono state stanziate truppe etiopi. Afewerki ha chiamato alla mobilitazione nazionale.

Senegal: emerge il debito nascosto del Paese che il nuovo governo ha ereditato dalla precedente amministrazione di Macky Sall, il quale smentisce le accuse. Si parlerebbe di un debito pubblico per pari al 99,67% del PIL, anziché del 74%. L’FMI ha confermato i dati e ha congelato l’erogazione di una parte del prestito in attesa di ulteriori chiarimenti sulle finanze pubbliche.

Namibia: il 23 marzo la neo presidente Netumbo Nandi-Ndaitwah, prima donna a coprire l’incarico, ha presentato la sua squadra di governo con una forte presenza femminile, segnando di fatto una svolta nella vita politica del Paese.

Zimbabwe: attese per lunedì 31 marzo proteste contro il governo di Emmerson Mnawgwga. Organizzate dagli influenti veterani della guerra di liberazione, si teme un rovesciamento del potere data anche la rivalità tra il presidente in carica e il suo vice, il destituito ex capo delle forze armate Constantino Chiwengwa.


Fonte: ansa.it