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25 Aprile – Presidente della Repubblica: il Capo dello Stato si è recato a Genova per commemorare l’80° anniversario della liberazione dal nazifascismo: nella città ligure gli occupanti si arresero prima dell’arrivo degli alleati. La resa fu firmata alle 19.30 del 25 aprile presso la sede di Villa Migone.
25 Aprile – Presidente del Consiglio Dei Ministri: Giorgia Meloni «In questa giornata la Nazione onora la sua ritrovata libertà e riafferma la centralità di quei valori democratici che il regime fascista aveva negato e che da settantasette anni sono incisi nella Costituzione repubblicana». La Premier ha fatto riferimento all’impegno affinché la Festa della Liberazione possa diventare un momento di concordia nazionale.
Funerali di Papa Francesco: si sono svolti in San Pietro le esequie solenni del Pontefice argentino, scomparso il 21 aprile 2025. Presenti delegazioni di tutto il mondo. Stimati 400 mila persone divise tra piazza San Pietro, via della Conciliazione e nelle aree adiacenti. Hanno partecipato rappresentanti di tutte le forze politiche.
Consiglio dei Ministri: durante la riunione del 4 aprile 2025, il CdM ha approvato un decreto-legge che recepisce in toto il disegno di legge (DDL) sicurezza che, approvato a settembre 2024 dalla Camera dei deputati, doveva concludere il suo iter al Senato della Repubblica. Sulla scelta di trasformare il DDL ordinario in decreto urgente si sono scagliate le opposizioni che hanno lamentato una violazione delle prerogative del Parlamento. Sul testo del precedente DDL (A. S. 1236), ancora all’esame del Senato, era intervenuto il Capo dello Stato che aveva evidenziato una serie di criticità che, una volta risolte, avrebbero richiesto una terza lettura alla Camera.
Il 9 aprile 2025 il Governo ha approvato il Documento di Finanza Pubblica (ex DEF) da inviare alla Commissione europea entro il 30 aprile, dopo l’esame del Parlamento che ha licenziato il testo durante la seduta di giovedì 24 aprile 2025 (Camera dei Deputati – Presenti 283, Votanti 279, Astenuti 4, Favorevoli 176, Contrari 103; Senato della Repubblica – presenti: 148, votanti: 147, favorevoli: 88, astenuti: 1, contrari: 58). Durante la stessa riunione il Consiglio dei Ministri ha deliberato la dichiarazione dei motivi di interesse pubblico che rendono necessaria ed urgente la realizzazione del Ponte sullo stretto di Messina.
Il 18 aprile 2025, il Consiglio dei Ministri si è riunito per l’esame preliminare di decreti del Presidente della Repubblica concernenti la riorganizzazione di alcuni ministeri (Istruzione e merito, Giustizia).
Il 22 aprile 2025, il Consiglio dei Ministri su proposta di Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio, ha stabilito la proclamazione del lutto nazionale di cinque giorni in occasione della scomparsa di S. S. Papa Francesco. È stato poi approvato un decreto-legge (A. S. 1467) che introduce disposizioni urgenti in materia di acconti IRPEF dovuti per l’anno 2025.
Parlamento in Seduta Comune: il Parlamento si è riunito in seduta comune ad aprile in due occasioni. Mercoledì 9 aprile 2025 in occasione della visita di Stato delle LL. MM. Carlo III e Camilla del Regno Unito. Una prima assoluta per un sovrano britannico che si è rivolto al Parlamento repubblicano alternando italiano e inglese, sottolineando gli storici legami che legano Roma e Londra che vanno dall’apporto fondamentale della Royal Navy nel processo di unificazione nazionale, così come ha reso omaggio alla Resistenza e al ruolo di questa nella liberazione dal nazifascismo.
Mercoledì 23 aprile 2025 per ricordare Papa Francesco, scomparso nella prima mattina di lunedì 21 aprile. Sono intervenuti i rappresentanti di tutte le forze politiche presenti in Parlamento, compresa la Presidente del consiglio dei Ministri che ha concluso la seduta con un suo discorso.
Senato della Repubblica: approvato definitivamente il DDL n. 1314, presentato dal Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, recante abrogazione di atti normativi prerepubblicani relativi al periodo 1861-1946 (Presenti 148, Votanti 147, Favorevoli 89, Contrari 0, Astenuti 58).
Approvato definitivamente il DDL n. 1184-bis-B recante misure di semplificazione per il potenziamento dei controlli sanitari in ingresso in occasione del Giubileo della Chiesa cattolica per il 2025 (Presenti 144, Votanti 143, Favorevoli 83, Contrari 2, Astenuti 58).
Approvato in prima lettura al Senato il DDL n. 1425 di conversione in legge con modificazioni, del DL 19 marzo 2025, n. 27, recante disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2025. Il provvedimento introduce la possibilità, estendendola anche ai lavoratori cosiddetti “Fuorisede”, di votare nel domicilio anche se diverso dal luogo di residenza.
Il 24 aprile 2025 l’Assemblea ha commemorato l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Camera dei Deputati: approvato in seconda lettura alla Camera il DDL 2139 recante misure sull’ordinamento e l’organizzazione Forze di polizia, Forze armate e Corpo nazionale vigili del fuoco (Presenti 237, Votanti 146, Favorevoli 144, Contrari 2, Astenuti 91).
Presso la Sala della Regina si è ricordato alla presenza del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, l’anniversario della scomparsa di Papa Giovanni Paolo II.
Respinta la mozione n. 1-00402 a firma Braga, Riccardo Ricciardi, Zanella, Richetti, Magi ed altri, concernente iniziative in materia di applicazione del cosiddetto European media freedom act, con riferimento alla governance della RAI.
