I ribelli colombiani dell’ELN affermano di non aver accettato il cessate il fuoco


L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) nega di aver accettato un cessate il fuoco e il presidente Petro convoca una riunione straordinaria per valutare le operazioni contro la guerriglia.


L’Esercito di liberazione nazionale (ELN), ultimo gruppo guerrigliero attivo in Colombia, ha smentito il presidente, Gustavo Petro, che il 31 dicembre aveva assicurato che i ribelli avrebbero fatto parte dei cinque gruppi armati con cui aveva concordato un cessate il fuoco bilaterale. Il presidente ha convocato una riunione straordinaria con l’Alto Commissario per la Pace e i ministri dell’Interno e della Difesa per valutare e intraprendere azioni, tra cui l’abrogazione del decreto e la ripresa delle azioni militari contro quella guerriglia.
Alla vigilia del nuovo anno, Petro aveva sul suo account Twitter un accordo per un cessate il fuoco bilaterale di sei mesi con cinque gruppi armati.

Oltre all’ELN, ha fatto riferimento alla seconda Marquetalia e allo Stato Maggiore Centrale, i due principali dissidenti delle FARC; il Clan del Golfo, noto anche come Forze di autodifesa gaitanista della Colombia; e alle Forze di Autodifesa della Sierra Nevada. L’ELN aveva precedentemente dichiarato una tregua natalizia, che è scaduta il 2 gennaio. Il presidente colombiano Petro, nel suo annuncio di sabato, aveva assicurato che le tregue bilaterali saranno prorogate per sei mesi, prorogabili in base ai negoziati con ciascuno dei gruppi armati. Ma i guerriglieri hanno detto che si adegueranno solo a quanto discusso e concordato al tavolo di dialogo già in corso con il Governo, che a Caracas ha concluso il suo primo giro di colloqui.
L’Esercito di Liberazione Nazionale (in spagnolo Ejército de Liberación Nacional, ELN) è una organizzazione di guerriglia insurrezionale rivoluzionaria marxista-leninista che opera in diverse aree della Colombia dal 1964.
In un comunicato stampa pubblicato il 2 gennaio, l’ELN afferma che «La delegazione per il dialogo dell’ELN non ha discusso alcuna proposta di cessate il fuoco bilaterale con il governo di Gustavo Petro, quindi non c’è ancora accordo in merito (…) In varie occasioni abbiamo sottolineato che l’ELN si attiene solo a quanto discusso e concordato al Tavolo di Dialogo a cui partecipiamo. Un decreto governativo unilaterale non può essere accettato come accordo.»


Foto copertina: L’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) iniziò le sue operazioni nel 1965.  AFP | Fascicolo, Archivio