Nel secondo dopoguerra l’Italia mise in cantiere un originale modello di relazioni mediterranee ispirato alla diplomazia dell’amicizia – convintamente offerta e praticata – nei confronti dei Paesi arabi. Il modello italiano era dunque imperniato sul dialogo politico scevro da pregiudizi ideologici e religiosi; sulla cooperazione economica paritaria e, soprattutto, sul più assoluto rispetto del principio dell’autodeterminazione dei popoli.