Il 21 febbraio 1972 Juan Domingo Perón rese nota la pubblicazione della lettera nota come “Mensaje Ambiental a los pueblos y Gobiernos del Mundo” (Messaggio Ambientale ai popoli e governi del Mondo), pioniera nella riflessione sulla necessità dell’applicazione delle politiche pubbliche all’ecologia.
In questa missiva indirizzata alla Conferenza scientifica delle Nazioni Unite a Stoccolma sull’ambiente, Perón ammoniva rispetto alla marcia suicida che l’umanità avrebbe assunto attraverso l’inquinamento dell’ambiente e della biosfera, la dilapidazione delle risorse naturali, la pressione demografica e lo spreco consumistico da parte dei paesi del “Primo Mondo”; nella stessa l’autore fa un appello a invertire tale situazione attraverso l’azione internazionale congiunta.
Questo documento storico rivela la validità del pensiero e della visione strategica del leader argentino nell’analizzare le tendenze globali. Perón divenne un leader pionieristico nel discutere la questione ambientale da una prospettiva diversa da quella dei paesi egemonici. Come si può notare, le riflessioni del leader argentino sono estremamente attuali:
“Recentemente, attraverso diverse piattaforme, il Segretario degli Affari Strategici argentino, Gustavo Beliz, ha discusso sulla necessità di istituire un “Nuovo Bretton Woods Verde” che intenda affrontare l’urgenza di una riorganizzazione dell’architettura finanziaria globale e del coordinamento delle politiche ambientali. Un nuovo paradigma degli organismi finanziari multilaterali che promuova strumenti di sollievo finanziario, come il scambio del Debito Estero per azione climatica in particolare per i paesi a medio e basso reddito. Tali misure consentirebbero di raggiungere la Giustizia Sociale ed Ecologica, in cui lo sviluppo umano e sostenibile andrebbero di pari passo. La riflessione ecologica di Perón si è fatta eco anche nell’enciclica “Laudato Sii” di Papa Francesco, un appello a pensare e sviluppare azioni integrate per invertire il deterioramento della nostra Casa Comune.
Foto copertina: Juan Domingo Peron