Le più importanti notizie dal mondo riprese dai maggiori quotidiani, per essere sempre aggiornati. Notizie dal 1 al 7 marzo 2020.
Africa
Egitto:E’ stata rinnovata per altri 15 giorni la custodia cautelare in carcere per George Patrick Zaky, lo studente egiziano dell’università di Bologna arrestato in Egitto per propaganda sovversiva su Facebook. Lo ha reso noto la sua legale Hoda Nasrallah. La decisione è stata presa dopo un’udienza presso la Procura per la Sicurezza dello Stato al Cairo. In procura erano presenti diplomatici italiani, dell’Ue e svizzeri.
Tunisia:Un uomo a bordo di una moto si è fatto esplodere a Tunisi davanti ad una banca vicino ad un check-point nei pressi dell’Ambasciata statunitense in Tunisia. L’attentato ha avuto luogo intorno alle 11.20, riportano fonti locali. Non si registrano al momento altre vittime oltre all’attentatore.
Libia: “Per due anni ho cercato di riunire i libici, frenare le interferenze esterne e preservare l’unità del Paese. Dopo che si è tenuto il vertice di Berlino, è stata emessa la risoluzione 2510 e sono state lanciate le tre piste, nonostante l’esitazione di alcuni, oggi dichiaro che la mia salute non consente più questo tasso di stress, perciò ho chiesto al segretario generale di sollevarmi dal’incarico augurando alla Libia pace e stabilità”. Lo scrive su Twitter l’inviato speciale Onu per la Libia Ghassn Salamè.
Marocco: Primo caso di coronavirus in Marocco: si tratta di un cittadino marocchino che risiede in Italia, ha reso noto il ministro della Salute. L’uomo è ricoverato all’ospedale Moulay Youssef di Casablanca e le sue condizioni non sono preoccupanti. Le autorità hanno avviato le verifiche sulle persone venute in contatto con il paziente e, come prima misura preventiva, hanno annullato la Fiera internazionale dell’Agricoltura (‘Siam’), in programma a Meknes dal 14 al 19 aprile.
Americhe
Usa: Joe Biden vola nella notte del Super Tuesday e nei primi stati in cui si sono chiusi i seggi va oltre ogni rosea aspettativa col trionfo a sorpresa in Virginia e la conquista di North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Alabama, Minnesota e Arkansas. In tutto 7 stati che al momento lo potrebbero far balzare in testa nella conta dei delegati: 138 contro i 90 di Bernie Sanders, che al momento prevale solo nel suo Vermont e in Colorado.
Paraguay:L’ex calciatore brasiliano Ronaldinho Gaucho è stato arrestato ieri ad Asuncion, in Paraguay, per la seconda volta in 48 ore con l’accusa di essere entrato nel Paese con un passaporto falso. Lo scrive il quotidiano ABC Color. Il nuovo arresto rappresenta un improvviso colpo di scena nella vicenda che sta coinvolgendo l’ex calciatore milanista, Pallone d’Oro 2005, giunto giorni fa in Paraguay con il fratello Assis, per presentare il suo libro “Genius of Life” e partecipare ad iniziative benefiche. Mercoledì i due erano stati fermati all’improvviso dalla polizia che aveva perquisito la loro residenza nel Yacht Resort alla periferia di Asuncion e aveva contestato a Ronaldinho il possesso di un documento di identità falso. Il giorno successivo l’ex atleta era stato arrestato e posto in detenzione domiciliare, ma poi rimesso in libertà.
Messico: Una scossa di terremoto di magnitudo 5.6 è stata registrata in Messico, nello Stato della Bassa California, vicino al confine con gli Stati Uniti: lo rende noto l’Istituto geofisico americano (Usgs). L’epicentro è stato rilevato a 68 km a sudest della città di Estacion Coahuila, ad una profondità di 10 km. Per ora non si hanno notizie di vittime o danni.
Argentina: Il ministero della Sanità argentino ha reso noto che una persona, affetta da coronavirus e ricoverata da vari giorni in un ospedale di Buenos Aires, è morta ieri pomeriggio. Si tratta del primo decesso in Argentina, che è anche il primo in America latina. In un comunicato si precisa che l’uomo, Guillermo Abel Gómez di 64 anni, era rientrato il 25 febbraio da un viaggio in Francia e dopo tre giorni aveva manifestato i sintomi tipici del Covid-19.
