Al quarto forum economico orientale (EEF) si rafforza l’amicizia tra Cina e Russia

Russian President Vladimir Putin, right, and Chinese President Xi Jinping exchange documents at the signing ceremony in the Kremlin in Moscow, Friday, May 8, 2015. Russian and Chinese leaders have signed a plethora of deals in Moscow, giving Russia billions in infrastructure loans. (AP Photo/Alexander Zemlianichenko)

In occasione del Forum economico orientale, Vladimir Putin e Xi Jinping hanno manifestato la volontà di rafforzare l’amichevole cooperazione tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Cinese.


Il Forum economico orientale (EEF)1, istituito nel 2005, è un evento commerciale importante per l’Estremo Oriente. Nel Forum si discute la strategia per lo sviluppo dei legami politici, economici e culturali tra la Russia ed i paesi della regione dell’Asia- Pacifico. 

Il tema centrale della quarta edizione, che si è tenuta a Vladivostok dall’11 al 13 settembre, è stato l’ampliamento dei limiti delle opportunità per i paesi partecipanti nei diversi settori: dal comparto energetico al complesso agroindustriale, dai servizi finanziari alla formazione, dalla consulenza alla logistica.

A seguito della partecipazione del Presidente Putin , sono stati avviati diversi colloqui con il Presidente della Mongolia Khaltmaagiin Battulga, con il Premier giapponese Shinzo Abe, con il Premier sudcoreano Lee-Nak Yeon, ed in particolare con il presidente cinese Xi Jinping2.
Durante l’incontro, i due capi di stato hanno trattato diverse tematiche, indipendentemente dai mutamenti geopolitici che possono scaturire nel mondo. Infatti, è ferma intenzione di entrambi i Paesi rafforzare i loro legami e salvaguardare la pace e la stabilità del mondo.

Secondo An Yuhua, Professore di finanza alla Sungkyunkwan University della Corea del Sud, “la presenza del forum di Xi invia un chiaro e forte messaggio che la Cina continuerà a impegnarsi per la sua riforma e apertura e rafforzare la cooperazione con altri Paesi della regione”.

La Cina e la Russia, godono di relazioni stabili e mature. Entrambe le parti, infatti, si prendono cura dei reciproci interessi e preoccupazioni sostenendosi a vicenda, condividono un ampio consenso sulla governance globale e adottano un atteggiamento positivo verso la creazione di un nuovo tipo di relazioni internazionali. I legami tra Cina e Russia hanno di fatto superato lo scopo bilaterale.

La Cina e la Russia, in questi anni hanno sviluppato una relazione di alto livello, caratterizzata da coordinamento strategico, uguaglianza sostanziale e fiducia reciproca.

Il trattato di buon vicinato e di amichevole cooperazione, tra la Repubblica Popolare Cinese e la Federazione Russa, funge da base per il continuo sviluppo dei loro legami. Fonti vicine ai due leader, dichiarano che Il rapporto è caratterizzato non solo da una alleanza tattica, ma da una vera e propria amicizia.
Il rapporto, è testimoniato anche dalla cooperazione dei due Paesi in vari campi come la politica, l’economia, la cultura, l’ecologia, la scienza, la tecnologia e l’istruzione.

La loro cooperazione economica, basata sui loro interessi profondamente convergenti, si è estesa ai settori finanziario, aerospaziale, ferroviario ad alta velocità, alta tecnologia, energia, agricoltura e altri settori. Negli ultimi 15 anni, la modalità di commercio messa a punto dai due è aumentata di dieci volte, sviluppando continuamente i fronti di cooperazione a settori, come la ricerca e la produzione congiunta e il lavoro su importanti progetti strategici. Questi sforzi, stanno creando le basi per il loro sviluppo nazionale.

Sia il 2018 che il 2019, segnano gli anni della cooperazione e dello scambio locale tra Cina e Russia. La partecipazione di Xi al Eastern Economic Forum, promuove ulteriormente la cooperazione reciprocamente vantaggiosa tra la Cina nord-orientale e l’Estremo Oriente della Russia ampliando, di fatto, la cooperazione per le aree confinanti.

Allo stato attuale, l’iniziativa della ‘Nuova via della Seta’3 presentata dalla Cina, si è gradualmente allineata con i corridoi di trasporto internazionale Binhai 1 e Binhai 2 proposti dalla Russia, formando un canale di trasporto terrestre e marittimo transnazionale.

Sono in corso anche progetti come ponti stradali e ferroviari sul fiume Heilongjiang e treni merci già in fase di test tra Cina, Russia ed Europa.