Approvata in prima lettura alla Camera la proposta di legge Modifiche alla legge 14 gennaio 1994, n. 20, e altre disposizioni nonché delega al Governo in materia di funzioni della Corte dei conti e di responsabilità amministrativa e per danno erariale (C. 1621-A). Il provvedimento passa all’altro ramo del Parlamento.
Approvato in prima lettura il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 28 febbraio 2025, n. 19, recente misure urgenti in favore di famiglie e imprese, così detto “Decreto bollette” (AC 2281-A).
Approvata risoluzione di maggioranza e parti di quelle di opposizione alla relazione delle commissioni III (Affari Esteri) e IV (Difesa) sulla deliberazione CdM in merito alla partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali per l’anno 2025 (Doc. XVI, n. 4).
Il 24 aprile 2025 l’Assemblea ha commemorato l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Consulta: La Corte Costituzionale ha bocciato la legge della Campania che permetterebbe a Vincenzo De Luca di ricandidarsi alla guida della Regione provocando la reazione del Presidente. Una decisione che si applica a “tutte le regioni ordinarie”, perché si è pronunciata su una legge approvata da una regione a statuto ordinario, non è da escludersi che, nel caso in cui regioni o provincie autonome dovessero decidere di permettere il terzo mandato, queste leggi regionali non possano essere sanzionate dalla Consulta.
Referendum: l’8 e 9 giugno 2025 gli italiani saranno chiamati ad esprimere il proprio voto su cinque quesiti referendari. Se la linea del centrodestra è quella di disertare le urne affinché non venga raggiunto il quorum, nel centrosinistra la situazione è più frastagliata: PD diviso sui quesiti proposti dalla CGIL sul lavoro, M5S lascerà libertà di scelta sul quesito riguardante la cittadinanza.
Elezioni Locali – Friuli Venezia-Giulia: si è votato in alcune località della Regione Autonoma. Pordenone e Monfalcone le città più popolose e che sono andate (senza particolari sorprese) alla Destra: a Monfalcone la Lega raccoglie il 70% delle preferenze. Flop per la lista islamica “Italia Plurale” che ha raccolto meno del 3% (343 voti); a Pordenone vince FdI che elegge il sindaco, Alessandro Basso, con il 54% dei voti per la Coalizione. In entrambe le competizioni il Centrosinistra non ha avuto partita.
Giorgia Meloni negli USA: Meloni è stata ricevuta dal Presidente degli USA. Missione delicata per la Premier che intende presentarsi come mediatrice tra UE e Stati Uniti soprattutto in materia di Dazi. Si inaugura un rapporto personale tra i due leader che rende Giorgia Meloni (nelle speranze di Palazzo Chigi) possibile interlocutrice privilegiata della Casa Bianca, che ha già fatto sapere di non avere intenzione di tornare indietro sulle tariffe doganali già previste. Prima della visita si sono levate voci di critica da parte di Parigi che ha lamentato l’approccio bilaterale adottato da Giorgia Meloni nella partita dei Dazi.
Centrosinistra: i tre partiti maggiori sembrano (PD – M5S – AVS) aver ritrovato una comunanza di intenti e di visioni attraverso due conferenze stampa congiunte sulla RAI e la sua governance in relazione alla mozione presentata dalle opposizioni unite e respinta alla Camera, nonché alla presentazione di una mozione sulla situazione a Gaza, che impegnerebbe il Governo a riconoscere lo Stato di Palestina, che dovrebbe andare in Aula a Montecitorio il mese prossimo. La decisione di presentare la mozione su Gaza ha creato delle tensioni all’interno del PD a causa del metodo adottato che non ha coinvolto il Partito. Esclusi i partiti di centro (+Europa, Azione, Italia Viva).
Centrodestra: continuano le frizioni sulle prossime pedine elettorali, in particolare la successione a Luca Zaia, il “Doge veneto” alla guida della regione da 3 mandati e che FdI reclama per sé forte dei nuovi equilibri all’interno della coalizione. Sul tema si è pronunciato anche il Presidente del Friuli Venezia-Giulia, Massimiliano Fedriga, a metà del suo secondo mandato iniziato nel 2023, che non ha chiuso all’ipotesi di un terzo e di una legge ad hoc.
Al Senato il Centrodestra è tornato all’attacco sul tema dei ballottaggi che, secondo i partiti di Maggioranza, vizierebbe la legittimazione democratica del secondo turno delle elezioni amministrative: con un emendamento al DL Elezioni, poi bloccato dal Presidente del Senato, si voleva abbassare la soglia dell’elezione al primo turno al 40%. È stato depositato un DDL ad hoc.
Lega: Matteo Salvini acclamato per la terza volta segretario della Lega fino al 2029. Durante l’ultima giornata il (riconfermato) segretario è tornato all’assedio del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dopo le richieste pervenute dalla sua base di tornare al Viminale, da cui è stato tenuto distante quando si è formato il Governo Meloni. “No” secco da parte degli altri partiti di maggioranza.
Concluso il congresso, la Lega torna all’attacco dell’Europa e propone la sua linea volta a impegnare il partito su alcuni temi: modificare il patto di stabilità, bloccare il Green Deal, cancellare il RearmEU.
Sondaggi: secondo l’ultima supermedia Youtrend – FdI primo partito al 29,5%, PD in calo al 21,8%, aumentano M5S al 12,5% e AVS al 6,3%. In maggioranza FI al 9,6% e Lega all’8,7%, Noi Moderati stabile all’1%. Azione scende al 3,4% e Italia Viva al 2,3%, +Europa all’1,9%.