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Le notizie dal 15 al 30 marzo 2025
Diritto internazionale
Filippine: L’ex Presidente Rodrigo Duterte arrestato e consegnato alla Corte Penale Internazionale. Lo scorso 11 marzo, le autorità filippine hanno arrestato l’ex Presidente Rodrigo Duterte, ricercato dietro mandato d’arresto della Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità commessi in relazione alla sua politica della “guerra alla droga” nelle Filippine tra il 2011 e il 2019. Il giorno successivo, Rodrigo Duterte è stato trasferito alla Corte Penale Internazionale. L’arresto di Duterte avviene in un momento delicato della giustizia penale internazionale per via della giurisdizione limitata della Corte e delle difficoltà connesse all’esecuzione dei mandati d’arresto contro il Presidente russo Vladimir Putin e del suo omologo israeliano Benyamin Netanyahu. Ciononostante, nel caso delle Filippine siamo davanti ad un avvenimento estremamente positivo. Sebbene Duterte abbia tentato di escludere la giurisdizione della Corte Penale Internazionale ordinando il ritiro delle Filippine dallo Statuto di Roma dal 17 marzo 2019, il Procuratore dell’Aia ha limitato la sua indagine fino al giorno precedente al recesso dal trattato istitutivo della Corte.
I Paesi Baltici e la Polonia annunciano il recesso dalla Convenzione di Ottawa sulle mine antiuomo. Il 18 marzo, Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno ufficialmente annunciato di voler recedere dalla Convenzione di Ottawa del 1997, che vieta la produzione, lo stoccaggio, la vendita e l’impiego di mine antiuomo. La decisione diverrà effettiva qualora verrà approvata dai rispettivi parlamenti. La Convenzione di Ottawa conta al momento 164 Stati membri e ha l’obiettivo di limitare ed eventualmente eliminare la circolazione di mine antiuomo, considerate tra le principali minacce per i civili fino a molto tempo dopo la fine di un conflitto per via della loro (frequente) collocazione ignota. L’attuale conflitto tra Russia e Ucraina ha fatto ampio uso di tali ordigni, in quanto la Russia (così come gli Stati Uniti) non è parte della Convenzione. Una simile azione avviene in seguito a precedenti operazioni che hanno ridato priorità in quest’area alle spese militari, tra cui l’uscita della Lituania dalla Convenzione di Oslo che proibisce l’impiego di bombe a grappolo.
Sicurezza
La Commissione Europea presenta il piano “RearmEurope”. Il 4 marzo scorso, la Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha annunciato l’approvazione di Rearm Europe, il piano di riarmo dell’Unione Europea che prevede una rivitalizzazione della difesa degli Stati membri per far fronte alle sfide in termini di sicurezza che l’Europa si prepara ad affrontare. 800 miliardi di euro suddivisi tra fondi comunitari, presi in prestito dall’UE sui mercati, e risorse nazionali escluse dai rispettivi patti di stabilità, aumentando la spesa per la difesa di circa l’1,5%. Il piano si basa su cinque pilastri e prevede altresì un ulteriore sostegno all’Ucraina sia nei progetti congiunti, sia consentendo ai singoli Stati di fornire aiuto militare a Kiev in modo rapido. Tra le priorità militari figurano la difesa aerea e missilistica; sistemi di artiglieria, missili e munizioni; droni e sistemi anti-drone; sistemi di mobilità informatica.
Leonardo e l’azienda turca Baykar firmano un accordo per lo sviluppo di droni senza pilota. In una nota congiunta, il 6 marzo l’azienda italiana Leonardo e l’omologa turca Baykar hanno firmato un memorandum d’intesa per lo sviluppo di sistemi di droni senza pilota. Le due imprese lavoreranno in modo sinergico e complementare attraverso una nuova joint venture, con sede in Italia, al fine di progettare, sviluppare, produrre e infine manutenere i nuovi sistemi d’arma. La quota di mercato prevista nei prossimi 10 anni per caccia senza pilota, droni da sorveglianza armati e da attacco in profondità è pari a 100 miliardi di dollari. I siti interessati da tali attività in Italia saranno le sedi di Leonardo di Ronchi dei Legionari, Torino, Roma Tiburtina e Nerviano, rispettivamente nel campo dell’unmanned, delle tecnologie integrate multi-dominio e per l’offerta di soluzioni congiunte nel dominio spaziale.