Il governo di Beirut prepara un piano in caso di conflitto. Le Brigate al-Qassam rivendicano il lancio di 30 razzi dal Sud del Libano; Biden nega che Washington interverrà se Hezbollah inizierà una guerra ma intanto l’Ambasciata invita i cittadini statunitensi a prepararsi alla partenza.
Mentre il governo libanese sembra prepararsi all’eventualità di una guerra, continuano gli scontri a fuoco, ancora più o meno contenuti, al confine tra Libano e Israele.
Come riportato dal quotidiano L’Orient – Le Jour, il Consiglio dei ministri ha approvato il piano elaborato dal ministero dei Lavori pubblici e dei trasporti e da quello della Sanità. Lo ha detto il ministro dell’Informazione, Ziad Makari, intervenendo dal Grand Serail, la sede del Primo Ministro libanese, al termine della riunione del Consiglio dei ministri dedicato agli ultimi sviluppi in corso in Libano.
“I cittadini devono essere rassicurati dal fatto che il governo sta lavorando e sviluppando un piano di emergenza”, ha affermato Ziad Makari. Intervenendo poi, il ministro dei Lavori pubblici, Ali Hamiyé (Hezbollah) ha spiegato che il piano di emergenza mira principalmente a mantenere in funzione le principali infrastrutture del Paese, ovvero ponti, porti, aeroporto internazionale di Beirut, qualora la situazione in Libano dovesse degenerare.
Sempre secondo quanto riportato da L’Orient – Le Jour, una fonte ministeriale che ha voluto restare anonima ha dichiarato che il ministro della Sanità Firas Abiad, aveva insistito durante l’incontro sul fatto che “il Libano del 2023″ è molto meno preparato a sopportare uno shock di questa portata rispetto a ” quella del 2006”, tenendo conto dell’impatto della crisi che attraversa da 4 anni. Il ministro ha inoltre ritenuto che il paese debba dare priorità all’approvvigionamento dei “medicinali mancanti” prima di una possibile escalation, rivolgendosi in particolare alle ONG.
Sul fronte militare Hezbollah ha dichiarato in un comunicato che i suoi combattenti “hanno effettuato un attacco missilistico diretto sul sito di Manara”, e anche le Brigate al-Qassam (il braccio armato di Hamas) in Libano hanno rivendicato la responsabilità di “aver lanciato 30 razzi, dal Libano meridionale, verso gli insediamenti della Galilea occidentale, in particolare Nahariya e Chlomi.
Il Dipartimento USA esorta i cittadini statunitensi presenti in Libano a pianificare la partenza
Joe Biden ha smentito le notizie secondo cui gli Stati Uniti potrebbero intervenire militarmente se Hezbollah iniziasse una guerra contro Israele. Secondo un articolo pubblicato Times of Israel, i funzionari dell’amministrazione Biden hanno recentemente indicato a Israele che l’esercito americano potrebbe aiutare l’esercito israeliano a combattere Hezbollah, nel caso in cui quest’ultimo iniziasse una guerra contro lo Stato ebraico. Interrogato a bordo del suo aereo, dopo aver incontrato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Biden ha negato: “Non è vero, non è mai stato detto. »
Intanto con una nota, il Dipartimento di Stato Americano esorta i cittadini statunitensi di prepararsi a lasciare il Libano. Nella nota possiamo leggere: “L’ambasciata americana a Beirut sta monitorando da vicino la situazione della sicurezza in Libano. Il 17 ottobre, il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso di viaggio in cui consigliava ai cittadini statunitensi di non recarsi in Libano a causa dell’imprevedibile situazione della sicurezza. Il Dipartimento di Stato esorta i cittadini statunitensi in Libano a pianificare la partenza il prima possibile finché sono ancora disponibili opzioni commerciali. Raccomandiamo ai cittadini statunitensi che scelgono di non partire di preparare piani di emergenza per le situazioni di emergenza.”.
Foto copertina: People carry national flags near the site of last year’s Beirut port blast, as Lebanon marks the one-year anniversary of the explosion in Beirut, Lebanon August 4, 2021. REUTERS/Mohamed Azakir Libano prepara il piano in caso di conflitto