All’indomani del secondo anniversario dall’invasione russa, Zelens’kyj afferma che il Cremlino conosceva in anticipo i piani militari ucraini. Il presidente ucraino chiede nuovi aiuti all’Occidente e lancia l’allarme: “La Russia sta preparando una nuova offensiva contro l’Ucraina a partire dalla fine di maggio o dall’estate”.
Zelens’kyj lancia l’allarme per una possibile nuova offensiva russa prevista per la fine di maggio e si rivolge all’Occidente “è vitale per Kiev e i suoi alleati occidentali rimanere uniti…la vittoria dell’Ucraina dipende dal continuo sostegno occidentale.”.
Il presidente ucraino parlando di come il conflitto sta evolvendo ha affermato che il Cremlino sapeva in anticipo di alcuni piani militari, sottintendendo una fuga di notizie, e quindi il riassetto delle forze armate è stata un’esigenza. Ricordiamo che lo scorso 9 febbraio, Zelens’kyj ha sostituito il popolare capo dell’esercito ucraino Valeriy Zaluzhnyi, che ha guidato lo sforzo bellico dell’Ucraina nei giorni più bui dell’invasione su vasta scala, con il comandante delle forze di terra Oleksandr Syrskyi.
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Il cambio del vertice militare è arrivato in una fase molto delicata per gli ucraini, sul campo la Russia si è assicurata questo mese i maggiori successi dal maggio 2023, conquistando la città di Avdiivka, da cui le truppe ucraine si sono ritirate per evitare di essere circondate, e la carenza di uomini, di munizioni e l’incertezza sul futuro degli aiuti militari statunitensi, inducono Zelens’kyj ad una nuova richiesta per nuovi e rapidi aiuti.
Kiev sa che riconquistare i territori perduti oggi sembra davvero un’impresa impossibile e potrebbe aprire ad una trattativa diplomatica. Zelens’kyj spera di tenere un vertice in Svizzera questa primavera per discutere la sua visione di pace con i suoi alleati che sarà successivamente presentato alla Russia.
Zelens’kyj ha poi affermato che dal febbraio 2022 sono stati uccisi 31.000 soldati ucraini. La cifra è stata contestata dal ministero degli Esteri russo che ha respinto i dati ucraini ritenendoli falsi. Un rapporto del New York Times di agosto citava funzionari statunitensi che stimavano il bilancio delle vittime ucraine a quasi 70.000. Lo stesso rapporto affermava che durante la guerra erano morti almeno 120.000 soldati russi.
I conteggi non possono essere verificati in modo indipendente. Sia la Russia che l’Ucraina hanno spesso sottovalutato le perdite militari nella guerra, esagerando invece le perdite che affermano di essersi inflitte a vicenda.
Foto copertina: Zelens’kyj