Attualmente in Argentina vi sono otto pazienti il cui contagio da coronavirus è stato confermato. Sei sono a Buenos Aires, uno in provincia della capitale e un sesto a Cordoba. Per cercare di contenere l’espandersi del virus, le autorità sanitarie argentine hanno chiesto particolare prudenza, e se possibile un periodo di auto-isolamento, alle persone che tornano da Paesi a rischio come Cina, Corea del sud, Giappone, Iran, Italia, Spagna, Francia e Germania.
Asia & Pacifico
Cina: L’export della Cina nel periodo gennaio-febbraio ha registrato un calo del 17,2% a causa del coronavirus: lo ha reso noto il governo. Si tratta della flessione più grande dal febbraio dell’anno scorso, cioè durante la guerra commerciale con gli Usa. Le importazioni sono scese del 4%.
CoVid19: Ha superato la soglia dei 100 paesi e regioni del mondo colpite dal contagio del coronavirus. Sono 106 i paesi e i territori nei quali il virus si è diffuso, secondo l’ultimo aggiornamento dell’università Johns Hopkins. I casi confermati in totale sono 106.378, le persone uccise dal virus 3.594 e quelle guarite 60.013.
Oms:“Siamo preoccupati che la capacità dei Paesi di reagire” al coronavirus “siano compromesse dalla grave e crescente interruzione della fornitura globale di dispositivi di protezione individuale”, come masc here, guanti, occhiali, ecc., causata dall’aumento della domanda, accaparramenti e abusi: lo ha detto il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus”.
Tuttavia, secondo l’Oms, “le azioni intraprese oggi dai Paesi appena colpiti faranno la differenza tra una manciata di casi e un cluster più ampio”. Ghebreyesus ha detto che “fuori dalla Cina sono stati segnalati casi di coronavirus in 48 Paesi, l’80% di questi in Corea del Sud, Iran e Italia. Dodici nuovi Paesi hanno segnalato i loro primi casi e ci sono 21 Paesi con un solo caso: numeri che mostrano un’epidemia che “sta diventando sempre più complessa”. L’Oms fa sapere che sono in corso studi clinici su terapie e sono in fase di sviluppo più di 20 vaccini”.
Afghanistan: L’Isis ha rivendicato l’attacco di questa mattina a Kabul durante la cerimonia di commemorazione per la morte nel 1995 del leader della minoranza Hazara Abdul Ali Mazari, nel quale sono morte 27 persone.
Europa
Grecia/Turchia: Il Patto Ue-Turchia, che dal 2016 limitava gli arrivi di migranti in Europa “è morto”: lo ha detto in un’intervista alla Cnn il premier greco Kyriakos Mitsotakis, che ha accusato la Turchia di “assistere” lo spostamento di migliaia di migranti verso il confine greco. “Siamo onesti – ha detto – l’accordo è morto. E’ morto perché la Turchia ha deciso di violarlo completamente, a causa di ciò che è accaduto in Siria”. “La Turchia – ha aggiunto Mitsotakis – sta consapevolmente usando i migranti e i rifugiati come pedine geopolitiche per promuovere i suoi interessi”. Il premier ha sottolineato che le coloro che tentano di entrare in Grecia non sono siriani ma persone che vivono in Turchia da tempo. “Stanno sistematicamente assistendo, sulla terraferma e in mare, le persone che tentano di entrare in Grecia”, ha accusato, parlando di “ricatto” turco all’Europa. Mitsotakis ha poi detto che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan “deve smettere di diffondere fake news su quel che accade al confine”.
Francia: Il più angosciante mistero della cronaca francese degli ultimi anni, la scomparsa della piccola Estelle Mouzin, 9 anni, nel 2003, sulla strada da scuola a casa a Guermantes (est di Parigi) è forse risolto: ad ucciderla – secondo la sua stessa ammissione – è stato lo stupratore e assassino seriale Michel Fourniret, noto come “il mostro delle Ardenne”. Secondo quanto trapela oggi sui media francesi, Fourniret, 77 anni, che aveva sempre negato di aver ucciso la bambina, ha cambiato posizione nell’ultimo interrogatorio conclusosi ieri sera dopo 48 ore, davanti alle domande della magistrata Sabine Kheris. Il killer ha ammesso di aver ucciso lui Estelle, svanita nel nulla il 9 gennaio 2003, un mistero attorno al quale hanno girato a vuoto per 17 anni inquirenti e magistrati. Secondo le fonti citate dai giornali francesi, Fourniret non avrebbe ancora fornito i particolari agli inquirenti per ritrovare il corpo della bambina.
