Lo Stato di Palestina è uno stato sovrano parzialmente riconosciuto, attualmente classificato come “stato osservatore non membro” dalle Nazioni Unite.
Nel diritto internazionale, il riconoscimento è un atto unilaterale, compiuto da un soggetto singolarmente, o da più soggetti collettivamente, attraverso il quale si prende atto di una data situazione di fatto o di diritto.
Nella prassi, frequente è il riconoscimento di Stati o di governi. Il riconoscimento non ha tuttavia valore costitutivo della personalità giuridica di uno Stato, poiché questa dipende, in conformità al principio di effettività, dal fatto che il nuovo ente agisca in piena indipendenza nelle relazioni internazionali, su un piano di parità con gli altri soggetti internazionali.
Il riconoscimento di Stati ha piuttosto valenza politica, testimoniando la volontà degli Stati preesistenti di intrattenere relazioni internazionali con lo Stato riconosciuto.
Dalla creazione dello stato d’Israele, nel 1948, la principale rivendicazione dei movimenti palestinesi è sempre stata la creazione di uno stato indipendente.
Il 15 novembre 1988 l’Organizzazione per la liberazione della Palestina aveva proclamato unilateralmente l’indipendenza della Palestina, che nello stesso anno era stata riconosciuta da 82 paesi.
Chi riconosce la Palestina?
La Svezia è l’unico Paese dell’Ue ad aver attuato il riconoscimento dello Stato palestinese, nel 2014. Malta, Cipro, Polonia, Ungheria, Cechia, Slovacchia, Romania e Bulgaria invece lo hanno fatto quando ancora non erano membri dell’Unione. La posizione ufficiale a livello europeo, ribadita anche durante il vertice dei capi di Stato e di governo dell’ottobre 2023, supporta il processo di pace e la soluzione a due Stati.
A livello mondiale, lo Stato di Palestina è riconosciuto da 143 Paesi. Gli ultimi in ordine cronologico ad aver riconosciuto lo Stato di Palestina sono stati Barbados e Giamaica (aprile 2024), Trinidad & Tobago e Bahamas (maggio 2024). Tra i Paesi che non lo fanno, mantenendo comunque relazioni diplomatiche con l’Autorità Nazionale Palestinese, ci sono invece Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda.
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Stati che riconoscono uno status speciale alle rappresentanze della Palestina
Attualmente, la Palestina è uno “Stato osservatore permanente” presso le Nazioni Unite. Gode dello status che le consente di partecipare a tutti i procedimenti dell’Organizzazione, ad eccezione del voto sulle bozze di risoluzione e sulle decisioni nei suoi organi e organismi principali, dal Consiglio di Sicurezza all’Assemblea Generale e ai suoi sei comitati principali. Alcuni Stati pur non riconoscendo la Palestina come Stato, riconoscono uno status speciale alle rappresentanze palestinesi.
Francia, Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, Austria riconoscono una Delegazione diplomatica palestinese; il Messico una Delegazione speciale Palestinese; Irlanda, Australia, Belgio, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti, Slovenia, Croazia e Macedonia del Nord riconoscono la Delegazione generale palestinese; la Svizzera una Rappresentanza dell’OLP e fino al 2001 Israele riconosceva un Dipartimento dell’OLP.
Foto copertina: bandiera della Palestina