World News: notizie dal mondo – Americhe


World News, la rubrica che vi porta in viaggio attraverso i continenti per scoprire le notizie più rilevanti da ogni angolo del pianeta. Dall’America all’Asia, dall’Africa all’Europa, fino all’Oceania, vi aggiorniamo su politica, economia, ambiente, cultura e società, per offrirvi una panoramica globale e sempre aggiornata.  Cosa è accaduto in America? notizie dal 1° al 31 maggio 2025


Perù: Papa Leone XIV ha profondi legami col Sudamerica
Robert Francis Prevost è stato eletto come 267° pontefice dall’assemblea dei cardinali. Statunitense, papa Leone XIV ha profondi legami con il Sud America. Ha infatti trascorso quasi due decenni in Perù come missionario agostiniano e vescovo di Chiclayo, dove si è guadagnato il rispetto per la sua capacità di fare da ponte tra settori ecclesiastici divisi e ha ottenuto la cittadinanza peruviana. Il nuovo Pontefice rappresenta una singolare combinazione tra Stati Uniti e Perù, sia nella sua identità che nella sua carriera ecclesiastica. Nato a Chicago nel 1955, da madre ecuadoriana e padre di origini francesi, Prevost è cittadino statunitense e, dal 2015, anche peruviano.

Uruguay: Morto a 89 anni Mujica, il guerrigliero che diventò presidente
Il leggendario ex presidente dell’Uruguay José, “Pepe” Mujica, è morto a 89 anni dopo una lotta contro il cancro all’esofago. «Sono consapevole di appartenere a una generazione che se ne va, che si congeda. La lotta continua e deve sopravvivere», aveva detto il leader in uno dei suoi ultimi discorsi riferendosi alla sua eredità. Nato a Montevideo, Mujica negli anni 60 divenne membro della guerriglia di sinistra con il Movimento di Liberazione Nazionale – Tupamaros. Il suo periodo alla presidenza dell’Uruguay è stato contrassegnato dalla conquista dei diritti civili, come la depenalizzazione dell’aborto, la legalizzazione del matrimonio egualitario. Durante il periodo della dittatura militare in Uruguay, trascorse oltre dieci anni in carcere, molti dei quali in isolamento. Ma ne uscì senza rancore, incarnando un modello raro di politico etico, umile e profondamente umano che lo ha fatto apprezzare, per la sua capacità di dialogo, da gran parte degli elettori. Ad annunciare la morte di Mujica è stato l’attuale presidente Yamandú Orsi, considerato il suo delfino. «È con profondo dolore che annunciamo la scomparsa del nostro compagno Pepe Mujica. Presidente, attivista, riferimento e leader. Ci mancherai tanto, caro. Grazie per tutto ciò che ci hai dato e per il tuo profondo amore per il tuo popolo», ha detto Orsi.

Venezuela: elezioni, schiacciante vittoria del partito di Maduro
Il partito del presidente venezuelano Nicolas Maduro ha ottenuto domenica 25 Mggio una schiacciante vittoria nelle elezioni legislative e regionali boicottate dall’opposizione, aggiudicandosi 23 dei 24 governatorati e una probabile maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale. Lo rivelano i risultati annunciati dal Consiglio elettorale nazionale (Cne) del Paese sudamericano: il Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) ha vinto in tutti gli stati tranne quello centroccidentale di Cojedes. La coalizione di Maduro ha ottenuto l’82,68% dei voti nelle liste nazionali delle legislative.

Colombia designa il suo ambasciatore nei Territori palestinesi
La Colombia ha designato Jorge Iván Ospina come ambasciatore nei Territori palestinesi. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Bogotà attraverso i suoi social network e lo riportano i principali media del Paese. Ospina, ex sindaco di Cali, la terza città della Colombia, è appartenuto a movimenti di sinistra ed è figlio di Iván Marino Ospina, uno dei comandanti della guerriglia dell’M-19 cui partecipò anche Petro, Presidente della Colombia. Il governo di Bogotà ha interrotto le relazioni diplomatiche con Israele nel maggio 2024, dopo aver definito il suo intervento militare nella Striscia di Gaza un “genocidio” ed aver espresso ripetutamente il suo sostegno ai palestinesi. Terzo paese della regione a rompere le relazioni con Israele dall’inizio della guerra a Gaza, dopo la Bolivia e il Belize, la Colombia ha sospeso le esportazioni di carbone verso quel Paese e bloccato l’acquisto di armamenti dallo Stato ebraico il cui governo ha definito le posizioni di Petro “antisemite”.

