di Laura Caschera
Laureata con lode in Giurisprudenza e con un master in Informatica giuridica e Diritto dell’informatica, Valeria Vittimberga è abilitata alla professione di avvocato. È diventata dirigente partecipando e vincendo il corso-concorso bandito dalla Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA), che si configura sempre più come una delle fucine della Classe dirigente del Paese, simile all’ENA in Francia. L’abbiamo intervistata su un tema a noi particolarmente caro: la comunicazione istituzionale al servizio dei cittadini e della comunità nazionale.
Quanto è importante la comunicazione per una realtà come INPS? Quali sono gli obiettivi da raggiungere e quelli già raggiunti?
La comunicazione è fondamentale per un ente come l’INPS, poiché rappresenta il principale canale di interfaccia con i cittadini. Gli obiettivi principali includono la trasparenza, l’informazione corretta e tempestiva, e la promozione dei servizi disponibili. Abbiamo già fatto notevoli progressi nel migliorare l’accessibilità delle informazioni, potenziando il nostro sito web e la nostra presenza sui social media. Stiamo anche lavorando per rendere la comunicazione più interattiva e personalizzata, in modo da rispondere meglio alle esigenze dei cittadini.
La comunicazione di INPS viaggia in un’ottica di crosscanalità. L’Istituto è molto presente anche sui social, con contributi autoprodotti. Che impatto sta avendo questa nuova forma di comunicazione sugli utenti?
L’approccio crosscanale ci ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato. I social media ci consentono di interagire direttamente con gli utenti, rispondendo a domande e chiarendo dubbi in tempo reale. L’impatto è positivo: stiamo riscontrando un aumento dell’engagement e una maggiore soddisfazione da parte degli utenti. Inoltre, i feedback ricevuti ci aiutano a migliorare continuamente i nostri servizi.
L’INPS ha un radicamento molto forte sul territorio. Ci sono progetti in campo per incentivare il dialogo tra centro e territorio?
Sì, il legame con il territorio è cruciale. Stiamo implementando iniziative che coinvolgono le sedi locali, come eventi informativi e sportelli dedicati. Inoltre, promuoviamo programmi di formazione per i nostri dipendenti, affinché possano fungere da ambasciatori del nostro messaggio e dei nostri servizi. Vogliamo che ogni sede diventi un punto di riferimento per i cittadini.
Si parla molto di Intelligenza Artificiale. Come impatta sul lavoro quotidiano?
L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando il nostro modo di operare. Automatizziamo processi ripetitivi, miglioriamo l’analisi dei dati per una gestione più efficiente delle pratiche e utilizziamo sistemi di AI per fornire risposte rapide alle richieste degli utenti. Questo ci consente di dedicarci maggiormente a compiti strategici e a migliorare l’esperienza del cittadino.
L’intelligenza artificiale generativa rappresenta una grande opportunità. Come può cambiare la comunicazione di INPS?
L’AI generativa può trasformare la nostra comunicazione, permettendoci di creare contenuti personalizzati e su misura per diversi segmenti di utenti. Potremmo, ad esempio, sviluppare chatbot avanzati per fornire assistenza immediata o generare materiali informativi che rispondano a domande specifiche. Questa tecnologia ci aiuterà a rendere la comunicazione più dinamica e pertinente.
Al centro dell’attività di INPS c’è il cittadino. Cosa sta facendo l’Istituto per andare incontro agli utenti?
Abbiamo avviato diverse iniziative per migliorare l’accesso ai servizi e l’assistenza ai cittadini. Stiamo potenziando i canali di ascolto, come sondaggi e focus group, per comprendere meglio le loro esigenze. Inoltre, stiamo lavorando a piattaforme digitali intuitive e user-friendly, per facilitare l’accesso alle informazioni e ai servizi.
L’INPS ha avviato una campagna di educazione previdenziale dedicata ai più giovani. Con quali strumenti l’Istituto pensa di avvicinare e sensibilizzare le nuove generazioni?
Abbiamo sviluppato programmi didattici in collaborazione con le scuole, utilizzando sia strumenti tradizionali che digitali. Stiamo creando contenuti multimediali e interattivi, come video e giochi educativi, per rendere l’educazione previdenziale più coinvolgente. Inoltre, organizziamo incontri e seminari per sensibilizzare i giovani sui temi della previdenza e della sicurezza sociale.
Per quanto riguarda le sfide future, quali sono quelle che attendono l’Istituto?
Le sfide future includono l’adattamento continuo alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione, l’integrazione sempre più profonda delle nuove tecnologie nei nostri processi e la necessità di mantenere un dialogo costante e aperto con i cittadini. Dobbiamo anche affrontare le sfide demografiche e garantire la sostenibilità del nostro sistema previdenziale. La nostra priorità rimane, tuttavia, quella di fornire un servizio di qualità sempre più orientato al cittadino.
Foto copertina: Valeria Vittimberga, direttore generale INPS