Durante la prima riunione della Comunità Politica Europea, tenutasi al castello di Praga lo scorso 6 ottobre, il premier spagnolo, Pedro Sanchez, si era detto ottimista sulla possibilità di riprendere la costruzione del MidCat. Il progetto nato dalla collaborazione franco-spagnola si era arenato nel 2019 e che è stato definitivamente bocciato del presidente francese Macron.
Lo scorso 6 ottobre i rappresentanti di 44 Paesi europei si sono riuniti a Praga per il primo incontro della Comunità Politica Europea, il nuovo forum intergovernativo che include sia gli Stati dell’Unione Europea, sia il resto del continente.
In tale cornice, il premier spagnolo Pedro Sánchez aveva affermato di essere ottimista sulla possibilità di portare a completamento il progetto del gasdotto MidCat, come riportato dalla emittente spagnola Cadena SER[1].
Nonostante gli sforzi diplomatici del leader spagnolo e del cancelliere Scholz, e la “minaccia” di bypassare la Francia, con la costruzione di un gasdotto Barcellona-Livorno, a margine del summit Ue del 20 ottobre, Spagna, Portogallo e Francia hanno raggiunto un accordo, segnando la morte del MidCat, e salutando al contempo un nuovo progetto: il BarMar.[2]
Origini del MidCat
Secondo i piani originari, esso avrebbe dovuto trasportare il gas dal Portogallo e dalla Spagna alla Francia. Esso era diviso in due sezioni: la prima parte è il South Transit East Pyrenees, o Step, appena 120km di tubature per un costo di circa 442 milioni di euro; la seconda – il nucleo del progetto MidCat – è un’infrastruttura da circa 1230km, di cui oltre 800km in Francia, il cui costo girerebbe intorno ai 3,1 miliardi.[3]
Il progetto vedeva la partecipazione della società energetica spagnola Enagás, che possiede e gestisce la rete del gas della nazione, oltre a quattro terminali di rigassificazione del gas naturale liquefatto a Huelva, Barcellona, Cartagena e Gijon; e delle due società energetiche francesi GRTgaz e Teréga[4].
Il MidCat si era arenato già nel 2019, quando le autorità di regolamentazione dell’energia di entrambi i paesi – la Commission de Régulation de l’Energie (CRE) e la Comisión Nacional de los Mercados y la Competencia (CNMC)[5] – hanno rigettato la richiesta di finanziamenti avanzata da Enagás e Teréga, a causa di dubbi sul rapporto costi/benefici, e sulla fattibilità finanziaria dell’opera.[6] Il progetto ha visto anche l’opposizione delle associazioni ambientaliste come Friends of the Earth Europe e Fossil Free Europe, che rilasciarono un report nel 2018.[7]
A partire dal febbraio 2022, il progetto è tornato a far notizia, in quanto avrebbe aiutato molti paesi mitteleuropei a sostituire il gas russo sia con il GNL statunitense, stoccato e rigassificato nei terminal spagnoli e portoghesi; sia con il gas proveniente dall’Algeria. Una necessità di vitale importanza per una economia come quella tedesca, ad esempio, la cui produttività è intrinsecamente correlata al fabbisogno energetico delle industrie “energivore”. In questo senso, il gasdotto ha ottenuto il sostegno della Germania, che infatti è stata la prima a proporre la costruzione di un “gasdotto europeo”, e che puntava fortemente sul gasdotto iberico.
Si trattava, inoltre, di un’opera “duale”, con possibile futura riconversione al trasporto di idrogeno verde prospettiva confermata da elEconomista.[8]
Ostruzionismo francese
Lo scorso settembre, Emmanuel Macron aveva ribadito la sua contrarietà per il riavvio della costruzione del gasdotto MidCat, sostenendo che “questo gasdotto non aiuterà a risolvere questa crisi”, rammentando che esistono già due gasdotti tra Spagna e Francia, i quali al momento lavorano a metà della loro capacità.[9]
Difatti, esistono già due condutture che collegano Spagna e Francia, la Larrau–Alçay e la Irún–Biriatou con una capacità totale di 7 miliardi di metri cubi di gas.[10]
Il presidente francese ha più volte ribadito le sue perplessità legate, innanzitutto, alla mancanza di necessità di costruire nuove infrastrutture per il gas come il MidCat, a causa dell’impatto ambientale, e che vedrebbero la dura opposizioni degli ambientalisti francesi. Macron punterebbe, invece, sulla costruzione di infrastrutture per il trasporto di energia elettrica.[11]
Secondo il governo francese, infatti, il MidCat non avrebbe rappresentato una soluzione immediata alla crisi energetica che attanaglia l’Europa, né avrebbe mostrato utilità nel lungo periodo.
Preoccupazioni di natura tecnica e ambientale, dunque. Eppure, l’opposizione francese potrebbe basarsi su motivazioni direttamente collegate all’interesse nazionale.
