“Desenrola Brasil”, la risposta Lula al problema della crisi del debito


Il Ministério da Fazenda (Ministero delle Finanze del Brasile)  promuove un programma di rinegoziazione del debito per le fasce più deboli, nell’ottica di far uscire la popolazione dal tunnel del debito domestico.


Desenrola Brasil, una soluzione per il debito.

Il 6 Giugno 2023 potrebbe essere una data particolarmente rilevante per le famiglie brasiliane che presentano una situazione di indebitamento e rientrano nel piano “Desenrola Brasil”.
Il problema dell’indebitamento in Brasile riguarda circa 70 milioni di persone secondo le stime del Ministero delle Finanze brasiliano, e la misura proposta nella “Medida Provisória 1.176”[1].
Il reddito delle classi più povere è principalmente devoluto all’alimentazione ed ai prodotti strettamente necessari. Tali prodotti hanno conosciuto in Brasile, nel periodo successivo al COVID-19 un aumento dei prezzi ricollegato all’inflazione.

Il programma ha l’obiettivo di rinegoziare i debiti tra le istituzioni creditrici e i piccoli debitori. Lo scopo della misura è combattere il default nel paese e aiutare i brasiliani indebitati a risolvere le proprie posizioni finanziarie. In questo senso una rinegoziazione ovviamente provocherà un’inevitabile riduzione degli introiti attesi dai creditori, che hanno visto aumentare i propri crediti anche grazie ad un tasso di interesse crescente legato ad una volatilità tipica del real brasiliano che conosce fluttuazioni abbastanza rilevanti. Ciò permette allo stesso tempo l’accesso effettivo a parte di un credito esistente, piuttosto che la non utilità di un debito crescente ma inesistente, nonché pericoloso nella creazione di circoli viziosi dell’economia dei debiti che già sono stati responsabili di alcune delle crisi economiche più rilevanti, come quella del 2007 e 2011.

Il Ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha affermato ““Vamos refinanciar para o devedor, mas o credor não vai ter que ficar esperando o pagamento. Ele vai ter a certeza do recebimento. Queremos melhorar as condições de descontos dos credores e facilitar a vida dos devedores”[2]. Haddad sottolinea l’importanza del sistema di credito e della necessità di una affidabilità del sistema.

Prima di entrare nel merito della riforma è bene comprendere che il metodo dell’indebitamento nella società brasiliana rientra in una normale metodologia di pagamento che può avvenire anche negli acquisti più semplici con carta di debito, quindi tale cambiamento comprende l’intera società brasiliana.

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Il funzionamento rispetto ai debitori ed ai creditori

Il “Desenrola Brasil” si svilupperà in tre fasi: la pubblicazione del provvedimento provvisorio; l’adesione dei creditori e lo svolgimento dell’asta; l’adesione dei debitori ed il periodo di rinegoziazione.
Nella prima fase le persone che hanno debiti che arrivano a 100 R$ (20€ circa) saranno pagati e i crediti risolti dalla misura provvisoria n°1.176.
Le tipologie di beneficiari della riforma si dividono in Fascia 1 e 2, rispettivamente di circa 40 milioni di persone e 30 milioni di persone. Per “Fascia 1” vengono intese tutte quelle persone che ricevono fino a due salari minimi o che siano iscritti al “Cadastro Único para Programas Sociais do Governo Federal (CadÚnico)” ossia che beneficino di aiuti statali.
Per questi l’obiettivo è fare in modo da poter risolvere i debiti che non oltrepassino il valore di 5mila R$ (1’000€ circa). Tale misura arriva potenzialmente a coinvolgere un totale di circa 10 miliardi di euro. Di tale misura però beneficeranno circa 40 milioni di persone (per comprenderne la mole ci basti pensare che l’Italia presenta una popolazione che si avvicina ai 60 milioni di persone).
Saranno rinegoziabili le prestazioni venutesi a creare entro il 31 dicembre 2022. I beneficiari del programma, inoltre saranno invitati a prendere parte a corsi di Educazione Finanziaria, disponibili nel momento di creazione del programma.
Per comprendere al meglio l’idea della misura possiamo osservare quanto segue: un debito di 1000R$ viene rinegoziato, per esempio, a 350 R$. il debitore sceglie una banca per pagare l’intero importo o rateizzarlo per 60 mesi con una commissione dell’1,99%. Entra qui in gioco una seconda componente, ossia la competizione relativa agli istituti bancari per spingere i debitori ad eseguire tale pagamento presso le proprie sedi.
I beneficiari potranno quindi scegliere tra gli agenti finanziari abilitati ed elencati dalla piattaforma operazionale del ministero per realizzare il finanziamento del debito. Data la possibilità del beneficiario di poter scegliere l’istituto di credito, le banche potranno competere per i pagamenti dei debiti, favorendo l’offerta di migliori condizioni ai debitori.
La Fascia 2 è destinata solamente a persone che presentino debiti bancari. In questo caso, il governo offre alle istituzioni finanziarie, in cambio di sconti sul debito, un incentivo regolamentare per aumentare l’offerta di credito. Si stima che circa 30 milioni di persone beneficeranno di questa possibilità.
L’inizio del programma dovrebbe essere verso luglio 2023 e ricoprirà circa 50 miliardi di reais, 10 miliardi di euro circa, di debiti. Inoltre sarà creato un fondo del valore di circa, 10 miliardi di reais, 2 miliardi di euro circa, per coprire eventuali inadempimenti nel rifinanziamento del programma riducendo il rischio per le imprese e rendendo possibili commissioni ridotte.

La misura economica ed il risvolto politico

La manovra economica è rilevante per risollevare le condizioni delle fasce più disagiate, zoccolo duro dell’elettorato di Lula. Ciò potrebbe sembrare una manovra per consolidare il proprio elettorato, ma in verità può avere una chiave di lettura differente.
Il paese da dopo l’assalto al Congresso resta politicamente spaccato su posizioni distinte e particolarmente distanti. L’obiettivo di Lula è quello di riunire il paese in un dialogo costruttivo, da come si evince da tale riforma, in cui ognuno seguendo i propri interessi, potrà ricevere benefici utili.
Per quanto riguarda i debitori vi sarà una riduzione del peso del debito e la possibilità di poter accedere al credito e rinnovare la propria posizione economica. Per i creditori vi sarà un maggiore dinamismo economico che farà in modo da incentivare il mercato.
Naturalmente la mossa è sia di dialogo sociale, che volta ad indebolire la destra brasiliana, che vede il suo zoccolo duro nell’elettorato evangelista di reddito medio-basso, colpita dal fenomeno dell’indebitamento e particolarmente fedele all’ex-presidente Jair Bolsonaro.


Note

[1] MEDIDA PROVISÓRIA Nº 1.176, DE 5 DE JUNHO DE 2023 – DOU – Imprensa Nacional [https://www.in.gov.br/web/dou/-/medida-provisoria-n-1.176-de-5-de-junho-de-2023-488178194], date accessed: June 7, 2023
[2] “Rifinanzieremo per il debitore, ma il creditore non dovrà attendere più il pagamento. Sarà sicuro della ricezione. Vogliamo migliorare le condizioni di sconto dei creditori e rendere la vita più facile ai debitori.


Foto copertina: Brasile, Lula contro la crisi del debito