Lo scorso 19 gennaio si sono svolte le prime elezioni a Barbados. Il 30 Novembre 2021 l’isola caraibica ha deciso di svincolarsi definitivamente dalla Corona Britannica diventando una Repubblica.
A slegare lo Stato da ogni vincolo alla Corona nel 2021, è stata la Prima Ministra democraticamente eletta nel 2018, Mia Amor Mottley, che ha deciso allo stesso tempo di indire le elezioni generali anticipate a Barbados, originariamente attese per il 2023.
Questa decisione è stata fortemente criticata dai partiti dell’opposizione per due motivi principali. Molti, credono che il fatto di aver indetto le elezioni anticipate con un preavviso di soli due mesi, sia stata una mossa strategica della Prima Ministra, al fine di impedire ai partiti oppositori di organizzarsi al meglio per la campagna elettorale[1]. Dall’altro lato si pensa che lo abbia fatto anche perché il picco dei contagi, che generalmente si verifica nei mesi di gennaio e febbraio, avrebbe potuto portare meno cittadini alle urne, tirando quindi uno schiaffo alla democrazia. Infatti, su una popolazione di 300.000 abitanti, 5.000 barbadiani non hanno avuto la possibilità di esprimere il proprio voto, perché affetti da Covid 19[2].
Un tentativo del Partito Sovranista di Barbados di fermare lo scrutinio è fallito martedì sera (il giorno precedente alle elezioni), in quanto l’alta corte del paese ha sentenziato di non avere giurisdizione per rinviare le elezioni, che si sono svolte in mezzo a casi di Omicron in aumento. Philip Catlyn, il candidato dell’opposizione che ha portato il caso, ha sostenuto che 5.600 persone in isolamento sono state private del diritto di voto dopo che è stato loro vietato di andare ai seggi elettorali per esprimere la loro preferenza. Chiunque risulti positivo sull’isola, infatti, deve indossare un braccialetto di localizzazione al fine di dissuaderlo dal violare la quarantena[3].
Rimane il fatto che comunque, la vittoria del Partito Laburista di Barbados, sia stata schiacciante nei confronti dei suoi avversari, portando addirittura a guadagnarsi tutti e 30 i seggi al parlamento (nel 2018 ne erano stati guadagnati 29 su 30).
La Premier afferma di aver indetto le elezioni anticipate, al fine di promuovere l’unità mentre il governo combatteva la pandemia da Covid 19, che ha pesantemente colpito l’economia incentrata sul turismo. La Prima Ministra ha affermato di voler affrontare le sfide economiche che imperversano il paese negli ultimi anni, compresa la ricostruzione della sua economia turistica danneggiata. Le promesse della Premier riguardano la sicurezza finanziaria, l’alimentazione, i progetti di energia rinnovabile e le infrastrutture[4].
Che cosa hanno votato i Barbadiani il 19 Gennaio
I barbadiani si sono recati alle urne per eleggere la composizione della “House of Assembly”, ovvero la camera bassa del Parlamento bicamerale di Barbados. La House of Assembly è composta da 30 membri del Parlamento, che sono eletti direttamente in collegi uninominali usando il sistema della maggioranza semplice (o first-past-the-post) per un mandato di cinque anni. Il leader del partito che ottiene il maggior numero di voti, diventa Primo Ministro.
Mia Mottley, la prima donna leader della nazione, ha ottenuto la maggioranza di 16 seggi nella “House of Assembly”, richiesta per una vittoria. Nello specifico, ha ottenuto tutti e 30 i seggi, vincendo quindi drasticamente sull’opposizione[5].
Lo scrutinio è stato conteso da un totale di 108 candidati, che rappresentano sette partiti politici e nove indipendenti[6].
Il discorso della Premier dopo la vittoria
“Oggi, 20 gennaio, possiamo confermare che il popolo si è espresso con una sola voce, in modo deciso, unanime e chiaro”, ha detto Mottley ai sostenitori acclamanti nella sede del Partito Laburista di Barbados (BLP).
“Vogliamo ringraziare ogni singolo cittadino di Barbados per la fiducia che continua a riporre in noi”, ha detto nel discorso della vittoria trasmesso online.
Durante il suo discorso ha inoltre ringraziato il popolo per continuare a riporre fiducia nel partito ed un ringraziamento particolare è stato fatto al Fondo Monetario Internazionale che ogni anno finanzia lo sviluppo del paese e grazie al quale lo stato riesce ad offrire l’educazione scolastica gratuita ai giovani barbadiani. Ha inoltre dimostrato quanto sia efficiente la politica estera adottata sinora che ha permesso al paese di essere “amico di tutti i vicini e satellite di nessuno”.
Inoltre, riprendendo il discorso fatto alla COP26, ha giurato di voler “condurre il paese prima alla sicurezza e poi alla prosperità” [7].
Note
[1] https://www.reuters.com/world/early-barbados-election-results-favor-incumbent-pm-mottley-2022-01-19/
[2] https://barbadostoday.bb/2022/01/18/concern-about-impact-of-excluded-voters-on-democracy/
[3] https://www.theguardian.com/world/2022/jan/20/barbados-pm-mia-mottley-who-broke-with-queen-wins-landslide-second-term
[4] https://www.reuters.com/world/early-barbados-election-results-favor-incumbent-pm-mottley-2022-01-19/
[5] https://www.aljazeera.com/news/2022/1/20/barbados-pm-hails-ruling-party-landslide-election-victory
[6] https://jamaica-gleaner.com/article/news/20220118/update-barbados-court-denies-injunction-seeking-stop-general-election
[7] https://www.facebook.com/SupportMiaMottley/videos/1155265601909812
Foto copertina: Elezioni nell’isola di Barbados