Secondo Marco Dell’Aguzzo, giornalista esperto di energia, “per la Spagna il MidCat è «strategico» perché le permetterà, attraverso il potenziamento delle connessioni energetiche col resto del continente, di diventare una grossa esportatrice di gas liquefatto; e successivamente, una volta riconvertito, una grossa esportatrice di idrogeno verde”; ed aggiunge: “Per la Francia il MidCat non è «strategico» perché non le porta vantaggi di lungo periodo, ma solo spese: lei gli impianti per ri-esportare il gas liquefatto che riceve ce li ha già; e in futuro conta di produrre (e vendere) l’idrogeno utilizzando la propria elettricità nucleare”.
Spagna, Portogallo e Germania per il sì
In Spagna, sia i socialisti del PSOE che il Partito Popolare sono stati impegnati nel tentativo di rilanciare il MidCat come progetto di importanza strategica per l’Unione, sostenendo il premier Pedro Sánchez nella sua intensa attività diplomatica, divisa tra Parigi, Berlino, Lisbona e Roma.[12]
Il leader spagnolo ha più volte esortato la Commissione europea ad approvare e finanziare questo progetto che costituirebbe un’opera di interconnessione energetica di rilevanza europea, ottenendo una risposta positiva dalla presidente von der Leyen, che aveva definito il MidCat “una struttura cruciale per ridurre la dipendenza dell’Ue dal fossile e porre fine al ricatto del Cremlino”.[13]
Recentemente, il Parlamento europeo si è espresso in favore di una risoluzione per rispondere all’aumento dei prezzi dell’energia, la quale include il rilancio della conduttura MidCat.[14]
A margine del congresso dei leader del Partito Socialista Europeo, tenutosi a Berlino lo scorso 15 ottobre, Pedro Sánchez, il cancelliere Olaf Scholz ed il premier portoghese Antonio Costa, hanno confermato di aver tenuto una riunione interamente dedicata alla questione energetica ed alle possibili alternative per sganciarsi dal gas russo, chiaro riferimento al MidCat.[15]
In più di un’occasione, inoltre, i tre leader hanno sottolineato l’importanza di questa infrastruttura, ritenuta strategica per l’Europa, divenuta ancor più importante alla luce del sabotaggio del Nord Stream 1 e 2, così come è avvenuto per un’altra infrastruttura divenuta strategica in seguito alla guerra in Ucraina: il Baltic Pipe (di cui si è già discusso in un precedente articolo).
Dinnanzi alla contrarietà francese, il Segretario di Stato portoghese per gli Affari Europei, Tiago Antunes, aveva fatto sapere che «se la Francia non cambia posizione, il collegamento con l’Europa può essere fatto attraverso l’Italia: si può creare passando da Barcellona per arrivare a Livorno».[16]
Alternativa italiana
Il collegamento marittimo fra la Penisola iberica e l’Italia attraverso un gasdotto Barcellona-Livorno rientra nel piano energetico RePowerEU. Il costo di costruzione degli oltre 700 chilometri di conduttura si aggira intorno ai 3 miliardi di euro, che dovrà essere ripartito fra l’iberica Enagás e l’italiana Snam, e con l’eventuale sostegno finanziario di Bruxelles.[17]
Il progetto avrebbe già incassato il sì del premier uscente Mario Draghi. Questo potrebbe rappresentare una buona occasione per l’Italia, pur dovendo superare le valutazioni del nuovo governo. I gasdotti in questione non sarebbero stati necessariamente l’uno alternativo all’altro e potrebbero rivelarsi asset vantaggiosi anche nella transizione dal gas all’idrogeno verde.[18]
Alla luce del definitivo “no” al MidCat, e della controversa proposta francese di un nuovo corridoio europeo di energia “green”, resta al momento incerto il destino di questo progetto italo-spagnolo. Se il gasdotto Barcellona-Livorno dovesse diventare realtà, potrebbe rappresentare una importante risorsa, nel medio-lungo periodo.
Lo schiaffo di Macron a Scholz e l’accordo sul BarMar
Macron ha definitivamente bocciato il progetto spagnolo attraverso i Pirenei verso la Germania. Il MidCat, come si è evidenziato, sarebbe stato un progetto strategico per Berlino, ritenuto però troppo costoso e poco ecologico. Il presidente francese ha quindi proposto e concluso con Spagna e Portogallo un progetto per una nuova interconnessione sottomarina tra Barcellona e Marsiglia, un “Corridoio di energia verde”, denominato BarMar.