Argentina: Milei incontra Kennedy Jr e conferma uscita dall’Oms
L’Argentina ha confermato la sua decisione di uscire dall’OMS attraverso un comunicato emesso durante la visita del segretario della Salute e dei Servizi Umani Usa, Robert Kennedy Jr., riunitosi a Buenos Aires con il presidente Javier Milei e il ministro della Sanità, Mario Lugones. «Con il segretario Kennedy crediamo nel futuro della collaborazione sulla salute globale. Abbiamo una visione simile sul percorso da seguire e siamo fiducioi che questo ci darà la possibilità di approfondire la cooperazione bilaterale», ha affermato Lugones al termine dell’incontro. Nella nota ufficiale del governo Milei si afferma che «l’Argentina ribadisce la sua decisione di ritirarsi dalla Oms ritenendo che ci sia sufficiente evidenza che le sue ricette non funzionano, perché non sono basate sulla scienza bensì su interessi politici e strutture burocratiche che resistono a rivedere i propri errori». Parallelamente il governo argentino ha annunciato un’ulteriore revisione del sistema sanitario pubblico con l’obiettivo di «semplificare» il sistema degli organismi sanitari ed eliminare «enti sovrapposti o inefficaci» e il presidente Milei si è fatto ritrarre insieme a Kennedy Jr imbracciando la motosega, emblema della politica draconiana di tagli alla spesa pubblica.

Usa: Due membri dell’ambasciata israeliana uccisi a Washington
Due dipendenti dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco all’esterno del Jewish Museum di Washington. La conferma arriva dalla segretaria per la Sicurezza interna statunitense, Kristi Noem. «Due dipendenti dell’ambasciata israeliana sono stati uccisi senza motivo vicino al Jewish Museum di Washington DC» scrive su X.

Usa: Trump impedisce a Harvard iscrizione di studenti stranieri
L’amministrazione Trump impedisce a Harvard l’ammissione di studenti stranieri. Lo riporta il New York Times citando una notifica inviata all’ateneo. «Vi scrivo per informarvi che, con effetto immediato, la certificazione del programma per studenti e visitatori stranieri dell’università di Harvard è revocata», ha scritto la segretaria alla Sicurezza interna Kristi Noem all’ateneo.

Usa: Trump minaccia dazi al 50% dal primo giugno all’Ue
Donald Trump raccomanda dazi del 50% all’Unione Europea a partire dal primo giugno. Lo afferma il presidente sul suo social Truth. «É molto difficile avere a che fare con l’Unione Europea, formata con l’obiettivo di approfittarsi degli Stati Uniti sul commercio», afferma Trump, sottolineando che le «nostre discussioni» con l’Ue «non stanno andando da nessuna parte».

Usa: Italiano torturato a Ny, aggressore voleva le sue password
L’investitore in criptovalute che ha sequestrato e torturato un turista italiano a New York per settimane aveva come obiettivo quello di ottenere le password dei suoi account. Lo riporta il New York Post citando alcune fonti. La polizia nell’appartamento delle torture ha trovato alcune foto in cui il turista italiano è stato immortalato legato con un filo elettrico e con una pistola puntata alla testa. Secondo indiscrezioni, l’uomo è stato anche colpito con il teaser mentre aveva i piedi immersi nell’acqua ed è stato minacciato con una motosega. La polizia oltre al presunto aggressore John Woeltz avrebbe arrestato anche una seconda persona, Beatrice Folchi, con l’accusa di sequestro di persona.

Usa: Musk: «il mio incarico volge al termine, ringrazio Trump»
«Con il finire del mio periodo come funzionario speciale del governo, vorrei ringraziare il presidente Trump per l’opportunità di ridurre gli sprechi. La missione del Doge si rafforzerà nel tempo, diventando uno stile di vita per tutto il governo». Lo afferma Elon Musk su X.

Canada
Giganteschi incendi boschivi da giorni stanno divorando le foreste nel centro e nell’ovest del Canada, dove migliaia di persone sono in corso di evacuazione e la situazione meteo, asciutta, calda e ventosa, non accenna a cambiare. I fronti d’incendio sono 170, la metà dei quali fuori controllo. L’emergenza – scrive la Cnn – è stata dichiarata dai premier delle province canadesi di Manitoba e Saskatchewan, mentre l’agenzia federale Environment Canada ha segnalato il livello massimo di allerta anche nelle province di Alberta, Ontario e Territori del Nord-Ovest. Secondo i dati di Cbc News nel Manitoba, circa 17.000 sono le persone evacuate nella città di Flin Flon e nelle comunità di nativi Cree di Pimicikamak, di Cross Lake e Pukatawagan. In quest’ultima comunità di nativi, circa 2.000 residenti sono bloccati dopo che il denso fumo ha obbligato a chiudere l’aeroporto giovedì. Secondo stime la coltre di fumo durante il fine settimana arriverà negli Stati Uniti, viaggerà attraverso i Grandi Laghi, minacciando le città di Green Bay, nel Wisconsin, oltre a Milwakee, Chicago e Detroit.