Le recenti dichiarazioni e le iniziative di Washington riguardo all’Azerbaigian hanno seriamente danneggiato le relazioni bilaterali con Baku, ha detto in una conversazione telefonica il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev al segretario di Stato americano Antony Blinken. Ma Washington prova a smorzare la polemica.
Aria tesa tra Baku e Washington dopo le osservazioni dell’Assistente Segretario di Stato degli Stati Uniti Stato James O’Brien durante un’audizione della commissione per gli affari esteri della Camera il 15 novembre 2023. O’Brien ha criticato le azioni dell’Azerbaigian nella regione del Karabakh e ha annunciato la cancellazione di incontri bilaterali e impegni di alto livello con l’Azerbaigian. La risposta di Baku è stata la cancellazione di un incontro programmato con l’Armenia a Washington e a vietare ad alti funzionari statunitensi di visitare Baku.
Prove di disgelo tra Blinken e Aliyev
In una conversazione con il presidente Aliyev il 27 novembre, Blinken ha riconosciuto l’impatto del conflitto di lunga data tra Azerbaigian e Armenia sia sugli azeri che sugli armeni e ha sottolineato i benefici della pace nella regione.
“Il Segretario ha discusso delle nostre relazioni durature con l’Azerbaigian, ha notato i recenti punti di preoccupazione nelle relazioni e ha anche parlato delle opportunità per rafforzare la cooperazione, soprattutto riguardo al processo di pace, e dell’importanza dell’impegno ad alto livello”, ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller in una dichiarazione.
La risposta di Aliyev
Secondo quanto riportato dall’ufficio di presidenza e riportato dall’agenzia di stampa nazionale, il presidente Ilham Aliyev, durante la conversazione telefonica, ha affermato che: “Le ultime dichiarazioni e azioni intraprese dagli Stati Uniti hanno seriamente danneggiato le relazioni tra l’Azerbaigian e gli Stati Uniti(…) le osservazioni sul nostro Paese (Azerbaijan ndr) di James O’Brien erano parziali, non riflettevano la realtà (…)”.
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Nonostante gli attriti è stata consentita la visita del prossimo dicembre in Azerbaijan dello stesso James O’Brien. Il nulla osta è stato concesso dopo l’accordo di revocare il divieto di visite di alti funzionari azeri negli Stati Uniti.
Un tentativo di mediazione e di ricucire velocemente lo strappo da parte statunitense vista la necessità per Washington di di mantenere l’influenza nel Caucaso meridionale e di mediare il processo di pace tra Azerbaigian e Armenia. La volontà di entrambi i paesi di impegnarsi nel dialogo, nonostante le recenti battute d’arresto, suggerisce un cauto ottimismo per la ripresa dei negoziati di pace e la stabilizzazione delle dinamiche regionali.
Foto copertina: Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev al segretario di Stato americano Antony Blinken