Sovranità su Abu Musa. L’Iran alla Russia: “chiediamo rispetto”


Il sostegno della Russia alle rivendicazioni degli Emirati Arabi Uniti sulle isole contese del Golfo, in particolare Abu Musa, mette in discussione la politica dell’Iran “Guardare a est”.


Lo scorso lunedì la Russia e il Consiglio di cooperazione del Golfo (GCC) hanno rilasciato una dichiarazione congiunta a sostegno della rivendicazione degli Emirati Arabi Uniti su tre isole del Golfo che secondo Teheran sono iraniane. La mossa ha fatto eco a una dichiarazione simile rilasciata dalla Cina lo scorso anno.
La rivendicazione riguarda l’annosa questione di Abu Musa. L’isola fa parte d’un arcipelago di 6 isole situate all’entrata dello stretto di Ormuz (Abu Musa, Bani Forur, Forur, Sirri, Grande e Piccola Tunb). La sovranità su Abu Musa è oggetto di disputa fra l’Iran e gli Emirati Arabi Uniti. L’Iran controlla questa isola così come le Isole Tunb, integrate nella provincia di Hormozgan. La dichiarazione della Russia non è piaciuta all’Iran che “chiedi rispetto” a Mosca.

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In risposta alla dichiarazione, il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore russo ed ha espresso la sua “protesta”, chiedendo alla Russia di invertire la rotta.
Ali Akbar Velayati, consigliere del leader supremo iraniano, nel frattempo ha invitato i leader russi a non essere ingenui.
Ha detto di essere preoccupato che la Russia creda che “la conferma di un’affermazione irrilevante avrebbe aperto la strada a buone relazioni economiche con gli Emirati Arabi Uniti in futuro”.
Gli fa eco il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanaani. Kanaani, in una dichiarazione riportata dall’agenzia di stampa IRNA, ha affermato che “l’Iran risponde con fermezza a qualsiasi atto di violazione di tale principio e considera la sua sovranità sulle tre isole come non negoziabile, aggiungendo che Teheran non accetta l’interferenza di nessuna parte in questo senso.”.


Foto copertina: Mappa dello stretto di Hormuz dove si trova Abu Musa contesa tra Iran ed Emirati Arabi Uniti.