Il presidente siriano Bashar al-Assad ha emesso un decreto che ha di fatto abolito la carica di gran muftì della Repubblica.
Il decreto emesso il 15 novembre ha delegato agli studiosi del Consiglio di giurisprudenza i compiti precedentemente affidati al muftì, tra cui la fissazione delle date di inizio e fine del mese sacro del Ramadan e la dichiarazione di decreti religiosi o fatwa. Il decreto ha anche abolito l’articolo 35 di una legge che disciplina il potere del consiglio giurisprudenziale e l’attività del ministero delle dotazioni e degli affari religiosi sotto il gran muftì, e rafforzato il potere del consiglio, guidato dal ministro delle dotazioni. La decisione costringe di fatto il Gran Muftì siriano Ahmad Badr al-Din Hassoun, la massima autorità islamica in Siria, a ritirarsi[1].
Il perché della decisione
C’è stata un’ampia speculazione tra il pubblico sulle ragioni della decisione di al-Assad. È successo pochi giorni dopo che il Consiglio di giurisprudenza siriano ha espresso dure critiche all’interpretazione di Hassoun di una serie di versetti coranici durante il funerale del famoso cantante siriano Sabah Fakhri, morto all’inizio di questo mese.
Delega di poteri superiori
Il Gran Mufti è considerato il più anziano rappresentante musulmano sunnita in Siria ed emette editti religiosi per conto del governo siriano. Hassoun ha ricoperto la carica di Gran Mufti dal 2005, dopo la morte del suo predecessore Ahmed Kuftaro nel 2004. Era noto per essere un convinto sostenitore del governo dall’inizio della guerra civile ed è stato fotografato in numerose occasioni con al-Assad.
Secondo quanto riportato da Al-Jazeera[2], nel 2016, Amnesty International ha pubblicato un rapporto che ha rivelato che Hassoun è stato incaricato da al-Assad di approvare l’esecuzione di un massimo di 13.000 detenuti nella prigione di Saydnaya per un periodo di cinque anni. Al culmine delle proteste anti-governative nel 2011, il figlio 22enne di Hassoun, Saria, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco ad Aleppo in un incidente che è stato attribuito ai “terroristi” dal governo siriano.
Note
[1] https://middleeast.in-24.com/world/414824.html
[2] https://www.aljazeera.com/news/2021/11/16/syrian-president-abolishes-position-of-grand-mufti
Foto copertina: Il presidente siriano Bashar al-Assad annulla la carica di Mufti della Repubblica