
L’esercitazione multinazionale La Perouse, che si svolge ogni due anni, si è tenuta nell’Oceano Indiano orientale attorno all’arcipelago indonesiano dal 16 al 24 gennaio. Nove le marine alleate e partner francesi. L’obiettivo è addestrare a proteggere le linee di comunicazione marittime strategiche nell’Indo-Pacifico.
Dal 16 al 24 gennaio si è svolta La Perouse 25, un’importante esercitazione navale multinazionale finalizzata a proteggere i punti di strozzatura che collegano l’Oceano Indiano al Mar di Giava, al Mar Cinese Meridionale e all’Oceano Pacifico. Il nome dell’esercitazione rende omaggio a Jean-François de La Pérouse (1741–1788), uno dei più grandi navigatori ed esploratori francesi. Incaricato dal re Luigi XVI nel 1785, La Pérouse guidò una spedizione globale con le fregate La Boussole e L’Astrolabe per esplorare nuove opportunità commerciali. Il suo straordinario viaggio lo condusse attraverso il Sud America, l’Isola di Pasqua, le Hawaii, l’Alaska, la California, Macao, le Filippine e l’Australia, prima di concludersi tragicamente con un naufragio sull’isola di Vanikoro, nell’arcipelago delle Salomone, nel 1788.
L’esercitazione La Perouse è stata guidata dalla Francia, con il Carrier Strike Group (CSG) francese – noto anche come TF 473 – al centro delle operazioni, attualmente dispiegato per la missione Clemenceau 25. L’esercitazione ha visto la partecipazione di nove Paesi: Canada, Stati Uniti, Malesia, Indonesia, India, Australia, Regno Unito, Singapore e, naturalmente, la Francia. Complessivamente, la forza congiunta ha mobilitato 13 navi e circa 130 velivoli, tra elicotteri, aerei da pattugliamento marittimo (MPA) e jet da combattimento.
Secondo quanto riportato da Naval News, il CSG francese include: La portaerei Charles de Gaulle, un cacciatorpediniere di difesa aerea classe Horizon, una fregata classe Aquitaine (FREMM ASW per la guerra antisommergibile), una fregata FREMM di difesa aerea (FREMM DA), probabilmente la Alsace, un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare classe Suffren (SSN), una nave di supporto logistico (Jacques Chevallier), una nave di supporto e assistenza offshore classe Loire. l’ala aerea comprende due aerei E-2C Hawkeye per la sorveglianza aerea anticipata (AEW), circa 24 caccia Rafale Marine e quattro elicotteri.
Circa un terzo del traffico commerciale mondiale transita attraverso gli stretti di Lombok, Malacca e Sunda, passaggi fondamentali non solo per il commercio globale ma anche per le operazioni navali strategiche. Garantire la sicurezza e l’accesso a questi corridoi marittimi è essenziale per mantenere le linee di comunicazione e la stabilità nella regione.
Obiettivi e partecipazione internazionale
Guidata dal Carrier Strike Group francese, con la portaerei Charles de Gaulle come nave ammiraglia, La Perouse 25 aveva l’obiettivo di garantire la prontezza operativa di una forza multinazionale interoperabile, capace di gestire il traffico marittimo attraverso questi stretti in situazioni di crisi. Tra i Paesi partecipanti figuravano Australia, Canada, India, Indonesia, Malesia, Singapore, Regno Unito e Stati Uniti. “La nostra esercitazione mira a sviluppare una consapevolezza marittima condivisa e a rafforzare la cooperazione nelle operazioni di sorveglianza e interdizione marittima, nonché nelle operazioni aeree. Ciò avviene attraverso addestramenti progressivi e la condivisione di informazioni,” ha dichiarato la Marina indiana.
Leggi anche:
- Il futuro dell’Occidente si decide in Asia: verso il 2100
- L’Europa e l’Indo-Pacifico: strategie a confronto
Collaborazioni e impegno nella regione Indo-Pacifica
Prima dell’inizio di La Perouse 25, il Carrier Strike Group francese ha fatto scalo a Goa e Kochi, in India, partecipando all’esercitazione Varuna con la Marina indiana, parte anch’essa del dispiegamento Clemenceau 25. Queste esercitazioni testimoniano l’impegno costante della Francia nel proiettare regolarmente le proprie risorse nella regione Indo-Pacifica, con l’obiettivo di far rispettare il diritto internazionale, difendere la sovranità e garantire il libero accesso agli spazi marittimi condivisi, come sottolineato dall’ambasciata francese a Kuala Lumpur.
Il Vice Ammiraglio Justin Jones AO CSC della Marina australiana ha commentato: “Questa esercitazione rafforza la nostra cooperazione con la Francia e riafferma il nostro impegno comune con i partner regionali nell’Indo-Pacifico. Esercitazioni multilaterali come La Perouse 25 evidenziano i nostri interessi di sicurezza condivisi e permettono alle Forze di Difesa australiane di rafforzare la cooperazione e l’interoperabilità con altre nazioni in un contesto di addestramento operativo.” “La sicurezza e la prosperità dell’Australia dipendono dalla stabilità dell’Indo-Pacifico. L’esperienza maturata in queste esercitazioni ci consente di contribuire collettivamente al mantenimento della pace e della prosperità nella regione,” ha aggiunto il Vice Ammiraglio Jones.
Il ruolo crescente della Francia e delle nazioni europee nell’Indo-Pacifico
Il ruolo di leadership assunto dalla Francia in La Perouse 25 riflette il crescente coinvolgimento delle nazioni europee nella regione Indo-Pacifica. Con circa 1,6 milioni di cittadini francesi che risiedono nei territori francesi della regione, la Francia ha un interesse diretto nella stabilità e sicurezza dell’area. Altre nazioni europee stanno seguendo l’esempio, riconoscendo l’Indo-Pacifico come un hub cruciale per il commercio globale e la sicurezza internazionale.
Foto: Un cacciatorpediniere della Marina francese, a destra, e una fregata della Marina indonesiana si avvicinano allo Stretto di Lombok durante l’esercitazione La Perouse 25.
CREDITO IMMAGINE: MARINA FRANCESE