Andrey Ostrovsky, Vicedirettore dell’Istituto di Studi sull’Estremo Oriente presso l’Accademia Russa delle Scienze, ha dichiarato: “La stretta collaborazione con la Cina è molto importante per la Russia, per noi è importante esplorare il mercato cinese e partecipare in modo proattivo all’iniziativa Belt and Road. Guidando sull’iniziativa, la Russia sarà in grado di migliorare meglio le sue infrastrutture, specialmente in l’Estremo Oriente, che a sua volta creerà condizioni migliori per la cooperazione economica e commerciale bilaterale a lungo termine“.

I meccanismi di cooperazione per coordinare lo sviluppo nelle regioni lungo il fiume Yangtze in Cina e il fiume Volga in Russia, così come la regione nord-orientale della Cina e l’Estremo Oriente russo hanno dato il via ad una sana cooperazione sub-nazionale tra i due Paesi.

Nikolay Tsekhomskiy 4, primo Vicepresidente della Banca Russa per lo Sviluppo e gli Affari Economici Esteri, considera la Cina un vero e proprio difensore e un attore chiave per l’ulteriore integrazione regionale e la globalizzazione, che sarà utile per contrastare il vento contrario del protezionismo.

“Penso che la direzione che la Cina sta conducendo nello sviluppo sia molto importante per la comunità internazionale – dichiara Tsekhomskiy e aggiunge – dal momento che il commercio e la crescita economica nel lungo periodo possono derivare solo da un commercio solido e da una concorrenza leale”

Da sottolineare c’è indubbiamente, la stretta amicizia personale tra i due leader, che viene costantemente rinnovata attraverso la partecipazione dei due capi di stato ai grandi eventi ospitati dall’altra nazione.

A guardare i movimenti dei due Paesi, ci sono sicuramente gli Stati Uniti, attraverso le strategie di dialogo del Presidente Trump. A tal proposito, è necessario tenere in considerazione l’aspetto economico riguardante il giro d’affari tra Russia e Cina che sicuramente dallo scorso anno è aumentato del 20% ed ha raggiunto gli 84 miliardi dollari, ma è una cifra ancora molto lontana dagli scambi commerciali tra Cina e Stati Uniti, che raggiungono ben i 635 miliardi di dollari.

Si prospetta, che le relazioni tra Cina e Russia saranno dunque sempre più complete e porteranno maggiore tranquillità e stabilità a livello internazionale, nonostante i complessi conflitti presenti attualmente a livello mondiale.


Note

1Forum economico orientale o Eastern Economic Forum (EEF), quarta edizione organizzata nella città di Vladivostok, situata nell’estremo oriente russo, capoluogo del Territorio del Litorale, in prossimità del confine con Cina e Corea del Nord. Vladivostok è un importante nodo per i trasporti: possiede il più grande porto russo sull’oceano Pacifico, sede della Flotta omonima, vi termina la Transiberiana. La quarta edizione è stata istituita dal presidente russo Vladimir Putin, che ha partecipato personalmente ai lavori. Ogni anno gli argomenti al centro del forum sono l’economia mondiale, l’integrazione regionale, lo sviluppo di nuovi settori e tecnologie e le sfide globali che affrontano la Russia e gli altri Paesi della regione. Nella quarta edizione il programma commerciale del forum ha previsto 70 eventi, tra dibattiti, conferenze, colazioni di lavoro e trattative commerciali internazionali. https://forumvostok.ru/en/

2https://it.sputniknews.com/infografica/201809126482245-forum-economico-orientale/

3“Belt and Road”, la Nuova via della seta è un’iniziativa strategica della Cina per il miglioramento dei collegamenti e della cooperazione tra paesi nell’Eurasia. Comprende le direttrici terrestri della “zona economica della via della seta” e la “via della seta marittima del XXI secolo” , ed è conosciuta anche come “iniziativa della zona e della via” o “una zona, una via” e col corrispondente acronimo inglese OBOR (One belt, One road).

4 Nikolay Tsekhomsky, è un finanziere e dirigente russo. Ha diretto dipartimenti finanziari di banche MTS, Renaissance Capital e VTB; ha ricoperto la carica di presidente del consiglio di amministrazione della banca Barclays ed è stato vicepresidente senior e membro del consiglio di amministrazione di Sberbank of Russia. È anche il primo vice presidente del consiglio di amministrazione di Vnesheconombank.

In Copertina i due presidenti Vladimir Putin della Federazione Russa e Xi Jinping della Repubblica Popolare Cinese al Forum Economico Orientale (EEF) 2018.

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