Le proposte della Germania contro le minacce ibride russe e cinesi saranno discusse durante la riunione dei ministri degli esteri dell’UE della prossima settimana.
La Germania chiede ai paesi dell’UE di adottare una posizione più dura nei confronti delle minacce ibride provenienti dalla Russia, anche ampliando il regime di sanzioni dell’Unione e limitando l’accesso delle missioni diplomatiche di Mosca all’Europa.
Secondo quanto dichiarato dal suo ministero a Berlino, la ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha fatto circolare le proposte elaborate dal suo ministero in vista dell’incontro della prossima settimana dei suoi omologhi europei a Bruxelles, “con l’obiettivo di spianare la strada a misure coordinate”.
Sin dalla sua invasione su vasta scala dell’Ucraina nel 2022, la Russia ha intensificato la sua campagna di cosiddetti attacchi ibridi, come incendi dolosi, campagne informatiche e di informazione e sabotaggi, in tutta Europa. Esempi recenti includono il presunto taglio dei cavi energetici e di comunicazione nel Mar Baltico , che il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha descritto come “sabotaggio”.
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Secondo quanto riportato da POLITICO, il Ministero degli Esteri di Berlino intende aggravare le conseguenze di tali attacchi adottando nuove sanzioni contro la cosiddetta flotta ombra russa (petroliere e gasiere che aiutano Mosca a guadagnare miliardi di dollari dalla vendita illecita di combustibili fossili con mezzi clandestini) e limitando il periodo di accreditamento e la libertà di movimento per i titolari di passaporti diplomatici russi.
Per contribuire a prevenire ulteriori attacchi ibridi in futuro, il Ministero degli Esteri intende intensificare la cooperazione con le aziende private, come i fornitori di servizi via cavo, eseguendo nel contempo regolari stress test per le infrastrutture critiche, si legge nel documento.
La Germania spera che l’UE possa stabilire una strategia di comunicazione più proattiva per chiarire che la Russia è da biasimare per certi incidenti. Ciò potrebbe includere misure per declassificare le informazioni di intelligence per chiarire il punto.
In passato i governi hanno avuto difficoltà ad attribuire in modo rapido e definitivo gli attacchi a Mosca. Nell’Unione europea verranno avanzate proposte concrete, ha affermato il ministro degli Esteri federale Baerbock durante l’incontro a Berlino con il suo omologo lituano Budrys. Lo scambio di informazioni tra gli Stati membri e con la NATO dovrebbe essere ampliato.
Per aumentare la resistenza dell’UE agli attacchi, anche le aziende dovrebbero essere regolarmente coinvolte in esercitazioni e stress test.
Le minacce ibride implicano che gli attacchi informatici o la disinformazione vengono utilizzati come armi per destabilizzare le società e influenzare l’opinione pubblica.
Foto copertina: Il ministro degli Esteri della Germania Baerbock e il ministro degli Esteri lituano Budrys hanno discusso anche delle minacce ibride russe e cinesi (Kay Nietfeld/dpa)