Xi Jinping visita Macao per il 25esimo anniversario del ritorno sotto la sovranità cinese


Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Macao per celebrare il 25° anniversario del ritorno del dominio di Pechino sull’ex colonia portoghese.


Il presidente cinese Xi Jinping è in visita ufficiale a Macao per celebrare il 25° anniversario dal trasferimento di sovranità. Nel marzo del 1987 il Portogallo e la Repubblica Popolare Cinese sottoscrissero un documento dal nome “Dichiarazione congiunta del governo della Repubblica Popolare Cinese e del governo della Repubblica portoghese sulla questione di Macao”.
Tale Dichiarazione stabiliva il processo e le condizioni del trasferimento del territorio dalla dominazione portoghese alla Repubblica Popolare Cinese. La dichiarazione prevedeva che l’amministrazione portoghese si concludesse ufficialmente il 20 dicembre 1999. Sebbene diventasse parte integrante della Repubblica popolare cinese, Macao godrebbe dello status di Regione amministrativa speciale (SAR), con piena autonomia e autogoverno negli affari interni, nella politica economica e nella sicurezza interna.

Macao in questi 25 ha goduto dei privilegi previsti dalla formula “un Paese, due sistemi”, che concedevano all’ex colonia portoghese (come per Hong Kong e Taiwan) di godere di una larga autonomia amministrativa e della libertà di iniziativa economica in cambio della rinuncia ad una propria politica estera e di difesa.

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Il presidente cinese Xi Jinping ha descritto lo sviluppo di Macao come motivo di orgoglio per il popolo cinese, affermando di credere che il polo del gioco d’azzardo “creerà un futuro migliore” attraverso diligenza e innovazione. Definita da Xi Jingping la “perla preziosa della madrepatria”, Macao è l’unico posto nel paese in cui il gioco d’azzardo è legale e la sua economia dipende fortemente dall’industria dei casinò, che contribuisce per circa l’80% alle entrate fiscali regionali.

Sull’agenzia di stampa cinese Xinhua è stato pubblicato un dossier speciale sul 25esimo anniversario dove si può leggere che grazie al “forte sostegno del governo centrale, unito all’integrazione attiva nella Cina continentale, Macao si è trasformata in una metropoli moderna e internazionale. Macao per la Cina non ha mai rappresentato un problema politico. Sotto questo punto di vista le attenzioni di Pechino si rivolgono principalmente verso Hong Kong e Taiwan, le province ribelli che il “Dragone” vuole domare.


Foto: Veicoli passano davanti a uno striscione celebrativo a Macao, Cina meridionale, 17 dicembre 2024. Le strade di Macao sono state adornate con decorazioni festive, poiché la città si appresta a celebrare il 25° anniversario del suo ritorno alla madrepatria. (Xinhua/Zhu Wei)