Gran Bretagna: Il governo britannico ha annunciato oggi lo stanziamento immediato di 3 milioni di sterline a sostegno dei cittadini del Regno, oltre un milione in totale, che vivono in Paesi dell’Ue per aiutarli a vedersi assicurata la tutela dei diritti a livelli attuali anche dopo la Brexit. Lo ha reso noto il Foreign Office precisando che risorse ad hoc saranno indirizzate a organizzazioni umanitarie che assistono gli ‘expats’, con particolare attenzione ai più vulnerabili (anziani, disabili), e indicando il focus dell’iniziativa sui Paesi Ue in cui maggiore è la presenza di sudditi di Sua Maestà residenti: Spagna, Francia, Germania, Cipro e Italia. Londra sollecita da tempo piena reciprocità sulle garanzie di riconoscimento dei diritti post Brexit dei britannici trasferitisi nel continente rispetto a quelle promesse ai cittadini europei che risulteranno essere residenti nel Regno fino alla data del 30 giugno 2021.
Germania: La Turingia ha di nuovo un presidente. Il clima politico interno in questa parte di Germania resta tesissimo, ma i partiti hanno trovato la quadra contro l’ultradestra, per ora isolata. Il candidato della sinistra Bodo Ramelow è stato rieletto alla guida del Land e, accettato l’incarico, il neogovernatore, che è poi quello uscente, ha compiuto un primo gesto forte, negando la stretta di mano al leader dell’ultradestra di Afd Bjoern Hoecke. Controverso personaggio della politica tedesca, uomo dalle idee platealmente radicali, Hoecke aveva corso contro il leader di sinistra per due tornate, rinunciando poi alla terza. La mano che si ritrae, di fronte a quella che gli viene tesa, è la fotografia di un Land in subbuglio, dove le dinamiche politiche sono avvelenate da una contrapposizione che va oltre l’ordinario dibattito fra partiti. E del resto la Turingia è il luogo di un trauma che ha colpito l’intero paese: quello del 5 febbraio scorso, quando un politico liberale, Thomas Kemmerich, aveva accettato una elezione possibile proprio grazie ai voti di Afd. Kemmerich quella mano l’aveva stretta scatenando un terremoto, con riflessi pesanti a Berlino. Nella Cdu, che ha visto la rinuncia di Annegret Kramp Karrenbauer e ora alla ricerca di un nuovo leader.
Irlanda: Indeboliti dal voto, ma (forse) ancora al potere. Si profila una non inattesa alleanza difensiva di centro-destra in Irlanda fra i due tradizionali partiti dominanti, il Fianna Fail di Micheal Martin e il Fine Gale del premier uscente Leo Varadkar, a un mese dalle elezioni che ne aveva messo in pericolo l’egemonia grazie alla clamorosa avanzata della sinistra nazionalista dello Sinn Fein di Mary Lou McDonald, la leader donna non più legata all’immagine di erede di quello che fu il braccio politico della guerriglia dell’Ira. A lanciare la proposta di alleanza è stato Martin, la cui formazione ha raccolto alle urne meno voti, ma più seggi dello Sinn Fein (38 contro 37) grazie al meccanismo elettorale. In un’intervista tvha formalizzato l’offerta a Varadkar, arretrato a 35 seggi e a cui spetterebbe adesso un ruolo da junior partner. Finora il premier uscente, primo gay e figlio di padre immigrato alla guida della Repubblica, s’era detto pronto per l’opposizione. Ma non mancano segnali di ripensamento.
Ucraina: Il parlamento ucraino, la Verkhovna Rada, ha approvato le dimissioni del primo ministro Oleksiy Honcharuk. La decisione è stata approvata con un voto favorevole di 353, ben oltre i 226 voti richiesti. “Nonostante alcuni risultati ottenuti, il governo ha commesso una serie di errori che i cittadini ucraini non possono tollerare”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Questo comporta le dimissioni di tutto il governo. “Tutti capiscono la questione principale: l’attività del governo ucraino. Siamo obiettivi, il governo ha portato i suoi risultati”, ha detto Zelensky alla Rada, il parlamento di Kiev. “Ma la verità è che questo non è abbastanza per gli ucraini”, ha detto. Il governo di Honcharuk “era un governo di facce nuove, ma le facce non bastano: servono nuovi cervelli e nuovi cuori”, ha aggiunto Zelensky, che poco dopo ha nominato Denis Shmygal nuovo primo ministro e ha chiesto alla Rada di approvare la scelta, riporta la Tass. Shmygal era vice premier.
