Turchia: arrestato il sindaco di Istanbul Imamoğlu

La polizia turca ha arrestato il sindaco di Istanbul Imamoğlu, popolare leader dell’opposizione e principale rivale del presidente Recep Tayyip Erdogan, e diverse altre figure di spicco nell’ambito di indagini su presunti legami con corruzione e collegamento con il  terrorismo curdo.


Secondo le opposizioni si tratta di una drammatica escalation nella repressione governativa contro gli avversari del presidente e le voci dissenzienti in Turchia.
L’agenzia statale Anadolu ha dichiarato che i procuratori hanno emesso mandati di cattura per il sindaco, Ekrem Imamoğlu, e circa altre 100 persone. Tra gli arrestati c’era anche il collaboratore stretto di İmamoğlu, Murat Ongun e due sindaci distrettuali di Istanbul
Le autorità hanno anche chiuso diverse strade attorno a Istanbul e vietato le dimostrazioni in città per quattro giorni, in un apparente tentativo di prevenire le proteste in seguito all’arresto.

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Che Imamoğlu fosse finito nel mirino del presidente Erdogan lo si era percepito già nella giornata di ieri quando l’Università di Istanbul aveva invalidato il diploma di laurea di İmamoğlu, squalificandolo alla corsa alla presidenza. Avere una laurea è un requisito per candidarsi alle elezioni secondo la legge turca. L’Università di Istanbul ha rilevato presunte irregolarità nel suo trasferimento del 1990 da un’università privata nel nord di Cipro alla sua Facoltà di amministrazione aziendale.
Il partito del sindaco, il principale partito di opposizione il Partito Popolare Repubblicano (in turco Cumhuriyet Halk Partisi, sigla CHP) è il più antico partito politico della Turchia. Erede del kemalismo, rappresenta la principale forza politica laica e socialdemocratica del Paese e avrebbe dovuto tenere le primarie domenica, dove İmamoğlu avrebbe dovuto essere scelto come candidato per le future elezioni presidenziali previste per il 2028 anche se da più parti arrivano voci di probabili elezioni anticipate.
Poco prima di essere arrestato, in un post su X, İmamoğlu ha affermato: “La volontà del popolo non può essere messa a tacere tramite intimidazioni o atti illeciti. Resto risoluto, affidandomi non solo ai 16 milioni di residenti di Istanbul, ma anche agli 86 milioni di cittadini (della Turchia)”.


Foto copertina: Il sindaco di Istanbul İmamoğlu