Il sostegno Usa all’Ucraina rischia di rallentare rimanendo bloccato a causa della crisi migratoria alla frontiera tra USA e Messico.
A cura di Giovanni Lorenzo Restifo
Il 7 dicembre scorso il senato degli Stati Uniti ha bocciato un pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina1. Al contrario della Camera dei Rappresentanti, alla camera alta il partito democratico non ha la maggioranza, ed è costretto a trattare con i repubblicani. Questi ultimi sono riusciti a legare il rinnovo del sostegno alla guerra contro la Russia all’applicazione di misure più stringenti per il contrasto dei flussi migratori dal Sud e dal Centro America. Dopo la bocciatura di inizio dicembre, le trattative sono andate avanti fino alla chiusura delle camere per la sosta natalizia, con la speranza di trovare un accordo che però non è stato raggiunto2. I repubblicani sono intenzionati a non fare sconti sulla crisi migratoria. Lo stallo ha fatto rimandare la decisione a gennaio 2024.
Visita di Blinken in Messico
Il 27 dicembre 2023 Antony Blinken, Segretario di Stato degli Stati Uniti, è volato a Città del Messico per incontrare il presidente messicano Andrés Manuel López Obrador3. Blinken è stato accompagnato anche dal Capo per la Sicurezza Interna Alejandro Mayorkas, e dalla Consigliera per la Sicurezza Interna della camera bassa, Elizabeth Sherwood-Randall. L’incontro ha avuto come tema principale la gestione della crisi migratoria dal Sud America verso gli Stati Uniti, che nel mese di dicembre ha subito un’evoluzione drammatica. La delegazione statunitense ha chiesto al governo messicano di adottare misure ungenti per bloccare i migranti provenienti principalmente da El Salvador, Venezuela, Haiti, Guatemala e altri paesi del Centro e Sud America. L’amministrazione Biden ha bisogno della collaborazione del governo messicano in modo da sbloccare lo stallo interno al senato statunitense dopo il voto del 7 dicembre. I repubblicani, infatti, hanno legato l’approvazione di nuovi aiuti militari all’Ucraina ad un pacchetto di restrizioni verso i migranti che tentano di entrare negli Stati Uniti attraversando la frontiera sud.
Durante la riunione i funzionari statunitensi hanno chiesto al presidente messicano di implementare misure concrete per ridurre il numero di migranti che attraversano il Messico, da sud a nord, per raggiungere gli USA4. Tra le azioni proposte ci sarebbero: il tentativo di deviare i migranti già vicini al confine degli Stati Uniti, verso il sud del Messico; l’adozione di misure per scoraggiare i migranti a continuare il loro percorso includendo, ad esempio, il riconoscimento dello status di rifugiato o il rilascio del permesso di soggiorno nei paesi di transito (come il Messico appunto). Infine, è stato chiesto l’aumento dei controlli lungo le tratte ferroviarie, utilizzate dai migranti per attraversare il paese, come “La Bestia”, una rete di linee di treni mercantili che attraversa il Messico, ormai tristemente nota per essere utilizzata regolarmente da migliaia di cittadini disperati in cerca di una vita migliore5.
In seguito alla riunione delle delegazioni, Biden ha avuto una conversazione telefonica con Obrador. La conversazione tra i due è stata definita “fruttuosa” dalla Casa Bianca.
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La crisi migratoria alla frontiera sud
Il 2023 negli Stati Uniti si è chiuso con le immagini di migliaia di migranti affollati lungo la frontiera sud, che divide gli USA dal Messico. I migranti arrivano al confine statunitense dopo aver percorso migliaia di chilometri attraverso il Centro America ed il Messico6. Lo stato messicano si trova in questo senso al centro tra due fuochi; da un lato, riceve pressioni dagli Stati Uniti per controllare i flussi migratori. Dall’altro, subisce la pressione migratoria dal Centro America. Inoltre, bisogna ricordare che anche il Messico in prima persona è coinvolto nel problema, dato che molti dei migranti diretti negli Stati Uniti in cerca di una vita migliore sono messicani.
Nel corso del 2023 sono stati più di 3 milioni gli encuentros, termine usato per indicare gli arresti di immigrati considerati irregolari, effettuati dalla polizia di frontiera messicana con una media che oscilla tra 9 mila e 6 mila alla settimana nel solo mese di dicembre. Le cifre da record hanno superato anche i numeri del 2022 (circa 2,7 milioni di arresti) e non accennano a diminuire, sintomo di un fenomeno strutturale. Molti migranti arrivano dal Venezuela, paese in grave difficoltà economica e sociale, causata anche dalle sanzioni internazionali imposte proprio dagli Stati Uniti. Gli altri arrivano da Honduras, El Salvador, Guatemala e Haiti, paesi dall’economia fragile e con situazioni socio-politiche complicate, che non si risolveranno nel breve periodo. Al contempo, proseguono anche gli arresti, da parte della polizia statunitense, di immigrati considerati irregolari; solo nel 2023 sono stati circa 300 mila, di cui almeno 75 mila, gli arresti di cittadini messicani.
