Secondo quanto riportato dai media russi, il comitato investigativo ha annunciato l’arresto di una sospettata per l’attentato del caffè di San Pietroburgo. Si tratterebbe di Darya Trepova. La matrice dell’attentato non è affatto chiara.
Secondo quanto riportato dai media russi, gli ufficiali del Comitato investigativo hanno arrestato una donna Darya Trepova, sospettata per l’esplosione di una bomb in un caffè di San Pietroburgo che ha ucciso domenica il giornalista di guerra Vladlen Tatarsky.
Un’esplosione si è verificata nello Streetfood-Bar n. 1 nel centro di San Pietroburgo. La bomba ha provocato la morte del giornalista Vladlen Tatarsky e il ferimento di oltre 30 persone. La più giovane dei feriti è una ragazza di 14 anni: ha ricevuto una ferita da schegge alla palpebra superiore e all’occhio, una profonda lesione al cranio, abrasioni sulla fronte e commozione cerebrale. La giornalista Tatyana Lyubina ha invece riportato gravi ferite: una ferita agli occhi, ferite al viso, al collo, al torace e all’addome.
Vladlen Tatarsky, ultranazionalista, 40 anni, il suo vero nome era Maxim Fomin. Considerato molto vicino a Prigozhin, leader della milizia privata Wagner, criticò l’inefficienza delle forze russe in Ucraina, i generali e la carenza di droni. Era presente alla cerimonia al Cremlino nel settembre scorso con cui Putin aveva annesso 4 regioni ucraine.
Arrestata una donna
Daria Trepova è il nome della presunta attentatrice che avrebbe consegnato materialmente la statuetta con l’ordigno, ma è impossibile dire al momento se fosse consapevole di cosa contenesse realmente quel pacco. Trepova vive a Pushkin, non lontano da San Pietroburgo. .
Le ipotesi
Diverse le ipotesi sul tavolo per comprendere i mandanti dell’attentato.
Nell’opinione pubblica russa l’impatto di un attentato esplosivo a Pietroburgo è pesantissimo, trasforma la guerra lontana in qualcosa che può colpire chiunque. Tante le piste: tra le più accreditate è quella che porta ad infiltrati ucraini , o una mossa dei servizi russi, o una partita tutta interna ai gruppi di estrema destra, o ancora potrebbe trattarsi di un tentativo da parte di una non ben definita resistenza interna, che potrebbe aver deciso di fare un salto di qualità anche senza aiuti dall’esterno. L’arresto della donna collegata all’esplosione di una bomba a San Pietroburgo è certo. La matrice dell’attentato resta ancora poco chiara.
Foto copertina: Fermo immagine della donna che poi sarà arrestata per esplosione di una bomba in un caffè di San Pietroburgo