Articolo pubblicato su SpecialEurasia. Traduzione a cura di Aurora Minieri
Il 22 marzo 2022, al-Qāʿida nella penisola arabica (AQAP) ha rivendicato un violento attacco ad Abyan, Yemen, contro il convoglio del comandante delle Forze Separatiste Meridionali (STC, sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti) Abd al-Latif al-Sayyid. Questo è il secondo attacco che AQAP ha condotto in Yemen nel 2022.
Il recente attacco terroristico di al-Qāʿida nella penisola arabica contro le forze separatiste meridionali nello Yemen ha dimostrato le capacità del gruppo e la sua possibile influenza sulle dinamiche geopolitiche e sulla sicurezza regionali.
Il 22 marzo 2022, al-Qāʿida nella penisola arabica (AQAP) ha rivendicato un violento attacco ad Abyan, Yemen, contro il convoglio del comandante delle Forze Separatiste Meridionali (STC, sostenuto dagli Emirati Arabi Uniti) Abd al-Latif al-Sayyid. Questo è il secondo attacco che AQAP ha condotto in Yemen nel 2022.
Nella dichiarazione, l’AQAP afferma di aver condotto un attacco con un ordigno suicida esplosivo improvvisato trasportato da un veicolo (SVBIED), seguito da un attacco di Inghimasi (guerriglieri ben addestrati organizzati in una squadra il cui obiettivo è infiltrarsi nelle posizioni nemiche per causare il più alto numero di danni possibili, generalmente aspettandosi di essere uccisi mentre lo fanno), provocando la morte del comandante dell’STC e di altri 14 soldati. L’AQAP ha anche dichiarato che nelle prossime settimane seguiranno ulteriori attacchi e che non mancano i kamikaze nei loro ranghi per le loro future operazioni.
Perché è importante?
Sebbene l’AQAP abbia subito danni a causa di lotte interne tra la leadership di Batarfi e alcune fazioni separatiste interne dal 2020, l’organizzazione rimane resiliente e operativamente capace, grazie al suo supporto e ai legami con le tribù locali. Gli obiettivi dell’organizzazione sono molteplici: ribelli Huthi, attori regionali e internazionali che supportano le forze governative, l’STC e attori stranieri con interessi nel paese (India e Cina). La guerra in Yemen ha fornito all’AQAP l’opportunità di riprendersi ed unirsi. Sebbene il futuro del conflitto civile in Yemen sia sconosciuto, se la guerra regionale dovesse finire, ciò non significa che al-Qāʿida perderà la sua attrattiva e le sue capacità, né che metterà fine ai suoi violenti attacchi.
Inoltre, anche se la Wilayah al-Yaman (Yemen) sembra non essere molto operativa al momento, questo gruppo ha giurato fedeltà al nuovo Califfo dello Stato Islamico ponendo in evidenza la sua presenza sul campo e la possibilità di futuri attentati terroristici.
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Disclaimer: questo progetto ha solo fini accademici e di ricerca e non avalla alcun materiale pubblicato. Questo articolo di monitoraggio è stato scritto da Daniele Garofalo, project manager di “Monitoring Jihadist Propaganda & Terrorism“.
Foto copertina: I ribelli sciiti Houthi guidano un camion di pattuglia oltre una bandiera di Ansar al-Sharia dipinta sul lato di una collina lungo una strada ad Almnash, la principale roccaforte di Ansar al-Sharia, l’ala locale di al-Qaeda nella penisola arabica a Rada, Yemen, 22 novembre 2014. – REUTERS/Mohamed al-Sayaghi