Ecuador: Sarà ballottaggio alle elezioni presidenziali


Si sono tenute il 7 Febbraio le elezioni presidenziali in Ecuador per sostituire il presidente uscente Lenin Moreno, il quale aveva già precedentemente espresso la sua volontà di non ricandidarsi.


Secondo la costituzione ecuadoriana, se nessun candidato ottiene almeno il 50% dei voti, i due più votati dovranno sfidarsi al ballottaggio. Durante la giornata delle elezioni, nessuno dei sedici partecipanti ha raggiunto il 50% e quindi i primi due in lizza si sfideranno al ballottaggio l’11 aprile[1].
Il primo candidato è Andrés Arauz (“delfino” dell’ex presidente Correo e guidante la coalizione di centrosinistra “Unione per la speranza – FCS /CD”) che ha ottenuto il 32,70% dei voti ed invece il secondo posto è conteso tra due candidati: l’attivista per i diritti degli Indios Yaku Pérez che ha guadagnato il 19,38% dei voti per il movimento indigeno Pachakutik ed il banchiere Guillermo Lasso che ha invece raggiunto il 19,74% delle preferenze, capo della coalizione di centrodestra di “Creando opportunità”.[2]
Il candidato Pérez non riconoscendo la sua sconfitta, ha denunciato irregolarità nel conteggio delle schede affermando che “il processo era pieno di anomalie”. Alle sue affermazioni è seguita una marcia di protesta a Quito, che esortava una maggiore trasparenza nel processo di spoglio elettorale[3].
Pérez, infatti, ha chiesto al Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) un riconteggio del 100% dei voti nella provincia Guayas e del 50% in altre 16 province[4].
Dopo un accordo fatto tra i candidati Pérez e Lasso, il primo tra i due ha deciso di ritirarsi e di non procedere al riconteggio. Sembrerebbe quindi che il CNE dovrà prendere in considerazione il conservatore Guillermo Lasso in qualità di avversario del socialista Andres Arauz nel secondo round delle elezioni in aprile.
Il governo ecuadoriano durante il 2020 si è trovato a fronteggiare una doppia pandemia: il Covid-19 e l’estrattivismo, che porta l’Ecuador ad essere considerato una frontiera estrattivista in continua espansione[5].
Ciò che resta da fare per ora è aspettare le “segunda vuelta” l’11 aprile, per capire la direzione che assumerà il governo del paese.


Note

[1] https://www.ilpost.it/2021/02/08/ecuador-elezioni-presidenziali-ballottaggio/

[2] https://resultados2021.cne.gob.ec/

[3] https://www.bbc.com/mundo/noticias-america-latina-56017291

[4] https://www.bbc.com/mundo/noticias-america-latina-56146563

[5] https://www.dinamopress.it/news/oltre-estrattivismo-ecuador-elezioni-levantamiento-popular/


Foto copertina: EsMercoPress

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