World News, la rubrica che vi porta in viaggio attraverso i continenti per scoprire le notizie più rilevanti da ogni angolo del pianeta. Dall’America all’Asia, dall’Africa all’Europa, fino all’Oceania, vi aggiorniamo su politica, economia, ambiente, cultura e società, per offrirvi una panoramica globale e sempre aggiornata. Cosa è accaduto in Africa? Notizie dal 1° al 30 aprile 2025.
AES (Alleanza degli Stati del Sahel): rappresentanti degli stati dell’AES si sono stati ricevuti dal re del Marocco Mohammed VI per discutere sull’accesso dei tre Paesi all’Atlantico. Il progetto arriva in un periodo di tensione tra l’Alleanza e l’Algeria.
Burkina Faso: Lunedì 21 aprile il governo ha dichiarato di aver sventato un colpo di stato proveniente dalla Costa d’Avorio. Ouagadougou accusa regolarmente il Paese vicino di ospitare oppositori del regime burkinabé, evocando l’esistenza di “un centro operativo per la destabilizzazione” del Burkina Faso con sede ad Abidjan.
Chad: il 20 aprile, il governo ha firmato un accordo di pace con il comitato di autodifesa Miski nella regione di Tibesti, nel nord del Paese al confine con la Libia. Il nuovo accordo prevede un’amnistia generale per i membri delle forze di difesa e sicurezza regolari e del comitato di autodifesa di Miski che hanno preso parte agli scontri nel periodo 2019-2020. Tutti i permessi minerari sono stati annullati e tutte le attività estrattive a Miski e dintorni sono state sospese in attesa dei risultati degli studi di mappatura.
Gabon: Confermati dalla Corte costituzionale i risultati delle presidenziali tenutesi il 12 aprile. Brice Clotaire Oligui Nguema, il generale che ha fatto cadere la dinastia dei Bongo nell’agosto 2023, è la nuova guida del Paese. La sua investitura è prevista per il 3 maggio.
Guinea (Conakry): le autorità vogliono indire referendum sulla Costituzione per il prossimo 21 settembre. A più di tre anni dal colpo di stato che ha rovesciato Alpha Condé, la votazione è presentata come un primo passo verso il ritorno dei civili al potere.
RCA: il 19 aprile è stato firmato un nuovo accordo tra il governo centrafricano e i principali leader delle parti in conflitto per la cessazione delle ostilità. Viene così rilanciato l’Accordo politico per la pace e la riconciliazione nella Repubblica Centrafricana firmato nel 2019 che prevede la deposizione delle armi e l’integrazione dei gruppi armati nell’esercito e nell’amministrazione del Paese.
RDC: il 23 aprile il governo congolese e l’M23 hanno rilasciato per la prima volta una dichiarazione congiunta in cui hanno affermato di voler “lavorare per la conclusione di una tregua”.
RDC-Ruanda: secondo una dichiarazione firmata a Washington il 25 aprile, i due Paesi hanno concordato di creare un progetto preliminare di accordo di pace entro il 2 maggio, nel rispetto della sovranità reciproca. Intanto il Ruanda sta supportando le truppe della SADC nel loro ritiro dalle aree congolesi verso la Tanzania.
Sudafrica: a fine aprile Ramaphosa ha accolto Zelensky. Accusata di essere troppo vicina alle posizioni russe, sembra che Pretoria abbia l’intenzione di avvicinarsi alle posizioni europee sulla guerra in Ucraina, data anche la crisi nelle relazioni con gli USA.
Sudan: le Forze di Supporto Rapido tramite la voce del loro comandante Mohamed Hamdane Dagalo, detto Hemetti, hanno annunciato il 15 aprile la creazione di un governo parallelo a Khartoum. L’annuncio arriva due settimane dopo la ripresa della capitale da parte dell’esercito regolare.
Togo: inizia una nuova stagione per la vita politica del Paese che entra nella sua Va Repubblica. La modifica costituzionale adottata l’anno scorso ha portato cambiamenti significativi nell’organizzazione della vita politica. La legge fondamentale è ancora contestata da una parte dell’opposizione e della società civile, che denunciano in particolare la sua cavillosa adozione da parte dei parlamentari alla fine del loro mandato, essendo le elezioni legislative tenute il 29 aprile 2024, appena dieci giorni dopo l’adozione del testo costituzionale.
Fonte: Jeune Afrique