L’annuncio è arrivato in conclusione del Summit europeo direttamente dallo stesso Macron, che ha assicurato questo progetto contribuirà allo sviluppo del mercato dell’energia Ue, senza compromettere il perseguimento degli obiettivi di transizione energetica elencati nel Green Deal, e beneficerà dei fondi europei.[19]
Al momento, però, non ci sono dettagli rilevanti sul nuovo progetto, che è stato solo annunciato ed un accordo dovrebbe essere ratificato il prossimo 8-9 dicembre ad Alicante, in Spagna. Stando a quanto annunciato dall’Eliseo, il BarMar dovrebbe essere una interconnessione già adattata al trasporto di idrogeno verde – probabilmente prodotto con centrali nucleari francesi – e solo temporaneamente, ed in via transitoria, adibita anche al trasporto di gas naturale. Restano, tuttavia, dubbi sulla capacità, sul come sarà trasportato l’idrogeno e sui tempi di messa in opera.[20]
Nondimeno, la notizia ha già provocato le prime reazioni. Da un lato lo scetticismo della eurodeputata dei Verdi al Parlamento Europeo, Marie Toussaint, che ha twittato: “Macron ha affermato di essere un sostenitore del clima opponendosi al MidCat, ma ha appena accettato un nuovo collegamento marittimo del gas”. Dall’altro l’entusiasmo del presidente della Generalitat de Catalunya, Pere Aragonès, il quale celebra l’alternativa al MidCat, che “renderà Barcellona un punto nevralgico della struttura energetica europea”.[21]
Note
[1] https://cadenaser.com/nacional/2022/10/07/pedro-sanchez-confia-en-que-de-una-manera-u-otra-se-alcance-un-acuerdo-con-francia-para-crear-el-midcat-cadena-ser/?rel=buscador_noticias
[2] https://www.euractiv.com/section/energy/news/france-trades-midcat-pipeline-for-an-already-controversial-new-project/
[3] https://www.euractiv.com/section/energy/news/spanish-midcat-pipeline-to-replace-10-of-russian-gas-imports/
[4] Controllata di SNAM, che ne possiede il 40,5% delle azioni.
[5] https://www.euractiv.com/section/energy/news/regulators-kill-key-section-of-planned-france-spain-gas-pipeline/?_ga=2.130481167.1454212078.1662362456-411825613.1662019134
[6]https://www.cnmc.es/sites/default/files/editor_contenidos/Notas%20de%20prensa/2019/20190122_STEP_ENG.pdf
[7]https://www.foeeurope.org/sites/default/files/extractive_industries/2018/mythcat_report_english.pdf
[8] https://www.eleconomista.es/energia/noticias/11938574/09/22/El-hidrogeno-verde-es-clave-para-salvar-el-MidCat-y-que-Espana-sea-exportador.html
[9] https://cadenaser.com/nacional/2022/09/05/francia-mantiene-su-negativa-al-midcat-porque-ya-hay-dos-gasoductos-con-espana-infrautilizados-cadena-ser/?rel=buscador_noticias
[10] https://www.epe.es/es/economia/20220308/midcat-gasoducto-nonato-espana-francia-13303505
[11] https://www.linkiesta.it/2022/09/gasdotto-europeo-italia-midcat/
[12] https://www.epe.es/es/economia/20220511/psoe-pp-cs-impulsar-midcat-francia-hidrogeno-verde-13644202
[13] https://www.france24.com/en/live-news/20220511-ukraine-war-revives-france-spain-midcat-gas-pipeline-project
[14] https://www.euractiv.com/section/energy-environment/news/eu-parliament-backs-midcat-pipeline-despite-french-opposition/
[15] https://cadenaser.com/nacional/2022/10/14/sanchez-se-reune-en-berlin-con-antonio-costa-y-olaf-scholz-para-desbloquear-el-midcat-ante-el-rechazo-de-macron-cadena-ser/?rel=buscador_noticias
[16] https://www.politico.eu/newsletter/brussels-playbook/camino-espanol-russia-sanctions-british-pressure/?utm_source=POLITICO.EU&utm_campaign=f0abb8ac10-EMAIL_CAMPAIGN_2022_09_22_04_24&utm_medium=email&utm_term=0_10959edeb5-f0abb8ac10-191058673
[17] https://europa.today.it/economia/macron-rilancia-gasdotto-spagna-italia.html
[18] https://www.eleconomista.es/energia/noticias/11919077/08/22/La-interconexion-con-Italia-que-defiende-Sanchez-cuesta-3000-millones-y-no-estaria-lista-hasta-2028.html
[19]https://twitter.com/Elysee/status/1583076205225730048?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1583076205225730048%7Ctwgr%5Ef709b0c04b097e3badc43dd847b89e46b3485b8b%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fbo-pic-regions.francetelevisions.tv%2F
[20] https://www.euractiv.com/section/energy/news/france-trades-midcat-pipeline-for-an-already-controversial-new-project/
[21] https://cadenaser.com/cataluna/2022/10/20/aragones-celebra-lalternativa-al-midcat-marca-catalunya-com-a-punt-neuralgic-de-lestructura-energetica-europea-sercat/?rel=buscador_noticias
Foto copertina: Carta politica Spagna