In questa riflessione è opportuno ricordare che, durante un incontro tra Blinken e Obrador tenutasi ad ottobre 2023, il Segretario statunitense aveva discusso dell’ampliamento del muro alla frontiera tra Messico e USA. Il muro, che rappresenta un grande cavallo di battaglia del probabile sfidante di Biden alle prossime elezioni, Donald Trump, è stato definito da Obrador come «inutile, una semplice trovata pubblicitaria»7. Anche nell’ultima riunione del 27 dicembre, la Segretaria per gli Affari Esteri del governo messicano, Alicia Bárcena Ibarra, ha dichiarato che «l’importanza di tenere aperta la frontiera con gli USA è una priorità per noi»3.
La campagna elettorale dei repubblicani
Il 2024 sarà l’anno delle elezioni negli Stati Uniti, e la crisi migratoria è uno dei grandi temi cavalcati da Trump a dai repubblicani. Per sbloccare gli aiuti all’Ucraina, i senatori repubblicani hanno chiesto di portare a 5mila il numero massimo di permessi di soggiorno giornalieri, inasprendo le condizioni per richiedere asilo, e di utilizzare misure di controllo per i richiedenti, come il braccialetto elettronico, lo stesso utilizzato per i detenuti agli arresti domiciliari.
Intanto, il Governatore del Texas, il repubblicano Greg Abbott, ha annunciato una serie di misure volte a reprimere i flussi migratori, in modo da facilitare la possibilità di detenzione e rimpatrio dei migranti considerati irregolari. Il governo messicano si è già opposto a questi provvedimenti, dichiarando che si opporrà alla loro attuazione nel 20248. Anche singole città del Texas e dell’Arizona, come El Paso, Eagle Pass e Yuma, si sono dichiarate sopraffatte dalla crisi migratoria.
La questione ha coinvolto persino Washington, New York e Chicago, dopo che Abbott ha deciso di utilizzare decine di autobus per trasferire i migranti verso le città della costa e del Midwest. La strategia di Abbott consiste nel trasferire il problema delle frontiere verso le grandi città, bastioni del partito democratico, in vista delle elezioni del prossimo novembre.
Note
1 Patricia Zengerle, “US Senate Republicans block Ukraine, Israel aid bill over border dispute”, Reuters, 7/12/2023, https://www.reuters.com/world/us/us-senate-sets-test-vote-ukraine-aid-despite-republican-opposition-2023-12-06/.
2 Carmen Morán Breña e Iker Seisdedos, “Estados Unidos presiona a México para que haga más por solucionar la crisis migratoria”, El País, 27/12/2023, https://elpais.com/mexico/2023-12-27/estados-unidos-presiona-a-mexico-para-que-haga-mas-por-solucionar-la-crisis-migratoria.htmlù.
3 Hamed Aleaziz, “Blinken Meets with Mexico’s President About Surge in Migration at the Border”, New York Times, 27/12/2023, https://www.nytimes.com/2023/12/27/us/politics/blinken-mexico-migrant-caravan.html.
4 “México sufrirá “más presión” de EU por migración”, El Universal (Mexico), 9/12/2023, https://www.eluniversal.com.mx/audio/podcast/tu-dia-con-el-universal/mexico-sufrira-mas-presion-de-eu-por-migracion/.
5 José Manuel Álvarez, “La red mexicana de trenes de carga conocida como “La Bestia” suspende parte de sus operaciones en medio de la crisis de migrantes”, CNN Espanol, 20/09/2023, https://cnnespanol.cnn.com/2023/09/20/red-mexicana-trenes-carga-la-bestia-suspende-operaciones-crisis-migrantes-trax/.
6 Carmen Morán Breña, “Una ola migratoria “sin precedentes” pone a prueba las relaciones entre México y EE UU”, El País, 27/12/2023, https://elpais.com/mexico/2023-12-27/una-ola-migratoria-sin-precedentes-pone-a-prueba-las-relaciones-entre-mexico-y-ee-uu.html.
7 Elías Camhaji, “López Obrador, sobre el muro de EE UU: “No resuelve nada, es una medida publicitaria””, El País, 6/10/2023, https://elpais.com/mexico/2023-10-06/lopez-obrador-sobre-el-muro-de-ee-uu-no-resuelve-nada-es-una-medida-publicitaria.html.
8 Elías Camhaji, “López Obrador rechaza la nueva ley antimigrante de Texas: “Siempre vamos a estar en contra de estas medidas”, El País, 19/12/2023, https://elpais.com/mexico/2023-12-19/lopez-obrador-rechaza-la-nueva-ley-antimigrante-de-texas-siempre-vamos-a-estar-en-contra-de-estas-medidas.htmlù.
Foto copertina: Il presidente statunitense Biden e quello ucraino Zelens’kyj