Georgia: Tre cittadini spagnoli sono morti in Georgia a causa di una valanga: lo ha confermato il ministero degli Esteri spagnolo precisando che anche una quarta persona, che risulta ferita, ha cittadinanza spagnola. “Il nostro rappresentante diplomatico – fa sapere il ministero degli Esteri di Madrid – è in stretto contatto con tutte le autorità della Georgia e l’informazione che abbiamo disponibile al momento parla di cittadini spagnoli. Non ci pronunciamo su altre nazionalità. Le persone coinvolte nell’incidente, per quanto se ne sa al momento, sono spagnole. Nulla toglie che eventualmente si possano verificare altri dati, però sarebbe speculare inutilmente”. All’inizio si pensava che le vittime fossero italiane ma è arrivata la smentita della Farnesina: “Non ci risultano italiani coinvolti”.
Medio Oriente
Israele:La Commissione elettorale centrale ha pubblicato i risultati ufficiali delle elezioni del 2 marzo. Secondo quanto riferiscono i media, il Likud di Benyamin Netanyahu ha ottenuto 36 seggi su 120, seguito dal partito centrista Blu Bianco di Benny Gantz che ne ha avuti 33. Il Blocco delle destre che si riconosce nella leadership di Netanyahu avrà a disposizione 58 seggi, mentre per la maggioranza di governo ne occorrono almeno 61. Il terzo partito di Israele è la Lista araba unita, con 15 seggi.
Arabia Saudita:Le autorità saudite hanno arrestato due membri della famiglia reale. Si tratta del fratello e del nipote del re dell’Arabia Saudita. L’accusa è un presunto tentativo di golpe. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali il fratello del re, il principe Ahmed bin Abdulaziz al Saud, e il nipote, il principe Mohammed bin Nayef bin Abdulaziz al Saud, sono stati prelevati dalle loro rispettive abitazioni con l’accusa di tradimento. I due – è la tesi – stavano architettando un golpe per spodestare il re e il principe ereditario Mohammed bin Salman. I due rischiano il carcere a vita o l’esecuzione.
Siria:“Le forze del regime siriano hanno violato gli accordi, e gli abitanti di Idlib sono scappati. Assad vuole spazzare via i civili in quella regione e noi non staremo a guardare”. Lo ha detto Recep Tayyip Erdogan al termine dei colloqui con Vladimir Putin, sottolineando che la cooperazione fra Ankara e Mosca è “ad un alto livello” e questo permette “di raggiungere degli accordi”, di trovare “un punto comune”, e arrivare “a un cessate il fuoco, a partire dalla mezzanotte”. “Non sempre concordiamo su tutto, ma in ogni momento critico siamo sempre stati in grado di trovare un’intesa comune e arrivare a una soluzione: lo abbiamo fatto anche oggi”, ha detto da parte sua il presidente russo dopo il colloquio con Erdogan.
Emirati Arabi:Rapimento dei figli, torture su una di loro, minacce all’ex moglie: sono pesantissime le accuse certificate dai giudici dell’Alta Corte britannica che hanno condannato Mohammed Bin Rashid Al-Maktoum, potente e ricchissimo emiro di Dubai, nella causa di divorzio e sull’affidamento familiare intentata 8 mesi fa contro di lui dall’ormai ex moglie, la principessa Haya di Giordania, fuggita rocambolescamente dagli Emirati per rifugiarsi a Londra. L’esito della contesa era stato deciso dopo una serie di giudizi tutti favorevoli ad Haya, emessi a partire della fine del 2019, ma l’emiro aveva tentato di impedire che ne fossero rese note le motivazioni: istanza che alla fine la giustizia britannica ha rigettato, pubblicando oggi il dispositivo per ragioni “d’interesse pubblico”. Non senza rinfacciare al principe emiratino – alleato di ferro di Usa e Regno Unito, e peraltro protetto da immunità totale contro ogni ipotetica conseguenza penale – di “non essere stato aperto né onesto verso la corte” giudicante.
Fonte:Ansa