Gaza, ONU chiede il cessate-il-fuoco


Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione che chiede il cessate-il-fuoco a Gaza. Nel documento, che ha ottenuto 14 voti a favore e l’astensione degli Usa, si “chiede un cessate il fuoco immediato per il Ramadan rispettato da tutte le parti che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nonché la garanzia dell’accesso umanitario per far fronte alle loro esigenze mediche e umanitarie”.


Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha chiesto un cessate-il-fuoco immediato tra Israele e i militanti palestinesi di Hamas e il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi dopo che gli Stati Uniti si sono astenuti dal voto.
I restanti 14 membri del consiglio hanno votato a favore della risoluzione proposta dai 10 membri eletti dell’organo.
“Il popolo palestinese ha sofferto molto. Questo bagno di sangue è continuato per troppo tempo. È nostro obbligo porre fine, prima che sia troppo tardi”, ha detto al consiglio l’ambasciatore algerino all’ONU Amar Bendjama dopo il voto.
La radio dell’esercito israeliano ha riferito poco prima dell’inizio della riunione del consiglio che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu avrebbe annullato una delegazione prevista a Washington se gli Stati Uniti non avessero posto il veto alla risoluzione.
Washington era stata contraria alla parola cessate il fuoco all’inizio della guerra durata quasi sei mesi nella Striscia di Gaza e aveva usato il suo potere di veto come scudo per l’alleato americano Israele in rappresaglia contro Hamas per un attacco del 7 ottobre che secondo Israele aveva ucciso 1.200 persone.

Si di Mosca poco convinto

Prima del voto la Russia ha preso la parola per proporre un emendamento e sostituire il termine “durevole” con “permanente” nella frase in cui si chiedeva “un cessate il fuoco immediato per il mese del Ramadan, rispettato da tutte le parti, che conduca ad un cessate il fuoco durevole e sostenibile”. Il termine è stato sostituito all’ultimo minuto e secondo l’ambasciatore russo Vassily Nebenzia “annacqua il testo e lascia spazio alle interpretazioni, permettendo a Israele di riprendere le operazioni militari in qualsiasi momento”. La richiesta è stata bocciata ma Mosca ha comunque votato a favore della risoluzione.

Tajani

A Gaza “ci auguriamo che ci sia un cessate il fuoco che permetta la liberazione degli ostaggi israeliani e di portare aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese. All’Onu si è votata questa risoluzione per il cessate il fuoco, è la prima e questo ci fa ben sperare e certamente rappresenta un primo positivo passo in avanti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio1. “Mi auguro che le trattative per la liberazione degli ostaggi procedano rapidamente e quindi si possa guardare con più ottimismo a una situazione meno complicata che poi porti progressivamente alla pace”.


Foto copertina: Gaza, ONU chiede il cessate-il-fuoco